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Il consiglio del giorno: oggi parliamo di proverbi e di giardini.

Da Gattolona1964

 

C’è sempre un fondamento di verità nei proverbi, soprattutto in quelli più antichi. I nostri nonni e genitori, si basavano su leggi intuitive e su fatti sperimentati da loro, poi traevano spunto per formare detti e frasi che si tramandavano di generazione in generazione. Rimaneva così a loro disposizione una traccia già seguita, un percorso compiuto e gli esiti ottenuti. Si basavano su eventi e fatti naturali ed avevano il dono prezioso dell’osservazione. A seconda della luna, se era calante o crescente, potevano effettuare vari lavori di semina, potatura, innesto, concimatura, sapevano dove e come seminare. Potevano contare sull’andamento delle stagioni, che un tempo erano quattro e ben scandite, toccavano ed annusavano la terra e capivano che semenza poteva ospitare. Non usavano artifici, non conoscevano Internet e non c’era il telefono, né tanto meno il cellulare! Buon senso, spirito di osservazione, intuito e tanta buona volontà. Solo così ottenevano raccolti abbondanti, frutti genuini, piante rigogliose e fiori con i colori dell’arcobaleno. Rispettavano la Natura, la amavano, nutrendola e coccolandola, indubbiamente essa era meno severa di oggigiorno e restituiva loro molto più di quanto farebbe oggi.

 

Proverbi di gennaio.

 

A San Sebastiano (20 gennaio) la violetta è in mano! Gennaio fa il ponte, febbraio lo chiude o lo rompe. Gennaio fa il peccato, maggio ne è incolpato. Gennaio asciutto, grano dappertutto. Natale al balcone, Pasqua davanti al fuocone. Tempo chiaro e dolce a Capodanno, assicura bel tempo tutto l’anno. Non c’è gallina n’è gallinaccia che a Gennaio le uova non faccia. Gennaio non lascia nessuna gallina nel pollaio. Pota a la luna di Gennaio se vuoi riempir le botti e il granaio. Chi vuole un buon agliaio, lo ponga di Gennaio. Gennaio ingenera, Febbraio intenera. Guardati dalla primavera di Gennaio. Non ha timor dell’orrido Gennaio, chi ha buona pelliccia addosso e doppio saio.

 

Nel giardino.

 

Seminare in semenzai ben riscaldati:begonia, cineraria, garofani, petunie, salvia ornamentale, piante annuali da fiori. Si possono piantare alberi, arbusti, rampicanti e rosai. Si può potare il glicine, asportando i getti laterali dei rami più grandi fino a lasciare 3 germogli. Si possono inoltre pulire tutte le piante dalle foglie e rami secchi. Si vangano le aiuole o le fioriere, per prepararle alla prossima stagione di semina e far risaltare eventuali uova di insetti nocivi, in modo tale da impedirne lo sviluppo. Si potano le rose, se le gemme appaiono già ingrossate, eliminando i rami secchi o attaccati da batteri, i rami troppo sottili o quelli interni che sottraggono luce ed aria alla chioma. Controllare i bulbi messi a dimora a novembre ed eliminare quelli che sono stati intaccati da muffa e marciume. Tagliare i culmi del bambù nelle regioni meridionali.

 

Vorrei far oggi gli auguri di buon compleanno anche a Christian De Sica, noto attore e regista, nato il 5 gennaio 1951, figlio di Vittorio, mostro sacro del cinema Italiano.

 



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