Magazine Diario personale

I piaceri semplici del cuore

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer

Ormai è chiaro che quando il blocco blogger avanza e gli impegni reali mi sopprimono, sparisco per un po'.
Lontano dallo schermo 
cercando di spendere gran parte del mio tempo arrancando verso una laurea (sperando sempre di non annegare durante l'ennesimo allagamento del dipartimento al primo acquazzone) e centellinando così il poco tempo libero tra amici, parenti e fidanzato.E pulizia personale, ovviamente. 
Così, pur vivendo situazioni al limite della normalità, come l'aver dovuto fare le presentazioni ufficiali del mio fidanzato non ad un parente ma ad un professore universitario (un mio professore, precisamente) o l'esser svenuta sulla sedia del dentista durante la pulizia mensile (che ci posso fare? Ho denti e gengive sensibili) con annessa bicchierata d'acqua in viso per farmi riprendere, non ho potuto riportare in questo spazio nemmeno un decimo di ciò per la mancanza di tempo, energia, voglia. Solo un briciolo di forza per pubblicare qualche foto su Instagram, con tanto di  sorpresa da parte di Mareva che m'ha finalmente vista in viso (e non s'è spaventata).Dicevo...niente tempo. Niente attimi di puro ozio.
Libri, analisi, dati statistici, formule, DAPA.
Tant'è che Ottobre è giunto e per me è ancora inizio settembre.
Oddio, settembre.....almeno concettualmente si intende, dato il mal tempo e il repentino calo delle temperature che ricordano vagamente Novembre.
Indi per cui poscia, per non apparir ancora di più una desaparecido, rubo l'idea di Moz (rubata a sua volta a Ferruccio Gianola) scrivendo un post leggero, spontaneo e...e autobiografico?In un certo qual modo sì. Ma credo che sia anche un post adatto al periodo; un post per tirare le somme  e ricordarmi quel che da piccola ripetevo sempre prima di lanciarmi dall'altalena, saltare giù da un albero o andare in bici senza rotelle.
Ecco perciò i miei piccoli piaceri semplici. I piaceri semplici del mio cuore.
1) Leggere un bel libro senza dover far caso al trascorrere del tempo.2) Fare una passeggiata in riva al mare respirando quell'aria salmastra.3) Comprare un pensierino per qualcuno a cui voglio bene sapendo che ciò sarà una cosa gradita.4) Guardare le vecchie foto o i vecchi filmini.5) Sistemare gli scatoloni in cui sono contenuti i miei vecchi giocattoli o i vestitini di quand'ero piccola e, conseguentemente, lasciarmi andare ai ricordi.6) Mangiare qualcosa di buono in compagnia.7) Parlare senza remore e senza tabù con le amiche, facendo anche la stupida per ridere insieme.8) Guardare un bel film stando sotto le coperte.9) Pianificare un viaggio o una giornata di relax senza aver ansia.10) Coccolare i cuginetti e le cuginette più piccole.11) Farmi coccolare da lui.
12) Il profumo del sugo di nonna.
13) Indossare le sue collane per sentirla vicina.
14) Trovare sempre un nuovo, semplice, piacere del cuore.E voi?
P.s. la frase che mi ripetevo sempre da piccola, per infondermi coraggio prima di spaccar le ginocchia o la testa contro il terreno/un muro, era
"Certamente riuscirò se davvero lo vorrò".
Questa frase, all'apparenza così ovvia, mi invogliava a non aver paura di quello che sarebbe successo dopo. 
E mi sa che, in questi ultimi anni, avrei dovuto ripeterla più spesso, magari ogni giorno appena sveglia.
P.p.s. Tranquilli, il tempo di scervellarmi per l'ultimo esame di questa sessione e torno "attiva" come prima.
P.p.p.s.
Sì, da piccola (circa sei anni) riuscivo a formulare frasi in rima baciata e con i tempi verbali corretti. Ora è già tanto se non confondo la mano destra con la sinistra.
P.p.p.p.s.
Dopo l'aver presentato il fidanzato al professore, quest'ultimo se n'è uscito con un
<<E' un chimico. Un chimico donna. Ti do un consiglio da uomo a uomo; scappa finchè sei in tempo!!!>>.
Ma che male ho fatto,io?

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