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I rivoluzionari: Papa Francesco incontra Fidel

Creato il 10 maggio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Oggi il Papa accoglierà tra le mure vaticane un ospite particolare.

Si tratta di Raùl Modesto Castro, uno dei più importanti rivoluzionari cubani e successore del fratello, Fidel, ex presidente del Consiglio di Stato di Cuba rimasto al governo della Repubblica cubana dal 1976 al 2008.

La rivoluzione cubana

I fratelli Castro parteciparono attivamente alla rivoluzione contro il regime dittatoriale di Fulgencio Batista, affiancando il medico e guerrigliero argentino Ernesto Guevara de la Serna, meglio conosciuto come Che Guevara.

Le azioni dei rivoluzionari portarono, nel 1960, al completo embargo di Cuba.
Con l’embargo si attiva il blocco economico ai danni della repubblica, costringendone gli abitanti a vivere esclusivamente di ciò che poteva essere prodotto con le risorse dell’isola.

Nel Natale del 1962 a Cuba si delinearono le “due facce” dell’embargo: la carne di maiale e il torrone erano irreperibili in quanto importate dagli Stati Uniti, ma fu anche il primo Natale in cui tutti i bambini dell’isola ricevettero un regalo.

Nello stesso anno Papa Giovanni XXIII scomunica Fidel Castro in quanto secondo un decreto del 1949 emanato la Pio XII : ” appoggiare la dottrina del comunismo materialista è anti-cristiano”.

I 18 i mesi di trattative tra Usa e Cuba

Il 12 aprile scorso la svolta storica, dopo 50 anni di quella che Obama ha definito come “una Guerra Fredda”, l’ incontro “faccia a faccia” tra i due leader Obama e Castro , i quali mirano ad un futuro di collaborazione e di riappacificazione.

Papa Francesco ha incoraggiato questi incontri ed ha ospitato in Vaticano l’incontro conclusivo delle trattative avvenute lo scorso ottobre, definito in seguito da entrambi i presidenti come “esempio per il mondo”.

I Papi a Cuba

Ma i rapporti tra la Santa Sede e Cuba risalgono al 1998, quando a sbarcare sulle spiagge dell’isola fu Giovanni Paolo II, il “pioniere” dei rapporti Vaticani con la repubblica socialista, il quale si recò a Cuba per contraccambiare la visita ricevuta a Roma da Fidel Castro  nel 1996 in occasione dell’Incontro Mondiale sull’alimentazione.

Il viaggio di Papa Giovanni Paolo II, accompagnato proprio da Jorge Mario Bergoglio, ispirò anche il libro: “E Dio entrò all’Avana” dello scrittore spagnolo Vazquez Montalban.

L’allora Papa incontrò Fidel Castro, il quale si rivelò interessato alla religione dichiarando di aver studiato a lungo la dottrina cristiana ritrovandovi anche affinità con la sua filosofia di vita rivoluzionaria, rivelazione che ispirò un altro libro: “Dialogo tra Giovanni Paolo II e Fidel Castro“, nel quale il paragone fatto dal leader dei rivoluzionari con il cattolicesimo venne duramente criticato dall’attuale Papa, nonché autore del libro, che scrisse: “Fidel tentò di trovare punti di contatto tra cattolicesimo e principi della rivoluzione” e non si risparmiò sulle critiche al socialismo della repubblica.

In seguito, durante il decorso della malattia, il comandante Fidel continuò ad avvicinarsi  alla chiesa.
Papa Ratzinger , andato in visita nel 2012 gli regalò il libro “Gesù di Nazaret“, libro che rimase fino alla fine sul comodino del rivoluzionario cubano.

10 maggio 2015, Papa Francesco incontra Raul Castro

A pochi giorni dal ringraziamento ufficiale che Raul Castro ha rivolto a Papa Francesco per il suo interessamento e per l’aiuto dato nel difficile riavvicinamento tra Cuba e gli Usa, la Città del Vaticano si prepara all’incontro tra i due uomini rivoluzionari.

Papa Francesco, infatti, dalla sua elezione, è sempre stato definito come un “Papa semplice dalla rivoluzione gentile” per i grandi cambiamenti che continua ad apportare, nella sua missione di riavvicinare la chiesa al popolo e agli ultimi, con gesti semplici ma rivoluzionari, come lavare i piedi  ad una ragazza musulmana fino al semplice “Buon pranzo” alla fine della Messa domenicale in Piazza San Pietro.

Oggi l’incontro con Raul Castro unirà due grandi rivoluzionari in un dialogo di pace e tolleranza.
Confermato dal portavoce del Vaticano, padre Lombardi, avverrà in assoluta riservatezza nell’aula Paolo VI, l’auditorium realizzato ai margini della Città del Vaticano su commissione di Paolo VI nel 1964 dall’ingegnere Pier Luigi Nervi.

A settembre è previsto il secondo appuntamento tra Vaticano e Cuba con la visita di Bergoglio all’Avana durante il viaggio negli Usa.

“Prego per il successo di Papa Francesco per una nuova era nelle relazioni tra Cuba e Stati Uniti”.

Miguel Diaz, ex ambasciatore degli Stati Uniti presso il Vaticano.

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