Il revival del Capital punishment

Si direbbe che la forma più alta della saggezza umana consista nel mantenere le contraddizioni, e nel rendere sacro ciò che è insensato. [William Hazlitt]

Può sembrare assurdo, ma è assolutamente una realtà: in Inghilterra, si è aperto un dibattito sul ripristino della pena di morte (impiccagione) per i reati più gravi. Tutto è nato da una petizione su internet, firmata da più di 100mila persone che deve essere discussa alla Camera dei Comuni (per una legge promulgata qualche anno fa, per avvicinare il web e il governo). Tutto questo, oltre ad essere un brutto sogno da cui sembra impossibile svegliarsi, è un chiaro segno di recessione culturale. Internet è un ricettacolo di fanatici e psicopatici che promuovono le loro folli idee, pensando possano servire per un mondo migliore. Sono solo idee da medioevo. I capi inglesi, con la loro"correttezza politica" democratica, hanno accettato il dibattito sulla questione. Quale dibattito, in una delle democrazie più avanzate del mondo, è necessario per capire che tutto questo è fuori dal mondo? Qui non si parla di libertà di opinione, ma di giusta etica morale. Quale sadico pretende la morte di un'altra persona, solo per punirla con la stessa moneta del suo crimine? Non ci reputiamo (in modo alquanto razzista) molto più evoluti di certi popoli?
Ecco che qui, in questa epoca di declino sotto tutti i punti di vista, ci ritroviamo a fare i conti col passato e con la discussione di idee sbagliate, già risolte da molto tempo: abolita per l'omicidio nel 1965, è stata abolita per tutti gli altri crimini (alto tradimento, pirateria con violenza e crimini ricompresi nella giurisdizione militare) nel 1998. Nel 2003, la GB ha siglato la Convenzione europea che ne conferma l'abolizione totale, quindi ogni discussione sembra davvero fuori luogo.
Probabilmente è tutto fumo, ma ha messo in evidenza una delle infinite falle del percorso evolutivo umano.