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Gordiano Lupi contro veline e calciatori e contro Baricco e compagni anche

Creato il 08 febbraio 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

Gordiano Lupi contro veline e calciatori e contro Baricco e compagni anche

Cerchi uno scrittore? Bene, il supermercato a te più vicino potrà soddisfare ogni tua esigenza, tra carciofi e finocchi, cetrioli e broccoli, non ti sarà difficile trovare l’ultimo talento scoperto venduto e impacchettato da Antonio D’Orrico, oltre all’onnipresente Baricco, amatissimo da Giulio Mozzi ma anche da un po’ tutta quella intellighenzia sinistrata che accoglie un fasciocomunista, un Nessuno (rigorosamente numerato da 1 a 4), una Lippa e una velina ed anche due o tre o quattro o cinque sue seguaci tutte un po’ tanto stagionate quando non già con un piede nella fossa, e tutte militanti per lo Stato Libero delle Bambine, il che equivale a dire che il sesso è sbagliato, che la sessuofobia è lo strumento di dio per la libertà della donna, e che la censura è cosa buona e auspicabile soprattutto quando mira a castrare i maschietti che hanno osato porsi “al di là del bene e del male” non sposando il cattocomunismo.
L’eterna domanda, per chi si occupa di libri, è dalla notte dei tempi una e una sola: “La Letteratura è morta?”. C’è chi dice di sì e c’è invece chi pensa di no. E soprattutto ci sono quelli che mettono in circolo una ingannevole propaganda promuovendo una inesistente epica italiana; ma pur facendo tanto baccano, alla fin dei conti a prenderli sul serio sono quattro cani castrati. La Letteratura, quella con la “L” maiuscola è poca e a pubblicarla non sono i grandi editori, troppo impegnati a promuovere Vespa o la Parodi, o anche la Avallone e la Murgia, per cui chi volesse leggere della Letteratura deve avere la pazienza e la voglia soprattutto di entrare in una vera libreria che non sia la solita Feltrinelli o un centro Mondadori.

Gordiano Lupi in Velina o calciatore, altro che scrittore! edito da Historica edizioni non risparmia nessuno o quasi. Una sorta di pamphlet che non omette nomi e cognomi di club e mafiette editoriali e letterarie che monopolizzano il mercato, o che perlomeno ci tentano con tutti i mezzi. In Velina o calciatore, altro che scrittore!, scritto in un italiano volutamente maccheronico, Gordiano Lupi analizza i mali che giorno dopo giorno uccidono la cultura italiana e non solo. In linea di massima Lupi è severo, anche con sé stesso, disilluso e un po’ incazzato: il panorama editoriale si regge su conventicole, e una di queste è quella di Giulio Mozzi, il quale, sempre con fare candido, è uno scopritore di talenti, di talenti disastrosi e che però in un modo o nell’altro Mozzi riesce a infilare in una qualche collana editoriale. Tra cultura enciclopedica e scrivani ombelicali Mozzi è uno dei tanti personaggi che per Lupi – e non solo – affonderebbero la cultura insieme a Baricco e alla sua scuola Holden. Gordiano Lupi dice il vero, ma tace su alcune fastidiose realtà: ad esempio Lupi ammira la rivista online Carmilla e Lipperatura, ma proprio queste sponsorizzano Baricco e Mozzi e i loro satelliti.

Nonostante alcune sviste (od omissioni) Gordiano Lupi in Velina o calciatore, altro che scrittore! tratteggia bene quello che è il mercato editoriale e culturale in questa nostra terra dei cachi. L’autore, tra uno strale e l’altro, racconta anche di sé in veste di editore e scrittore, non mancano quindi aneddoti sui tanti e tanti problemi che un piccolo editore di qualità si trova ad affrontare da solo, rischiando volentieri il suo proprio culo perché santi e protettori in paradiso o all’inferno non ne ha e non ci tiene ad averne.  

Un breve estratto:

«Tu pensa se un giorno mi svegliassi e fossi Baricco. Cazzo che fortuna, potrei fare davvero quello che mi pare. Prima di tutto me ne andrei a leggere Fenoglio a Torino, che tu guarda Baricco che legge Fenoglio è un po’ come un ateo che sgrana il rosario, ma mica mi fermerei qui, no davvero. Sai quante gliene direi a tutti quei critici che non leggono i miei libri, che io sono Baricco mica uno scrittore da poco. Io ho scritto Seta, la più grande presa per il culo che mai lettore contemporaneo abbia avuto tra le mani, ma proprio per questo ho diritto a una critica seria e i critici mi devono criticare fino in fondo. Se fossi Baricco pubblicherei il mio ultimo libro con quattro copertine diverse e magari al posto delle pagine scritte ci metterei le figurine dei calciatori così la gente lo compra e dopo ci fa la collezione. Se fossi Baricco scriverei un romanzo su un supereroe cieco che mangia panini al Mac Donald e ha una tenera storia d’amore con una divoratrice di Big Mac».

Velina o calciatore, altro che scrittore!Gordiano Lupi - Historica Edizioni – collana Narrativa contemporanea -1ma edizione 2010 – € 13,50 – pagine 118


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