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Il Pagellone dell'anno sportivo italiano

Creato il 22 dicembre 2010 da Federicomilitello
Il Pagellone dell'anno sportivo italiano
Promossi o bocciati? Vediamo la situazione di ogni singolo sport (estivo) azzurro in questo anno solare in dirittura d'arrivo.
Atletica 6,5: gli Europei di Barcellona ci hanno restituito un'Italia viva (6 medaglie complessive), ma non vincente (zero ori). Allo stato dei fatti i nomi su cui puntare sono sempre i soliti.
Badminton 6,5: da segnalare il ritorno ad alto livello di Agnese Allegrini e la crescita costante del settore maschile con Greco e Maddaloni.
Baseball 9: Italia Campione d'Europa dopo 13 anni e medaglia di bronzo (la prima in campo mondiale) nella Coppa Intercontinentale. Serve altro?
Beach Volley 6,5: in progresso le donne, dove è arrivato anche un podio, stazionari gli uomini. Ora con il nuovo ct americano Dodd dovrebbe avvenire il salto di qualità.
Calcio 2: il Mondiale peggiore degli ultimi 36 anni e la clamorosa eliminazione dell'Under21 da Europei e Olimpiadi. Siamo all'anno zero, ora bisogna ripartire.
Canoa velocità 5: l'unico a mostrare miglioramenti è stato Benassi, da seguire in ottica Londra 2012. Momentaneamente disperso Zerial, tra le donne ci si affida sempre all'eterna Idem, quest'anno in calo. Incoraggianti segnali dal settore giovanile, che dovranno essere confermati nelle prossime stagioni.
Canoa slalom 9: Molmenti campione del mondo, Clara Giai Pron talentino da coltivare con abnegazione.
Canottaggio 7: due medaglie d'argento ai Mondiali, un 4 senza formato da Under23 che promette scintille nell'imminente futuro. In cerca di riscatto le donne, magari con il fondamentale recupero di Gabriella Bascelli.
Ciclismo su strada 8: nelle corse a tappe nessuno come l'Italia. Basso ha vinto il Giro, Nibali la Vuelta. Nelle corse di un giorno sono emersi i giovani Oss e Gavazzi. Il ritorno di Riccò andrà a rafforzare ulteriormente le potenzialità tricolori. Tra le donne Giorgia Bronzini si è laureata campionessa del mondo.
Ciclismo su pista 6-: l'unica vincente è la solita Bronzini, in una specialità, la corsa a punti, ingiustamente esclusa dai Giochi Olimpici. Incredibile come si stia perdendo un talento come quello della Frisoni. Nella velocità siamo troppo indietro. Inducono alla fiducia le categorie giovanili, con atleti che saranno pronti per il prossimo quadriennio.
Ginnastica artistica 6,5: il bronzo iridato di Morandi agli anelli prosegue la tradizione italica in questa disciplina. Si è visto qualche volto nuovo come Paolo Ottavi, tuttavia ancora non in grado di confrontarsi ad altissimi livelli. Tra le donne Vanessa Ferrari non è più quella di un tempo e dovrà puntare tutto sul corpo libero.
Ginnastica ritmica 9: andare a vincere un oro mondiale in casa delle maestre russe rappresenta l'emblema di una netta superiorità. Manca sempre, però, una individualista di spessore.
Golf 9: Italia sugli scudi grazie ai fratelli Molinari ed al giovane fenomeno Manassero. Per il 10 serve la conquista di uno Slam, non impossibile da agguantare nelle prossime stagioni.
Hockey sul prato 6: voto di stima. I risultati non sono stati eclatanti (mancata qualificazione ai Mondiali) e soprattutto tra le donne si è assistito ad una parziale involuzione. Tuttavia la selezione rosa può ambire a cullare il sogno a Cinque Cerchi, grazie anche alle continue naturalizzazioni (ultime in ordine di tempo le gemelle olandesi Padalino). Gli uomini, invece, hanno iniziato praticamente dalle fondamenta un nuovo percorso di sviluppo.
Karate 7,5: secondo posto mondiale e solita costanza ad alti livelli.
Judo 6: brillanti in primavera, con un'ottima campagna europea, in vistoso calo ai Mondiali, dove la concorrenza era molto più agguerrita. Questa disciplina presenta alcuni talenti (Verde, Gwend, Fornaciti) in grado di garantire certezze nei prossimi 18 mesi.
Lotta 4: con gli infortuni di Minguzzi e De Paola, praticamente assenti per tutto l'anno, siamo spariti dalla scena internazionale. Unica nota positiva proviene da Daigoro Timoncini nella greco-romana.
Nuoto in corsia 7: tra alti e bassi Federica Pellegrini ha comunque vinto 2 ori europei, uno in estate ed uno a dicembre. Resta il faro di questa nazionale. Scozzoli rappresenta ormai una garanzia, mentre Orsi e Dotto stanno progredendo esponenzialmente e magari già a Shanghai proveranno il colpaccio. Interessante la 16enne Polieri, eterni incompiuti i vari Colbertaldo, Di Tora, Natullo e Lestingi. Gareggiano ormai per onor di firma Brembilla, Marin e Boggiatto. Cruciale per questa Italia dovrà essere il recupero di Alessia Filippi.
