Magazine Cultura

Il sentiero della mano sinistra – Annalisa Di Piazza

Creato il 08 dicembre 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Il sentiero della mano sinistra

di Annalisa Di Piazza

 

Il sentiero della mano sinistra – Annalisa Di Piazza
Titolo: Il sentiero della mano sinistra
Autore: Annalisa Di Piazza (Traduttore: //)
Serie: //
Edito da: Silele
Prezzo: 14,00 €
Genere: Giallo, poliziesco
Pagine: 228 p.

anobii-icon
 
Good-Reads-icon
 
amazon-icon

Trama: Una mattina di scirocco Mimmo Abbate, palermitano ispettore della polizia scientifica, viene chiamato sul cellulare di servizio: è stato trovato un cadavere alle case Rocca, un gruppo di case diroccate vicino al parco della Favorita. La vittima è un bambino di otto anni, il cui cadavere viene trovato in uno scenario di simboli satanici e con delle strane incisioni sul corpo. L’indagine viene condotta da Mimmo insieme ai colleghi della scientifica Mario Barresi e Costanza Marcella Bivona, e ai colleghi della mobile Leonardo Bennici e Stefania Mannino. Ma la soluzione del caso pare tutt’altro che agevole, e l’assassino è pronto a colpire ancora, con la medesima efferatezza.

 

Immagine5

Recensioneù
di Livin Derevel

L’orrore corre lungo le strade di Palermo. È stato ritrovato il corpo di un bambino al centro di un grande simbolo tracciato su un pavimento colorato di sangue.

Pare suggestivo, nevvero? Più di quanto non sia in realtà.

Il sentiero della mano sinistra è un romanzo giallo dalle tinte noir, con diverse digressioni nella filosofia, nella religione, nell’esoterismo e, più di tutto, nella sicilianità nuda e cruda, evidenziata da tratti pittoreschi e caratteristici e rafforzati da nozioni e curiosità non solo sulla città, ma su una cultura sicula fatta di tante sfaccettature.

Peccato che la pecca, forse quella più marcata del romanzo, sia che gli approfondimenti di qualunque genere siano scarsi.

I caratteri dei personaggi. Poche informazioni piazzate a bella posta giusto per cronaca, frasi sintetiche per spiegarci com’è e come non è taluno o talaltro, spesso direttamente collegate con l’immediato contesto e quindi unite alla storia in sé da un filo sottilissimo, quasi superflue e poco arricchenti. Emblematico è il caso di Elisa, che a posteriori ci viene presentata con toni assurdi e ingiustificati, e non essendo avvalorati da adeguati dettagli sulla sua vita non sono granché credibili.

Il sentiero della mano sinistra – Annalisa Di Piazza

Alesteir Crowley (da cui Katsura Hoshino ha preso spunto per creare un suo personaggio in D.Gray-Man, e i produttori di Supernatural per creare il demone Crowley)

Le atmosfere. Soltanto i paesaggi e le informazioni più connesse alla terra di Sicilia riescono a dare un’idea completa e moderatamente esaustiva di ciò che vogliono trasmettere, per il resto permane una sterilità che un libro giallo – peraltro incentrato su delitti dalla forte connotazione evocativa – non si può permettere. Le descrizioni delle scene del crimine, delle case delle vittime e di chi gli è sopravvissuto, le dinamiche delle indagini e le riflessioni a esse correlate sono scarne, superficiali, blande, a volte così labili che il lettore si trova perplesso a leggere dell’inquietudine provata dagli investigatori perché non gli è stato permesso di cogliere l’impatto emotivo delle scene, e quindi di non comprendere affatto il motivo di tanto trasporto.

A questo proposito: troppo tell e poco show. L’autrice spesso e volentieri si premura di esporre informazioni in maniera soggettiva, come vorrebbe che il lettore le vedesse, ma non le mostra dopo averle manipolate in maniera che, pur senza dirlo, il lettore avrebbe compreso comunque. L’esempio più indicativo è la persona di Padre Luigi. Mezza pagina è servita a comunicare che costui è una figura assai controversa nel panorama ecclesiastico, un esorcista con la fama di essere carismatico, dalla personalità misteriosa e quasi mesmerica, charmante. Invece non lo è. L’assoluta mancanza di connotazioni descrittive e di aggettivazione lo rendono insipido, trascurabile, non certo all’altezza della grande presentazione che gli era stata riservata – e addirittura confermata in seguito senza alcuna ragione effettiva.

