Magazine Cultura

Il socialismo del 2010

Da Radicalelibero
Il socialismo del 2010

Il libro di Cohen

Non è un saggio e neppure un manifesto. “Socialismo perché no?” (Gerald Allan Cohen, Ponte delle Grazie 2010) è di certo un pamphlet. Forse semplicemente un punto di vista ben trattato. L’illustrazione teorica alle prese con il pratico, l’incenerimento di tecnicismi e filosofie della difficoltà.
Il genio di Jerry Cohen attuato al socialismo. Ed il socialismo attuato alla quotidianità. Resta, alla base, la domanda di fondo. Ovvero, la possibilità di realizzare un modello sociale che non sfrutti soltanto in momenti occasionali e specifici le sue peculiarità, ma si estenda ad ogni comparto del sociale. Insomma, si chiede Cohen, il socialismo è attuabile? E, all’idea di socialismo, dà le sue connotazioni, applica la propria personale categorizzazione. Non già un sistema di pianificazione rigida ed inflessibile; non un semplice ed astratto sistema superiore atto a governare, con le buone e con le cattive, una massa informe di lavoratori dalla vita incanalata nei binari della noia di fabbrica. Piuttosto, il merito del filosofo canadese è quello di rendere commestibile la roccia; malleare affinchè gli altri possano servirsene.

Con toni poco ortodossi (breve, brevissimo, fulgido esempio di essenzialità, 60 pagine) immagina situazioni, studia casistiche di quotidianità diffusa. Così facendo, traslando il discorso dalla sovietizzazione economica e nazionale al socialismo da campeggio (in cui le mansioni del singolo confluiscono a rimpolpare la teoria dell’organicità), Cohen impersona il Lenin semplificato. Addirittura un Marx con l’elettrificazione.

Non genera una nuova teoria, non accetta di scendere al compromesso del socialismo di mercato (che, anzi, senza mezzi termini derubrica a “ripugnante”), non altera la purezza del messaggio. Anzi, concorre a rimuovervi la polvere che il tempo vi ha depositato su. La lustra e la rinvigorisce. Spiegandola con tutta la semplicità che soltanto un socialista analista sa esprimere (che è condizione essenziale dell’intellettuale sceso dalle torri d’avorio).

Dopo aver letto Cohen, si rischia di vedere realmente le cose alla sua maniera. Convincente.

GERRALD ALLAN COHEN, “SOCIALISMO, PERCHE’ NO?”, PONTE ALLE GRAZIE 2010

Giudizio: 3.5 / 5



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :