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Gli offesi pacifisti

Creato il 14 gennaio 2015 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

Charlie Hebdo.

Tutti lo siamo,o lo dobbiamo essere…. va di moda.

La moda della liberta’,venduta a chi neppure sapeva dell’esistenza di questo giornale,me compreso.

Eppure,molti hanno cambiato il proprio simbolo dal profilo facebook e twitter,molti hanno postato foto con la scritta del giornale,molti hanno detestato l’islam totalitario.

Ma molti,hanno dimenticato di ragionare con la testa propria,senza farsi incanalare in un concetto che spopola sulla rete,e che e’ quello della “massa pensiero”.

Si un fenomeno che spesso nelle vicinanze di una campagna elettorale,i furbetti mettono in atto per acchiappare piu’ simpatizzanti verso un candidato o a un partito.

E loro,noi,dimentichiamo il libero arbitrio,di scegliere e ragionare con la nostra testa,che oggi vede solo l’islam in nero e nel nemico da eliminare.

Eppure se domandi a un qualsiasi ragazzo il concetto di liberta’ di espressione,ti dira’ che e’ aperta anche all’offesa verso i simboli,sacri della fede,o che e’ giusto offendere qualcuno che rappresenti un messia o un profeta.

Perche’ la liberta’ non deve avere restrizioni,deve mandare a fanculo tutto e offendere chi,negli offesi e derisi,crede ciecamente.

E allora,oggi il Fatto Quotidiano,ci regala(chi legge questo giornale),le vignette blasfeme,quelle per cui e’ nato l’odio verso Parigi e i parigini.

Andrea Riccardi,il fondatore della comunita’ di Sant’Egidio, ad esempio dice che non e’ giusto uccidere chi non rispetta i sentimenti religiosi.

Si e’ creata una voragine adesso tra liberta’ di espressione(a 360 gradi) e rispetto verso chi si sente offeso.

Quest’ultimi da non considerare,metterli alla berlina e renderli minoritari nel panorama di chi ha una fede e in essa vede speranza.

Quindi una satira pungente,una satira che crea divisioni ma anche buoni e cattivi,terroristi e offesi pacifisti.

Gia’ il paradosso,come se ridere oggi fosse un concetto non uguale per tutti.



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