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Il Kaki-age visto da quassu'

Da Alrofood
Il Kaki-age visto da quassu'
E' stato bellissimo leggere il post di Acquaviva, cosi' preciso! direi quasi zen :-)
Io adoro la cucina giapponese e ho la fortuna di trovare facilmente moltissimi ingredienti qui a Stoccolma. Il mirin in casa non manca mai cosi' come una scelta di un paio di sake'.
Il kaki-age pero' non lo conoscevo. Ed e' proprio questo secondo me il bello dell'MTC, bisogna cimentarsi con ricette che magari sono fuori dalla nostra comfort zone.
Per la sfida di Giugno l'ho pensata cosi': presento due ricette. Questa e' la prima. Cerco di seguire la tradizione con minime variazioni per il kaki-age ma accompagnandolo con una salsa decisamente diversa. I miei ingredienti sono code di gamberi e capesante.
Il Kaki-age visto da quassu'
Per la seconda ricetta andro' decisamente fuori dalla tradizione pur sempre guardando ad oriente :-)
Ma veniamo a noi...
Il Kaki-age, Visto da Quassu'
Il Kaki-age visto da quassu'
Ingredienti per 2 persone affamate:
6 noci di capesante
8-10 code di gamberi
1 cucchiaio di semi di sesamo bianchi e neri
1 cucchiaio di alghe nori essiccate
Pastella:
1 uovo, acqua e farina
Sale al Matcha:
1 cucchiaio di sale marino grosso
1/2 cucchiaino di mathca
Salsa piccante al cocco, lime e zenzero:
1 dl di yoghurt
1 dl di latte di cocco
1 lime
radice di zenzero fresco
1 peperoncino fresco
Preparazione:
Ho tagliato le capesante ed i gamberi a pezzettoni e poi li ho rimessi in frigo.
Per la pastella ho usato 190 gr di farina e seguendo il consiglio di Acquaviva ho usato una eguale quantita' di liquido (acqua ghiacciata e un tuorlo). Ho mescolato l'acqua ghiacciata con il tuorlo e poi ho versato tutta la farina ed ho mescolato quel tanto che bastava per amalgamare la farina. La pastella ha poi riposato per un oretta in frigo.
Per la salsa, uniamo lo yoghurt con il latte di cocco e poi aggiungiamo del succo di mezzo lime ed il succo di un cm abbondante di radice di zenzero. Aggiungiamo un trito di mezzo peperoncino rosso, un pizzico si sale e poi via in frigo a riposare.
Intanto preparaimao il mix di semi di sesamo bianchi e neri e vi aggiungiamo delle alghe nori essiccate a macinate.
Il Kaki-age visto da quassu'
L'aroma di mare delle alghe nori si sposera' benissimo con il pesce!
Il sale al matcha e' stata una vera e propria folgorazione e quindi ho messo subito mano alla scorta...
Il Kaki-age visto da quassu'
e voila'...
Il Kaki-age visto da quassu'
Olio per la frittura: poco meno di un litro di olio di canola (quello di arachidi oggi non si trovava!).
Lo scaldo fino a 150 gradi misurando la temperatura.
Tiro fuori il pesce dal frigo e lo spargo su un piatto e lo infarino. Aggiungiamo il mix di sesamo e nori al pesce.
Il Kaki-age visto da quassu'
Quindi tiro fuori dal frigo la pastella e in recipiente capiente (in cui avevo lasciato l'acqua ghiacciata) mescolo il pesce con la pastella (non l'ho usata tutta pero').
L'olio intanto e' giunto alla temperature di 170 gradi come da istruzioni di Acquaviva. Prendo una bella cucchiaiata del composto e lo verso nell'olio.... Scolo il fritto appena vedo che sta per prendere colore...
Ho servito il kake-age (mi posso permettere di chiamarlo cosi? :-)) con la salsa e con altre foglie di nori a decorare il piatto.
Il Kaki-age visto da quassu'
Una nota sulla salsa. Lo yoghurt da solo sarebbe troppo acido per la frittura (secondo me) ed invece con il latte di cocco si ammorbidisce e risulta piu' dolce. Il lime, lo zenzero ed il peperoncino la rendono molto profumata. Occhio a non esagerare con il lime altrimenti occorre compenasre l'acidita' con altro latte di cocco.
Il Kaki-age visto da quassu'
In settimana posto la seconda ricetta e poi vi saluto e ci rivediamo a meta' Luglio quando rientrero' dalle vacanze.

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