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Il diabete dei bambini o di tipo 1: quello che tutti dovrebbero sapere

Creato il 25 gennaio 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

Il diabete di tipo 1 compare di solito nelle persone giovani, normalmente prima dei 35 anni. E’ il diabete che compare nell’infanzia.

Generalmente si presenta all’improvviso, con una sintomatologia variabile che comprende in particolare un’intensa sensazione di sete, un aumento del volume di urina e dell’appetito, nonostante il quale il paziente perde peso.

Diabete dei bambini o di tipo I

Il diabete viene considerato una malattia del sistema immunitario, nel corso della quale le cellule del pancreas che producono insulina vengono attaccate e distrutte da altre cellule del nostro stesso organismo.

Esiste una certa predisposizione genetica a sviluppare questa malattia, ma non se ne conosce la causa vera e propria.

I pazienti ai quali è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, dal momento della diagnosi devono essere trattati con insulina: non rispondono infatti ad alcun altro trattamento farmacologico, in quanto non sono in grado di produrre insulina.

Una volta che ti è stato diagnosticato il diabete, devi riuscire a controllarti i livelli di zucchero nel sangue, in quanto sia livelli molto alti sia livelli molto bassi possono costringerti a rivolgerti al pronto soccorso. Inoltre, se la tua glicemia è costantemente alta, può danneggiare diversi organi come gli occhi, i reni , il cuore e altri.

È necessario imparare a convivere con il tuo diabete senza alterare il tuo ritmo di vita. È importante avere tutte le informazioni riguardanti il diabete, in modo da tenerlo sempre sotto controllo; è quindi necessario imparare a gestire la patologia.

Importante è anche ricordare che, quando si prevede di praticare un esercizio fisico di lunga durata, può essere utile ridurre la dose di insulina precedente l’attività fisica a seconda delle raccomandazioni del medico; occorre pertanto porgli delle domande specifiche e ricordarsi di tenere sempre dello zucchero in tasca o una bibita zuccherata a portata di mano.

Riconoscere le ipoglicemie e correggerle subito è fondamentale. L’ipoglicemia è un abbassamento del glucosio al disotto di 70 mg/dl e si manifesta con nervosismo, disturbi del linguaggio, sudorazione fredda e pallore, fino ad arrivare alla perdita della coscienza.

I sintomi dell’ipoglicemia includono:

  • fame
  • nervosismo e instabilità
  • aumento della sudorazione
  • capogiro
  • sonnolenza
  • confusione
  • difficoltà nel parlare
  • sensazione di ansia o debolezza

L’ipoglicemia può anche insorgere mentre stai dormendo. In questo caso potrebbe capitarti di gridare nel sonno o avere incubi, e svegliarti sudato con sensazione di stanchezza, irritabilità o confusione.

Soprattutto se sei in trattamento con l’insulina, devi sapere che il rischio di ipoglicemia è il principale fattore che può interferire con la cura del tuo diabete, sia di tipo 1 sia di tipo 2.

Ciò può essere dovuto a diverse cause: pasti o spuntini troppo piccoli, ritardati o saltati; dosi eccessive di insulina o altri farmaci anti-diabetici, eccesso di attività fisica, eccessiva assunzione di alcol.

Il trattamento dell’ipoglicemia (glicemia < 70 mg/dl) richiede che tu ingerisca subito dello zucchero (15-20 grammi, l’equivalente di due cucchiaini abbondanti di zucchero o miele), o comunque cibi contenenti glucosio o carboidrati, per esempio: mezzo bicchiere di succo di frutta o di una bevanda zuccherata (non dietetica) o un bicchiere di latte o qualche caramella.

Dovresti sentirti subito meglio, ma l’effetto del trattamento sull’ipoglicemia può essere solo temporaneo.

Pertanto, la glicemia deve essere di nuovo misurata entro circa 15 minuti, può essere infatti necessario assumere altro zucchero.

Nei rari casi di ipoglicemia grave (quando il diabetico ha bisogno di assistenza da parte di un’altra persona e non può essere trattato con carboidrati per bocca), può essere utile avere sempre disponibile un kit di emergenza, prescrivibile dal medico.

Il kit contiene glucagone, un farmaco che consente una rapida correzione della glicemia.

Non è necessario che una persona sia un professionista sanitario per somministrare con sicurezza il glucagone.

Può essere quindi istruita all’uso del kit qualsiasi persona a stretto contatto con il diabetico, come membri della famiglia, colleghi di lavoro, personale scolastico.

Per prevenire il rischio di ipoglicemia, ricorda i seguenti punti:

I tuoi farmaci. Alcuni farmaci, oltre all’insulina, possono causare ipoglicemia. Valuta sempre il tuo piano di cure con il medico e ricorda di assumere sempre i farmaci alle dosi e nei tempi consigliati.

La tua dieta. Stabilisci con il medico la tua dieta, anche in base ai tuoi gusti e al tuo stile di vita, e cerca di fare del tuo meglio per seguirla diligentemente. Fai pasti regolari, adeguati alle tue esigenze e non saltare mai i pasti o gli spuntini.

La tua attività giornaliera. Valuta con il tuo medico se è opportuno assumere un piccolo pasto prima di fare sport o attività fisica. Se comunque sai che stai per sottoporti a una fatica fisica superiore alla norma, mangia qualcosa prima. È anche opportuno misurare la glicemia prima dell’esercizio fisico.

Bevande alcoliche. Bere alcolici, specialmente a stomaco vuoto, può causare ipoglicemia. Se assumi una bevanda alcolica, fallo sempre in concomitanza con uno spuntino o un pasto.

Nelle situazioni particolari, come le vacanze o i viaggi, bisogna tenere conto dei possibili cambiamenti degli orari e adattarli ai pasti e all’insulina. Comunicare alla scuola la condizione di diabetico è importante, in modo tale che i professori sappiano come agire di fronte a una possibile ipoglicemia.



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