Nuoto di fondo 10: l'Italia ha dominato sia i Mondiali che gli Europei. Che si continui così!
Nuoto sincronizzato 4,5: dopo il ritiro della Adelizzi il buio assoluto. Scavalcata anche dall'Ucraina nelle gerarchie del Vecchio Continente, la selezione tricolore non riesce proprio ad emergere dall'anonimato.
Pallacanestro 7: la qualificazione diretta (anche se la buona sorte ha dato una mano con l'allargamento della competizione a 24 squadre) agli Europei come dato oggettivo, la crescita umana e caratteriale del gruppo e la presenza delle tre stelle Nba per sperare in un ritorno ai vertici mondiali.
Pallamano 3: nazionale maschile mai così male, esclusa persino dalle qualificazioni ai Mondiali! Un po' meglio le donne, anche se distanti anni luce dai palcoscenici che contano. Qualcosa si muove a livello giovanile, ma è troppo presto per dare giudizi: questo sport resta la nostra 'pecora nera'.
Pallanuoto 8,5: l'argento europeo del Settebello certifica il ritorno dell'Italia sui livelli consoni alla tradizione del Bel Paese. Squadra giovane e di prospettiva quella del ct Campagna, destinata a stupire ancora. Non convince, invece, il ricambio generazionale al femminile: l'impressione è che qualificasi a Londra sarà impresa difficile per il gentil sesso.
Pallavolo 6,5: quarti gli uomini, quinte le donne ai Mondiali. Stagione senza infamia e senza lode, con la conferma di un movimento di vertice, tuttavia senza particolari picchi di rendimento.
Pentathlon moderno 6: qualche podio, ma tanta discontinuità. I giovani De Luca, Benedetti e Giancamilli sono chiamati al salto di qualità definitivo.
Sollevamento Pesi 5: in campo maschile la rassegna iridata è stata disastrosa, con i leader Dellino e De Luca al di sotto delle aspettative. Meglio le donne, con Jenny Pagliaro che ha fornito segni di risveglio nel finale di stagione con 3 ori tra le Under23.
Pugilato 7: non esaltanti gli Europei dilettanti (manifestazione comunque dal prestigio modesto), con il solo bronzo di Picardi. Bene l'inizio delle World Series of Boxing, dove Russo e Valentino si stanno confermando tra i migliori. Nuova vitalità anche dal professionismo, dove segnalo la presenza del talentuoso Di Luisa.
Rugby 5,5: nonostante l'ingresso di due franchigie in Celtic League, la nazionale non ha potuto godere dei miglioramenti sperati. Nel 2011 l'obiettivo saranno i quarti di finale ai Mondiali. Bisognerà battere l'Irlanda: impresa ai limiti dell'irrealizzabile.
Scherma 9: solita miniera d'oro, con prestazioni eccezionali a raffica ed il trionfo nel medagliere iridato.
Softball 8: l'Italia torna a dettare legge nelle categorie giovanili e lancia la propria sfida anche per i prossimi europei seniores nel 2011.
Sport equestri 5: stagione opaca sia per il salto che per il completo dopo un 2009 trionfale. L'obiettivo resta il pass olimpico.
Squash 8: quarto posto per la squadra maschile agli Europei con prospettive di podio per l'anno venturo.
Taekwondo 7,5: Europei molto positivi, con il nome nuovo rappresentato da Carlo Molfetta.
Tennis femminile 10 e lode: la stagione migliore di sempre, forse irripetibile. Il magico trionfo della Schiavone al Roland Garros, l'ennesimo successo in Fed Cup, Flavia Pennetta n.1 al mondo in doppio.
Tennis maschile 4: solita, irritante pochezza. Starace si difende con l'esperienza, Fognini gode di qualche sporadico exploit, Seppi convive con la mediocrità e Bolelli fatica addirittura a tornare tra i primi 100.
Tennis tavolo 5: non bene gli Europei, anche se nel finale di stagione Stefanova ha lasciato intravedere sprazzi del suo talento. Benissimo Mutti tra gli juniores, talento che sarebbe delittuoso sperperare.
Tiro a segno 9: Campriani è ormai il migliore nella carabina, Badaracchi una certezza nella pistola. Inattesi e piacevoli i progressi della Nardelli.
Tiro a volo 7,5: pur senza ori ai Mondiali (anche se con diversi successi agli Europei ed in Coppa del Mondo), la stagione è stata comunque positiva, con Pellielo, Falco, D'Aniello, Rossi, Cainero e Spada pronti a colpire in vista delle Olimpiadi.
Tiro con l'arco 7: Italia formidabile in campo europeo, dove si è aggiudicata il medagliere. Da rivedere il confronto con il resto del mondo. Il movimento gode di buone prospettive.
Triathlon 7: i giovani Alessandro Fabian ed Anna Maria Mazzetti (quest'ultima addirittura sul podio in World Cup) cominciano a farsi largo nel gotha di questa disciplina. Nel 2011 torna Nadia Cortassa dopo la maternità?
Tuffi 7,5: ormai Tania Cagnotto in Europa sa solo vincere, mentre hanno parzialmente deluso le aspettative gli uomini.
Vela 7,5: consuete medaglie per Conti-Micol nel 470 femminile, mentre nel windsurf Alessandra Sensini è incurante dello scorrere del tempo.
Federico Militello

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