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I Mini Dischi 5D Dalla Memoria Eterna

Creato il 29 febbraio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

All’Università di Southampton è stato perfezionato un sistema di archiviazione dati in grado di conservare l’eredità culturale dell’umanità per miliardi di anni

Una capsula del tempo high tech

university_logo_lg<img src="http://retroonline.it/wp-content/uploads/2016/02/university_logo_lg.jpg" alt="university_logo_lg" title="" width="300" height="250"></a>A vederlo sembra un semplice vetrino da laboratorio per le analisi al microscopio, ma quello che racchiude al suo interno &#232; forse il patrimonio pi&#249; grande che esista. Il disco in vetro di quarzo presentato dall&#8217; <a href="http://www.southampton.ac.uk/news/2016/02/5d-data-storage-update.page" title="Optical Research Center">Optoelectronics Research Center</a> della Southampton University &#232; infatti una vera enciclopedia del sapere umano. Quello che rende sensazionale questo strumento non &#232; per&#242; la sua mostruosa capacit&#224; di 360 terabyte quanto il fatto che <strong>le informazioni in esso contenuto possano conservarsi per miliardi di anni</strong>.</p> <p>Il segreto sta nella tecnologia estremamente avanzata utilizzata in questo disco. <strong>La registrazione dei dati viene infatti realizzata tramite la scrittura laser a femtosecondi</strong>. I dati sul disco consistono in microscopici punti disposti su tre strati distanti l&#8217;uno dall&#8217;altro cinque micrometri.<strong> Oltre alle tre coordinate classiche, ogni punto viene letto tenendo conto anche della sua dimensione e del suo orientamento, rendendo questo sistema a tutti gli effetti 5D</strong>. La luce che attraversa il disco viene influenzata dalla nanostruttura realizzata rendendo cos&#236; possibile la lettura di quanto inciso, servendosi di un microscopio ottico e di un polarizzatore.</p> <p>La stabilit&#224; termica di questo sistema arriva fino a 1000&#176; Celsius e la sua durata alla temperatura di 190&#176;C &#232; stata stimata in 13,8 miliardi di anni.</p> <p>La dimostrazione dell&#8217;effettiva funzionalit&#224; di questa tecnologia &#232; stata provata sperimentalmente gi&#224; nel 2013, quando venne registrato in 5D un file di testo di 300kb, ma adesso sono maturi i tempi per il definitivo salto di qualit&#224; che renda operativo a tutti gli effetti questo &#8220;disco dei miracoli&#8221;.</p> <p><iframe width="420" src="https://www.youtube.com/embed/OP15blgK5oU" height="315"></iframe></p> <p>&#160;</p> <h3>Un sogno chiamato eternit&#224;</h3> <p>Quello di superare i confini del tempo e far sopravvivere la propria eredit&#224; al logorio degli anni &#232; un sogno che l&#8217;umanit&#224; culla da quando &#232; nata. Tutti i grandi monumenti dell&#8217;antichit&#224; in ultima analisi non sono altro che tentativi di trasmettere nei secoli a venire le vicissitudini di popoli e personaggi famosi.</p> <p>Nel secolo scorso<strong> l&#8217;apice di questa ricerca dell&#8217;immortalit&#224; &#232; stata raggiunta con il grande successo delle cosiddette capsule del tempo</strong>, contenitori creati appositamente per conservare oggetti o informazioni alterandone l&#8217;ambiente interno. Riducendo l&#8217;ossigeno presente in questo recipiente &#232; possibile limitare l&#8217;ossidazione a cui vanno incontro gli oggetti che contiene.</p> <p>Molte di queste casule sono state sepolte nelle fondamenta degli edifici e hanno delle &#8220;date di scadenza&#8221; alla quale dovrebbero essere aperte, altre sono attualmente &#8220;sepolte&#8221; nello spazio profondo in attesa di essere ritrovate in un futuro remoto. Durante la missione Apollo 11, per esempio, &#232; stata lasciata sulla Luna una placca metallica raffigurante i due emisferi terrestri, un&#8217;iscrizione, le firme degli astronauti e del presidente americano Nixon. Le sonde Pioneer 10 e Pioneer 11, attualmente in viaggio nello spazio profondo, portano placche in alluminio e oro raffiguranti illustrazioni pittoriche di un uomo, una donna e alcune informazioni sul sistema solare, il tutto realizzato per permettere a chi dovesse in un futuro recuperarle di risalire al pianeta di origine. La nuova tecnologia dei <strong>dischi 5D apre una nuova epoca in questo settore diminuendo lo spazio necessario per ospitare queste informazioni e aumentandone al contempo la durata</strong>. Se poi tra qualche miliardo di anni l&#8217;umanit&#224; non esister&#224; pi&#249; sar&#224; poi un problema di eventuali alieni interpretare quanto contengono&#8230;</p> <h3>Un disco da supereroi</h3> <p><a href="http://retroonline.it/wp-content/uploads/2016/02/space.jpg"><img src="http://retroonline.it/wp-content/plugins/wp-images-lazy-loading/images/grey.gif" alt="space" title="" width="300" height="199"><figure class="hammy-responsive alignright size-medium wp-image-70034" title="" data-media="http://retroonline.it/wp-content/uploads/2016/02/space-300x199.jpg"><noscript><img src="http://retroonline.it/wp-content/uploads/2016/02/space-300x199.jpg" alt="space" title="" width="300" height="199"></a>L&#8217;eccezionalit&#224; di questi dischi &#232; tale da aver fatto loro guadagnare il soprannome di &#8220;Superman memory crystal&#8221;, in onore dei famosi cristalli di memoria grazie ai quali il supereroe poteva immagazzinare una quantit&#224; immensa di informazioni in pochi centimetri di supporto.</p> <p>Al momento<strong> i ricercatori britannici hanno gi&#224; provveduto a salvare come copie digitali</strong> su questi supporti alcuni tra i documenti principali della storia umana come la <strong>Dichiarazione Universale dei Diritti dell&#8217;Uomo, il volume &#8220;Ottica&#8221; di Newton, la Magna Carta e la Bibbia</strong>.</p> <p>In occasione della International Society for Optical Engineering Conference di San Francisco ,tenutasi a met&#224; febbraio, il professor Peter Kazansky, uno dei responsabili del progetto, ha dichiarato &#8220;&#232; incredibile pensare che abbiamo sviluppato la tecnologia per conservare documenti e informazioni in grado di resistere per cos&#236; tanti anni da non riuscire nemmeno a contarli. Questa tecnologia pu&#242; garantire l&#8217;eredit&#224; della nostra esistenza: tutto quello che abbiamo imparato non sar&#224; dimenticato&#8221;.</p> <p>Adesso per il team di ricerca &#232; tempo di trovare partner industriali che sostengano l&#8217;iniziativa dandole ulteriore slancio in vista di una sua commercializzazione. Trattandosi di una forma di memoria portatile, stabile e sicura <strong>la tecnologia 5D potrebbe essere utilizzata per i grandi archivi di musei e biblioteche.</strong></p> <span>Tags:</span><a href="http://retroonline.it/tag/capsula-del-tempo/" rel="tag">capsula del tempo</a>,<a href="http://retroonline.it/tag/dischi-5d/" rel="tag">dischi 5D</a>,<a href="http://retroonline.it/tag/peter-kazansky/" rel="tag">Peter Kazansky</a>,<a href="http://retroonline.it/tag/scrittura-laser/" rel="tag">scrittura laser</a>,<a href="http://retroonline.it/tag/southampton-university/" rel="tag">Southampton University</a>,<a href="http://retroonline.it/tag/superman-memory-crystal/" rel="tag">Superman memory crystal</a> <a href="http://retroonline.it/29/02/2016/medio-oriente/il-giorno-dei-migranti-dalla-macedonia-alla-grecia-da-roma-calais/70006/"> <i></i> </a>


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