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I Sogni e l’Allenamento Mentale

Creato il 04 luglio 2011 da Ekis Sport Coaching @Ekis_srl

L’Allenamento Mentale per raggiungere traguardi importantiÈ ormai da diverso tempo che sto pensando sempre più frequentemente  a come poter fare in modo che l’Allenamento Mentale sia sempre più diffuso e applicato nel mondo dello sport italiano, ed è da diverso tempo che sto lavorando per fare in modo di mettere l’Allenamento Mentale a servizio di professionisti e squadre di altissimo livello, anche per dare la possibilità al grande pubblico di venire a contatto e conoscere questa parte fondamentale della preparazione di un atleta.

Ultimamente se hai seguito il blog o le vicende di alcuni atleti e squadre che stiamo seguendo sai che mi sono tolto diverse soddisfazioni :) e ho dovuto buttare giù qualche calice amaro :(, credo però che sia stato un anno veramente intenso, forse il più bello che ho vissuto da mental coach. Proprio per questo motivo ho maturato la volontà di aiutare, anche attraverso il team di Ekis Sport, il maggior numero possibile di atleti e squadre che parteciperanno ai prossimi giochi olimpici di Londra; così come gli atleti anche i mental coach hanno i propri sogni :)!

Uno dei miei obiettivi per il prossimo anno è fare in modo che un cospiquo numero di campioni che prenderanno parte alle Olimpiadi, arrivi a questo traguardo perché è riuscito, attraverso il nostro supporto, a valorizzare e migliorare significativamente le proprie performance, anche attraverso un allenamento mentale preciso e meticoloso, curato in ogni suo dettaglio.

Forse non ci crederai ma, per raggiungere questo traguardo, ho deciso di stilare anche il mio programma di allenamento mentale, per essere pronto e preparato alla sfida che mi aspetta nei prossimi mesi.

Proprio in questo periodo sto leggento il libro “Il fruscio delle stelle del mattino”, secondo volume della trilogia di Vadim Zeland, e in questi giorni ho letto la parte relativa alla “visualizzazione del fine” e alla “visualizzazione del processo”. Non credo molto alle coincidenze e il fatto che mi sia passato per le mani questa tematica, in questo momento, non è per me un caso.

Come sai una delle tecnologie che utilizzo molto spesso nei miei programmi di allenamento mentale è la programmazione neuro linguistica, e con gli atleti con cui lavoro spesso utilizziamo la visualizzazione e l’anticipazione del successo.

È stato molto interessante leggere gli spunti di Zeland sull’utilizzo e la finalità della visualizzazione e la sua utilità per fare in modo di raggiungere i propri traguardi. Non voglio stare qui ad entrare nel dettaglio nella teoria del Transurfing, ma una cosa che mi è piaciuta particolarmente e che mi ha aiutato a consapevolizzare ancora meglio ciò che utilizzo spesso durante alcune mie sessioni di allenamento mentale è quella che lui definisce “visualizzazione del processo”.

Il concetto che voglio passare attraverso questo post, grazie anche al libro di Zeland, è questo, utilizzare la visualizzazione per immaginare il tuo obiettivo è estremamente utile, puoi trovare diversi post che abbiamo scritto in proposito su questo argomento e altri ne scriveremo sicuramente, altrettanto fondamentale è però visualizzare e immaginare il processo attraverso cui raggiungi il tuo obiettivo, il tuo scopo. La mente ha bisogno di indicazioni precise, e più precise sono le indicazioni più facilmente saprà riprodurre nella realtà le situazioni che hai immaginato.

Creare una meravigliosa immagine del tuo obiettivo ti sarà di aiuto soltanto parziale se a questa immagine non affianchi anche le immagini di come raggiungi questo obiettivo: quali sono le cose che hai fatto, le persone con cui sei venuto in contatto, i luoghi dove hai svolto i tuoi allenamenti, la preparazione che hai effettuato, le abilità di cui disponi, le capacità che hai appreso, gli ostacoli che hai superato.

Quest’ultimo aspetto credo che sia estremamente importante, nella visualizzazione del processo ritengo di grande utilità figurarsi la strada verso gli obiettivi non tanto come lastricata d’oro e tutta in discesa, ma con la giusta dose di difficoltà e imprevisti, affinché la mente sappia che eventualmente potrà trovare qualche insidia, ma che allo stesso tempo sia preparata a superarla e andare oltre, esattamente come nella vita.

Sono convinto che più ti alleni a disegnare la tua strada verso il successo, verso i tuoi sogni, più sarà facile che questi si avvereranno.

Sto lavorando in questo periodo con un calciatore di fama internazionale con cui nel prossimo periodo, non appena iniziato il ritiro, inizieremo a definire e pianificare gli obiettivi della prossima stagione, per poi stilare un programma di allenamento che preveda sia esercizi di visualizzazione sul fine, sui suoi obiettivi, sia di visualizzazione sul processo, e venendo lui da un paio di stagioni abbastanza difficili, credo che soprattutto questa seconda parte del suo programma di allenamento mentale gli sarà particolarmente utile.

Voglio chiudere questo mio post condividendo con te una cosa che mi è successa ieri: è ormai da tempo che mi sto preparando ad alcuni incontri importanti con atleti ed allenatori che mirano a Londra 2012, e nelle mie immagini mentali ricreo questi incontri in maniera quasi maniacale; ieri ho avuto l’opportunità insieme ad Alle di parlare con un allenatore di una delle nostre squadre nazionali, con cui abbiamo avuto un interessantissimo scambio di idee e di opinioni… la chiacchierata non è andata esattamente come pianificato, ma la cosa che mi ha positivamente impressionato è stata con quale facilità abbiamo trovato un progetto comune, che mi ha conquistato, su cui iniziare a lavorare da subito. Credo che in tutto questo abbiano aiutato molto innanzitutto l’apertura mentale e l’intelligenza del nostro interlocutore, a cui va aggiunta la capacità e la flessibilità di rispondere alla situazione che si era venuta a creare, e forse alcune delle cose di cui ti parlavo prima hanno contribuito :).

Non so cosa ne uscirà fuori e non so dove ci porterà… a volte i sogni si realizzano, a volte no. E talvolta i sogni che non ri realizzano sono solo l’inizio di un sogno più grande (come diceva Sergio Castellitto nel film “Enzo Ferrari”).

Buona settimana!

Pasquale Acampora
Di Pasquale Acampora


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