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Il Salice: trent’anni di storia in una mostra e un dibattito sulle sfide del giornalismo online

Creato il 23 gennaio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il Salice”, la rivista del Liceo Valsalice di Torino, compie trent’anni. Per celebrare l’anniversario, i redattori hanno ideato e realizzato una mostra presso l’istituto, inaugurata giovedì 22 gennaio. L’allestimento racconta il cammino della testata, dal 1985 a oggi. Non solo: i 40 giornalisti in erba de Il Salice hanno regalato al loro giornale, per questo suo speciale “compleanno”, un dibattito dal titolo “Keep in touch”: sulle nuove sfide del giornalismo online sono intervenuti Marco Bardazzi e Michele Brambilla, rispettivamente digital editor e vicedirettore de La Stampa.

La mostra si snoda sinuosa lungo il corridoio del primo piano. I pannelli ripercorrono, nella parte superiore, la “Storia su Il Salice”, mentre nella parte inferiore raccontano lo sviluppo del giornale, dal primo numero cartaceo del 1985 fino alla rivoluzione digitale de Il Salice.it e alle rassegne stampa per gli studenti su Rete Sette. Tutti i vecchi numeri cartacei sono in fase di spostamento sul sito e sono catalogati nell’archivio storico online.

Il Salice

I pannelli della mostra. Photocredit: Alessandro Antonioli.

Durante il corso degli anni, molti personaggi di spicco sono stati ospitati dal liceo, per un’intervista o per un incontro: Alessandro Preziosi, Maria Gastini, Lillo&Greg, Marco Travaglio, Massimo Gramellini. Molto proficua è la collaborazione con il famoso quotidiano torinese La Stampa, che ha rivestito un ruolo importante nella formazione dei componenti del giornale. Martina Rimondotto, redattrice da un anno e guida della mostra come i suoi colleghi, spiega con passione che «il Salice è un progetto entusiasmante. Il lavoro da fare è tanto, ma il gruppo della redazione è molto unito, ci sentiamo protagonisti».

Il Salice

Un dettaglio della mostra. Photocredit: Alessandro Antonioli.

Il dibattito “Keep in touch” è iniziato con la lettura del primo editoriale de Il Salice PiangenteVogliamo aprire un dialogo per la crescita e il confronto») e con il ricordo commosso dei redattori, dagli anni ’80 al 2015. Sul palco sono saliti rappresentanti di ogni generazione, simbolo del passaggio «dai fiumi di inchiostro di ieri alla pioggia di caratteri di oggi». Marco Bardazzi, digital editor de La Stampa, si concentra sul rapporto fra i social e i giornali. I motori di ricerca sono molto importanti, spiega, perché il 45% dei visitatori de La Stampa.it arrivano dalla ricerca di articoli, soltanto un 10% dai social media, ma le percentuali stanno cambiando. Dopo una battuta su Gramellini («Quando non scrive il suo Buongiorno mi casca il sito»), Bardazzi ripercorre le tappe della rivoluzione digitale, da Amazon e Google fino a Facebook e Twitter, passando per Napster. Michele Brambilla, vicedirettore de La Stampa, si concentra invece sull’importanza della figura professionale dei giornalisti. Con la diffusione dei social, si è creata «un’idea illusoria di un giornalismo libero da padroni e diffuso dal basso». Ma la democrazia informativa è inverosimile: «non è pensabile un mondo dove non esistono più i giornali che offrono un’informazione fatta da professionisti autorevoli e qualificati». Brambilla ribadisce la necessità di persone che vadano in giro, verifichino i fatti e raccontino a chi non vede, a chi non ha accesso al fatto: il giornalista è «un testimone in prima fila».

Dalle parole dei relatori agli sguardi luminosi dei giovani redattori, il messaggio è uno solo: «il giornalismo è un lavoro meraviglioso».

Tags:giornalismo online,Il Salice,Keep in touch,La Stampa,media,social,torino,Valsalice Next post

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