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Il primo coltello da pane …e altre curiosità medievali..

Da Pranzodifamiglia

lezione da historiaedita

Qualche giorno fa la nostra cuoca senior, la Gi, ha fatto una cosa che gli è proprio piaciuta tanto: è andata ad una lezione tenuta da esperti di cucina (e fino a qui non c’è granchè di strano…va a tante lezioni o show cooking come dir si voglia!!! ) solo che si parlava di cucina medievale!!!

:-)

E che dire del luogo dove si svolgeva …niente meno che la casa di Francesco Datini, il famoso

sede mostra historiaedita
mercante pratese, precursore di tante attività commerciali, usi e consuetudini tuttora attuali.

Egli aveva una grande passione/abitudine : prendeva nota di tutto quello che faceva, sia lui che tutti coloro che gli giravano intorno e così sono arrivati fino a noi una grandissima quantità di appunti che ci hanno permesso di saperne di più sul Medioevo.

La Associazione Culturale Historiaedita ha organizzato  dei momenti di didattica nei quali ha illustrato le caratteristiche della alimentazione, a seconda dei ceti sociali, dei vini conosciuti, farcendo la conversazione di piacevoli aneddoti , tipo: la prima citazione conosciuta del nome vino Chianti lo si trova in documenti redatti dal Datini, relativi a commerci che lui intratteneva con il resto d’Europa. Come già parlava di vini di Carmignano e di Montecarlo.

visione sala datini

Arrivare a parlare del pane prodotto con farina GranPrato è stato naturale, si parla di un grano antico riscoperto da non molto e presente sulle tavole di quel tempo. Gli esperti hanno raccontato della differenza dei tavoli della nobiltà rispetto a quelli della fascia povera della popolazione, la presenza di farine raffinate o semiraffinate per i ricchi e invece dei cereali “poveri” (orzo, avena, sorgo,segale..) per i meno abbienti…

Il pane era un alimento abbastanza diffuso, di piccole dimensioni, doveva essere facilmente trasportabile e anche facilmente manovrabile, in quanto dal tempo dei tempi il pane va spezzato, (e questo è un simbolismo anche con forte connotazione cristiana).

Il primo coltello da pane  che si conosce e che hanno presentato anche in questa occasione serviva esclusivamente per incidere il pane, poi il porzionamento andava fatto rigorosamente a mano, con il classico gesto di spezzarlo.

La nostra Gi ama tutto della cucina, degli usi e costumi legati al cibo…trovarsi poi in un posto nel quale ogni singolo mattone trasudava storia…beh!  ….dice che è stata proprio una bella esperienza!!

(foto archivio Associazione Historiaedita -Prato)


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