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Haiku: il mondo in 17 sillabe – terza parte

Creato il 18 ottobre 2011 da Editoredimestesso

 

Haiku: il mondo in 17 sillabe – terza parte
Parliamo ancora di Haiku e cultura giapponese partendo questa volta da una serie di interessanti appuntamenti organizzati dal Centro Studi d’Arte Estremo Orientale di Bologna. Costituito nel 1987 per iniziativa di studiosi e collezionisti d’arte, il CSAEO si pone come scopo principale la diffusione e la conoscenza dell’arte e della cultura di Cina, Corea e Giappone attraverso un approccio nuovo nell’interpretazione e nella contestualizzazione dei manufatti artistici e librari. La biblioteca contiene circa 15.000 titoli, tutti consultabili gratuitamente, mentre la videoteca comprende dvd e cd dedicati alle arti performative, con numerose rappresentazioni di teatro No, Kabuki e Bunraku, danze tradizionali e moderne, nonché documentari riguardanti vari aspetti della storia e della cultura estremo-orientale.

Diverse le iniziative promosse dal Centro Studi riguardanti l’arte ma soprattutto la poesia giapponese. Il prossimo appuntamento in calendario è atteso per il 3 novembre presso l’oratorio di Santa Cecilia: “Una personale introduzione alla poesia giapponese” a cura di Alessandro Guidi.

 

Ed ecco gli Haijin selezionati questa settimana:

 

Giacomo Alfredi

 

Gemma di cielo

il sorriso di bimbo:

è un haiku.

 

Un letto vuoto

dei libri a cuscino.

Profumo di noi.

 

Grazia Apisa

 

Pioggia e vento

nel cupo di bufera

ed ecco il sole

 

Giallo e rosso

come tramonto ardente

è l’autunno

 

Riccardo Gasparoli

([email protected])

 

I vostri volti a

bocca aperta scuotono

un cuore, quanto?

 

Ogni sua sfumatura

non spiega mai il

verso che sovviene.

 

L’ultima riga arriva

già e nel tramonto

nuova poesia.

 

Emma Pretti

(emmapretti.wordpress.com)

 

Un haiku toglie

peso alla materia

e libera un sospiro

 

L’ora in cui il sole

lascia il cielo vuoto

e inclina verso terra.

 

Pier Luigi Rinaldi

 

Tramonta il sole

le tenebre contiene

per poco ancora

 

Stinge la luna

l’alba diffonde lunghi

sottili raggi

 

Sul ramo verde

uccello senza nome

canta il mattino

 

Neve sui monti

i corvi vanno in volo

neri sul bianco

 

Rosetta Sacchi

 

Ombre nel buio

Nuova luce sui corpi

Nuda la stanza

 

Vesto d’azzurro

Smarrito il mio giorno

Dentro l’autunno

 

Dietro le nubi

Volto lunare svela

Sprazzi di luce

 

Mormora piano

Levigando ciottoli

Insegue il mare

 

Ute Margaret Saine

 

In questa quiete

tu mi parli in sussurri

pause e intervalli

 

Ultimi sogni

confine della notte

rugiada d’alba


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