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IL GIOVANE HOLDEN-Recensione dei Lettori Estinti

Creato il 21 dicembre 2015 da Blog Dei Lettori Estinti @lettoriestinti

« Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio d’infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. »

Il giovane Holden è un romanzo del 1951 scritto da J.D. Salinger. Il libro viene pubblicato negli Stati Uniti con il titolo di The Catcher in the Rye e fa riferimento ad una nota canzone in Scots (lingua scozzese) Comin’Through The Rye,“L’acchiappatore nella segale”. Questo passo viene ripreso nel romanzo,quando la sorellina di Holden gli chiede cosa voglia fare da grande, lui le risponde “colui che salva i bambini, afferrandoli un attimo prima che cadano nel burrone, mentre giocano in un campo di segale”, storpiando la strofa della canzone.

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Breve trama:
Holden Caufield è un ragazzo di diciasette anni,che frequenta un prestigioso istituto,Pencey, da cui viene espulso. E’ proprio da qui che parte la narrazione del giovane, che ci racconterà le sue vicende per arrivare a casa senza fronzoli,senza tradurre i suoi pensieri  “e quel che segue“.

<<È buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti>>

Il giovane holden the catcher in the rye - Salinger

Il giovane holden the catcher in the rye – Salinger

Leggendo questo libro ho potuto vedere la società in cui il protagonista vive,un mondo rovinato dalla stessa gente che ci vive,superficiale, opportunista,sbruffone,dedita ai divertimenti,losca,senza pudore e svuotato dai valori importanti. Il giovane Holden è uno dei pochi libri che ho letto con leggerezza, nel senso che la lettura è stata piacevole e quando ho finito il libro non ci credevo, ho riletto più volte la fine e devo

CR_COVER_PRINTdire che mi aspettavo un finale totalmente diverso (nessun spoiler,tranquilli).

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-Cambierà il mio modo di vedere il mondo dopo aver letto questo libro? Penso proprio di sì,anche perchè la società descritta nel libro non mi sembra tanto diversa da quella contemporanea; grazie a Holden ho aperto gli occhi e forse mi sono anche vista un po’ in lui, perchè siamo noi i lettori al quale lo stesso autore vuole arrivare, siamo quelli che stanno in mezzo.

<<È tutto. Odio vivere a New York e via discorrendo. I tassì, e gli autobus di Madison Avenue, con i conducenti e compagnia bella che ti urlano sempre di scendere dietro, e essere presentato a dei palloni gonfiati che chiamano angeli i Lunt, e andare su e giù con gli ascensori ogni volta che vuoi mettere il naso fuori di casa, e quegli scocciatori sempre lì, da Brooks, e la gente che non fa altro..>>

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Forse a prima vista la copertina dell’edizione italiana non è il massimo rispetto alle edizioni americane,ma questa cosa è voluta dall’autore stesso, affinché il libro venisse scelto per il contenuto, e non per la copertina. Anche la copertina dell’edizione italiana Einaudi, collana Tascabili, lo è, e non riporta neanche la trama o la biografia dell’autore.

Un’altra cosa che ho apprezzato molto è stato il linguaggio,non fraintendetemi,ma sono un po’ stufa dei soliti libri che parlano di ragazzi immaturi,che non sanno dove sbattere la testa,che vengono imboccati dall’autore con parole che loro non direbbero mai. Il modo,invece,in cui parla Holden è proprio suo e dopo un po’ ci si fa l’abitudine. Leggendo questo libro non conoscerete uno dei tanti ragazzi,ma conoscerete Holden Caufield in persona.

<<La cosa migliore di quel museo era però che tutto stava sempre allo stesso posto.Nessuno si muoveva.Nessuno era diverso.L’unico a essere diverso eri Tu>>

anatreUna cosa che sta molto a cuore e che lo tormenta sono le anatre di Central Park, che si chiede Holden, cosa faranno quando lo stagno si ghiaccia?

<< Mi saprebbe dire per caso dove vanno le anitre quando il lago gela? Lo sa, per caso?>>

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Questo dimostra che il protagonista è reale e vedrete che alla fine amerete  e proverete simpatia nei confronti di Holden, per quanto,alle volte,possa essere veramente molto diretto a parole; ma forse vedrete il vostro riflesso in lui perchè non dimentichiamoci che è un ragazzo di diciasette anni,insicuro,un po’ spaventato di quel mondo là fuori,ma capace di fare dei bei gesti, come ad esempio quando porta la sorellina Phoebe alle giostre.

<<Mi sentivo così maledettamente felice, tutt’a un tratto, per come la vecchia Phoebe continuava a girare intorno intorno. Mi sentivo così maledettamente felice che per poco non mi misi a urlare, se proprio volete saperlo. Non so perché. Era solo che aveva un’aria così maledettamente carina, lei, là che girava intorno intorno, col suo soprabito blu eccetera eccetera. Dio, peccato che non c’eravate anche voi>

hcChe altro dire? Vi consiglio di leggere questo libro perchè è un classico,non è mai fuori moda.

Guardatevi bene in giro, mi raccomando, non si sa mai che al semaforo incontriate un ragazzo con un berretto rosso!

<< Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira >>


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