Magazine Diario personale

Giustificarsi

Da Xab @Xabaras89
Giustificarsi
Oggi un post un pochino diverso dal solito.
La moderna vita sociale umana è condita da fiumi di "falsità" più o meno consapevoli, nel gioco pirandelliano delle maschere e delle apparenze (state calmi: non è un post pesudo-coltamente incomprensibile, mo Pirandello lo mettiamo subito via)

Giustificarsi

Uno dei fattori che mi ha sempre irritato (ma che ultimamente invece mi fa sorridere) è la mancanza più o meno totale di autocritica che alberga un po' in tutti: il pressante bisogno di trovare giustificazioni per qualsiasi cosa
Della serie, se uno elenca le sue colpe ed i suoi difetti passa per depresso privo d'autostima e spina dorsale, suscitando pena e proteste nel prossimo , se amico (che giustamente recepisce quell'ammissione di colpa come una mera richiesta d'umana pietà, non riuscendo a comprenderla in nessun altra accezione)
Viceversa, se questo prossimo commette un errore, si comporta male o fa un torto a qualcuno, sente l'irrimediabile esigenza di giustificarsi con una qualche motivazione (più o meno) convincente
  • Si l'altro giorno ti ho mandato a fanculo, ma è perché ho avuto una giornata stressante 
  • " NON MI CAGARE IL CAZZO, HO IL CICLO, OGGI VAI IN BIANCO "
  • Io al sito ci tengo, davvero, ma non ho tempo per scriverci niente, giusto quello per ribadire che non ho tempo di scriverci qualcos'altro
Ora, queste giustificazioni in linea di massima non hanno il benché minimo senso.

Berlusconi

Giuro che ci ho provato. CI HO PROVATO a non includerlo, ma è più forte di me.
è troppo a tema, dai, guardatelo che sagoma

Ogni reazione (specie se negativa) è generata da un'azione, è na banalità tanta, ma sembra che ce lo si scordi sempre.
Tutti hanno un motivo, più o meno inconscio, per comportarsi in un certo modo, e tutti hanno quest'idea balzana che la motivazione giustifichi sempre e comunque ogni cosa (e solo quando riguarda loro, in caso contrario non la giustifica MAI) quando all'atto pratico semplicemente spiega un perché, e non per questo finisce automaticamente per legittimarlo
Il fatto è che ci vorrebbe semplicemente più onestà nell'ammettere le cose.
Vederle meno come colpe, quando spesso non lo sono affatto: vengono percepite come tali per via di quell'esigenza che c'impone di evitare una delusione al nostro interlocutore (dandogliela comunque, ma edulcorandola con frasi di circostanza azzeccate)
Quindi in buona sostanza non è tanto il non-deludere, quanto più il sentirsi apposto con la propria coscienza ribadendo a noi stessi (oltre che al nostro diretto interessato) che si, magari lo abbiamo pugnalato alle spalle, ma non è che volessimo davvero farlo, è che era un'eredità del precedente governo
es.
" Lucilla, Io ho detto a Marzia quelle cazzate su di te perché mi sono lasciata convincere da Mariagiovanna, che è una zoccola invidiosa della tua relazione con Ubaldo...a proposito, sai che te lo vuole portare via ?! Si lo so che sono stata una stronza, ma Mariagiovanna è mia amica dai tempi del primo ciclo mestruale e non ho avuto il coraggio di mandarla affanculo, capiscimi amora, io non ti avrei mai tradito !! "
In due parole quattro, la linea è: Cadere sempre in piedi

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