Consiglio della Livin: se volete rendere figo un personaggio non spargete petali di rosa prima che sia entrato in scena ma abbellite la scena stessa, eviterete di inciampare sul tappeto rosso steso a sproposito.

Ne Il sentiero della mano sinistra dunque si sommano sintomi di molti esordienti oltre a quelli già citati: dialoghi talora meccanici e troppo formali, dati tecnici snocciolati in maniera tanto subitanea e sciolta rispetto al tono del paragrafo da apparire più come conoscenze personali dell’autrice che utilità nella storia, generale schematizzazione del linguaggio che mantiene un registro aulico senza alcuna distinzione tra narratore (anche il narratore è ballerino: è esterno, ma la focalizzazione passa da essere interna a esterna e viceversa… decidiamoci prima di metterci a scrivere, la prossima volta) e dialoghi, se non per vocaboli o addirittura intere frasi in palermitano che a volte calzano a pennello e a volte proprio no.

Non tutti i lettori sono portati per conoscere un certo dialetto, e sarebbe opportuno o specificare il significato con note a piè di pagina o facendo immediatamente seguire un’esplicazione.

Il sentiero della mano sinistra – Annalisa Di Piazza

Neanche Lucifero è tanto convinto.

Inoltre (poi la finisco con le pignolerie) consiglierei alla casa editrice non tanto un editing quanto una semplice correzione di bozze. I refusi ci sono, errorini che riguardano per lo più virgole mancanti (soprattutto nei dialoghi… solo perché è un parlato non si può snobbare la punteggiatura, eh) e apostrofi. Santo Illior. Non è sto. Non è stò. È ‘sto. Quel dannatissimo apostrofo serve per segnalare la caduta della sillaba iniziale, e mi sono spaventata nel notare quanto durante la lettura una vasta gamma di sto, sti, ste accentati o totalmente privi di particelle mi siano venuti incontro minacciosi. Rileggere e correggere queste piccolezze è segno di una buona cura di un testo, e soprattutto di rispetto nei confronti di chi avrà sborsato quattrini per leggerlo.

Dopo questa bella trafila di deficienze penserete che mi ha fatto schifo, vero?

Beh, no, non proprio schifo.

La trama di per sé sta in piedi – persino malgrado l’assenza di ragionamenti che avrebbero rafforzato questo o quel cardine – e i personaggi bene o male sono piacevoli, simpatici, le cui credenze forse non sono sempre condivisibili ma sono qualcosa di più di figurine di carta stampate con l’inchiostro. Le indagini sono realistiche – escludendo che ci sia voluto mezzo romanzo per comprendere un’assoluta ovvietà: va bene non dare nulla per scontato, ma per la miseria, la premeditazione è lapalissiana – e anche il movente alla fin fine si svela, seppur attraverso una semplicistica analisi fatta dai personaggi e liquidata in poche righe.

Il sentiero della mano sinistra non è un poliziesco eccezionale, né indimenticabile. È un romanzo dalla forma immatura ma che già segnala potenzialità e un buon collegamento tra i vari elementi che lo compongono, cosparsi in un ordito che funziona e che a conti fatti ha interessanti risvolti psicologici… non sviluppati ma li ha.

È un libro che consiglio per il tempo libero. Non è lunghissimo, non appesantisce l’anima, il colpevole non è poi tanto un arcano (cogliete la parola chiave e scoprirete molto presto chi sia) e nel complesso la sua attrattiva si gioca sul susseguirsi delle indagini e soprattutto sul percorso psico-filosofico che pian piano le indirizza. E poi, beh, se amate la cultura sicula potrete calarvi nel caos assolato, afoso e caotico di una Palermo peculiare e accogliente.

Sufficiente.

 

Voto

 

Il sentiero della mano sinistra – Annalisa Di Piazza

 

Immagine5

autrice
ANNALISA DI PIAZZA, è nata a Palermo ma vive e lavora ormai da molti anni a Bergamo. Sulla pagina Facebook dedicata a questo suo primo libro, potrete trovare l’interessante motivazione dell’uso particolareggiato del titolo e della copertina.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :