Magazine Concerti e Festival

Il Senato approva la legge contro i compositori.

Creato il 25 settembre 2013 da Cristiano Porqueddu @Cristiano195

confusione-1

Il Senato ha approvato oggi a larga maggioranza (astenuto il Movimento 5 Stelle) il Decreto Valore Cultura, presentato dal Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray. Tra i vari punti contenuti nel decreto, anche l’eliminazione della burocrazia attualmente necessaria (licenze e autorizzazioni): nel dettaglio, sarebbe sufficiente un’autocertificazione per concerti organizzati in sale con capienza inferiore alle duecento persone e con orario di fine fissato per le 24.  Dopo il passaggio al Senato, il decreto dovrà ora essere approvato dalla Camera entro l’8 di ottobre per entrare effettivamente in vigore.

Trovo sia incredibile - nonostante non sia un segreto ciò che penso della SIAE e della burocrazia in generale che schiaccia l’organizzazione di eventi musicali – che da oggi, di fatto, tutti i concerti in sale con meno di 200 posti (praticamente un 80% dei concerti per chitarra solista)  non dovranno più rendere conto della musica (protetta da diritti di autore) che verrà interpretata.

E’ come andare al supermercato e non pagare la spesa fino ai 20,00 EUR. 
Quando poi leggo idiozie del genere “Gentile Ministro Bray,i Rolling Stones, gli Who, gli U2, ma anche i Beatles (nel mitico Cavern di Liverpool) hanno cominciato a suonare nei pub e nei locali dal vivo, per qualche decina di ascoltatore sparso tra i tavoli o in piedi con una birra in mano. “ mi domando davvero se valga la pena di preoccuparsi più o ammettere che il sistema sta collassando su sé stesso.
Non è un segreto ciò che penso della burocrazia italiana e della SIAE relativamente ai concerti (visto che è dal 1998 che mi occupo anche di dirigere artisticamente manifestazioni musicali) ma evidentemente non ci si rende conto delle conseguenze di una legge simile.
I Rolling Stones, gli Who, i Beatles suonavano musica loro non musica altrui. Ma che paragone è?
I diritti di autore di chi ha composto un brano per pianoforte interpretato in auditorium di 150 posti? Zero.
I diritti di autore di chi ha composto un brano per una formazione cameristica (che so, trio, quartetto) interpretato in auditorium di 190 posti? Zero.
Trovo sia gravemente offensivo per tutti gli autori e un altro decisivo passo verso il fondo.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :