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Grecia, non il momento più adatto per fare i furbi

Creato il 27 giugno 2012 da Oblioilblog @oblioilblog

Grecia, non il momento più adatto per fare i furbi

Non si apre sotto i migliori auspici il governo di Antonis Samaras che l’ha spuntata dopo un palpitante doppio turno di elezioni. Al di là del malore da stress che l’ha colpito il giorno del giuramento e che lo costringerà a saltare il cruciale meeting europeo del 28-29 giugno (ma le malelingue già speculano), le carte sul tavolo del neopremier greco scottano e irritano la famosa troika (UE, BCE e FMI) che da un buon anno sovragoverna la terra ellenica.

Secondo il quotidiano To Vima negli ultimi due anni, nonostante l’austerity imposta soprattutto nel settore pubblico, sono stati assunti 70 mila nuovi dipendenti statali. Il dossier è noto ai partiti ed è questo il motivo per cui democratici e socialisti hanno preferito non partecipare al nuovo governo, lasciando la poltrona di Ministro dell’Economia a Vassilis Rapanos che però si è dimesso ieri, complice anche dei motivi di salute (in particolare un intervento all’occhio).

La questione ha infastidito notevolmente la troika che per questo motivo ha respinto seccamente la richiesta di proroga di due anni (dal 2014 al 2016) avanzata da Samaras per il rientro del debito. A metterci la faccia all’Eurogruppo dovrebbe essere George Zanias, Ministro delle finanze ad interim, anche se non è da escludere che la Grecia possa dare forfait del tutto.

L’abnorme assunzione di dipendenti pubblici è stata causata da un semplice meccanismo politico: il clientelismo. Causa i vari turni elettorali, molti esponenti hanno promesso, in cambio del voto, posti negli enti locali, nella sanità, nelle forze dell’ordine e nella cultura, nonostante la Troika avesse imposto tagli su salari, indennità, pensioni e rimborsi e ordinato un turnover di 1 a 5 (un solo assunto ogni cinque pensionati). 

Nel 2011, sono state assunte 16.711 persone nelle amministrazioni locali nonostante il piano ne prevedesse la metà. Gravi mancanze si sono verificate anche nel Ministero della Salute dove Andreas Loverdos ha assunto oltre 6.000 persone, oltre ai 300 per coprire i pensionamenti.

Ora in Grecia gli impiegati pubblici sono oltre un milione, su una popolazione complessiva di undici. Non è poi così difficile intuire il cortocircuito economico.

 

Fonte: La Stampa, Il Fatto Quotidiano


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