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Il Natale che possiamo evitare

Creato il 09 dicembre 2014 da Rory

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Miei cari,

come ogni anni, sta per giungere il Santo Natale e con esso una serie di rotture di scatole che sarebbe bellissimo poter evitare ma che puntualmente si presentano lì come un invadente testimone di Geova o come i pakistani venditori ambulanti di rose rosse (per te). Come sempre, ecco qui la mia lista di cose trash che vorrei tanto risparmiarmi in questo periodo.

1 – La ressa in mezzo alla strada. La fiumana di gente che invade le vie dello shopping di tutta la città è veramente terribile, roba che ci si mette una vita anche per percorrere 200 metri. Ma tutta questa gente acquista davvero roba ogni giorno? Non ha nient’altro da fare? E come la mettiamo con la crisi?

2 – I sorrisi forzati. In questo periodo dell’anno si è spesso costretti a rivedere amici, parenti, vari ed eventuali che solitamente evitiamo ma che, in onore delle feste comandate, spesso spuntano fuori anche solo per scroccare un caffè o una fetta di panettone. Non c’è cosa più brutta di dover fingere, di sorridere a comando, di un “come stai?” anche se a nessuno interessa davvero della risposta. Ma dico io, se non ci vediamo per 11 mesi all’anno, non si potrebbe fare la stessa cosa anche a Natale?

3 – Le decorazioni tamarre. Sì, Babbi Natali arrampicati sul balcone, mi riferisco proprio a voi. Le decorazioni di pessimo gusto hanno veramente rotto l’anima.

4- Mangiare il capitone. A Napoli c’è l’usanza di mangiare il capitone, che è una sorta di anguilla. Ebbene, io ogni anno cerco di evitare, con scarsissimo successo, tale scempio. A parte che quando lo vedo in quella zuppiera, affogato in una strana brodaglia dal terribile odore, penso a un misto tra il film Blob e Dune ma comunque con tutta la roba che c’è da magnare in questo periodo, credo proprio che i capitoni potrebbero essere risparmiati.

5 – I regali brutti. Lo sapete, io sono anche per i regali riciclati (con un certo criterio) perché non trovo niente di strano nel dare a qualcun’altro una cosa che a noi non piace/serve o che insomma, ad altri possano piacere di più. Odio però i regali brutti, quelli comprati tanto per fare e credetemi, non parlo di cose pagate 50 centesimi ma proprio di porcherie acquistate al volo proprio per comprare qualcosa, senza il minimo pensiero. Più che ricevere una cosa del genere, è meglio non avere proprio nulla. Non c’entra molto quanto si spende, a parer mio: l’importante è che un oggetto abbia una simbologia, un valore, che sia in qualche modo pensata per la persona a cui si deve regalare.

E voi? Cosa vorreste evitare del  Natale?



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