Magazine Diario personale

Il ritorno di ROBO

Da Roby

 

Altopiano roccioso di Changtang; vallata della morte; 4.300 metri s.l.m;

c’e’ sabbia rocciosa ovunque e l’acqua ormai e’ finita….

Come faccio a trovarmi in questo inferno non lo so ma e’ tutto troppo reale per essere solo un incubo.

Il caldo insopportabile mi toglie ogni capacita’ dei sensi, il sudore mi cola a rigoli dalla fronte, mi acceca facendomi strizzare gli occhi

e quando li riapro tutto e’ diventato ancora piu’ sfuocato di prima.

Cerco di pensare ma ogni capacita’ razionale mi e’ venuta meno, mi sento confuso, sopraffatto dalla sensazione di una paura

che sta prendendo il sopravvento.

Tutti i fantasmi ancestrali che tormentano i sogni si affacciano all’improvviso nei ricordi.

Pensieri, pensieri oscuri mi affollano la mente, sto brancolando verso l’ignoto ma non vedo vie d’uscita, sconfitto e rassegnato al peggio.

Il mio corpo si sta abbandonando al torpore della debolezza causata dalla disidratazione, il battito cardiaco e’ cosi alterato che mi sembra

di vedere il cuore battere a mezz’aria davanti a me invece che nel petto,

i muscoli delle braccia e delle gambe doloranti e percorsi da brividi

di un gelo che viene dal profondo del corpo e dell’anima, talmente e’ avanzato lo stato di alterazione percettiva

Ogni tanto mi giro stancamente a cercare invano le mie orme, quanta strada avro’ fatto…?

Ma e’ impossibile avere punti di riferimento in questo mezzogiorno senza ombre che sta segnando il mio destino, l’orizzonte e’ sgombro…

Ma rimane in lontananza quella nuvola di sabbia che sembra avvicinarsi sempre piu’ veloce nella torrida aria tremolante di calore.

Mi fermo impaurito.

Gocce di pensieri che si prosciugano velocemente, desideri espressi a meta’…..

Chi stara’arrivando, un verme della sabbia? Ricordi di fantasia si affollano nella mia mente: Obi One Kenobi, Clint Eastwood a cavallo  

o… Ali Baba’ e i Quaranta Ladroni? Ormai sto delirando… No; non posso credere a quello che vedo…

Quello che arriva al galoppo e’ LUI, ma allora e’ tornato….

Si mi sta parlando, non e’ un’allucinazione, ha la voce cavernosa di uno che parla dal fondo di una grotta ma non capisco cosa chiede,

cosa vuoi sapere? Lui ripete irritato dove puo’ trovare………. Roberto Merlo?????

“Ma sono io”, almeno credo, provo a rispondergli

ma vengo intimorito da uno sguardo che farebbe impallidire una tigre assassina.

Lui mi consegna un papiro arrotolato strettamente.

Consumo le mie ultime forze per aprire la missiva e a stento e con la vista annebbiata leggo: 

12/12/2012 – Il ritorno di ROBO -

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :