Il tesoro della Vera Cruz di Roberto Modolo

La co-protagonista del mio romanzo d’avventura “Il tesoro della Vera Cruz” si chiama Ellen.

E’ una ragazza di bell’aspetto, fisicamente piacente ma, in primis è una donna molto intelligente. Non a caso il protagonista Bruce ne resta colpito. Inizialmente per la sua preparazione professionale riguardante i galeoni del sedicesimo secolo, poi per la sua capacità di esporre nozioni e concetti in modo semplice e comprensibile. Infine perché si rende conto che Ellen è davvero una bella persona.

Ellen è una donna dalla mente brillante, pragmatica. Interviene nei discorsi con affermazioni, dati, consigli….

Ellen però è anche una ragazza determinata. Durante lo svolgersi della vicenda occupa sempre un ruolo di primo piano, non rinunciando a rischiare di persona, e con molto coraggio, pur di non arrendersi al “cattivo” di turno.

Nel finale, dimostra di essere anche una donna dolce ed appassionata, pur mantenendo sempre la testa sulle spalle!!

Ellen è una donna preparata professionalmente, pronta a misurarsi con l’autorità del comandante la spedizione di recupero…

“Se il comandante della Vera Cruz sapeva il fatto suo, il relitto non può trovarsi ad Est di San Salvador” Replicò Ellen.

“La vide arrivare da tribordo, era un’onda gigantesca, la cresta spumeggiante si stagliava contro il cielo ormai quasi nero. Investì il suo galeone prima ancora che potesse urlare un qualsiasi allarme. La massa d’acqua colpì l’imbarcazione con una violenza inaudita, scuotendola come un fuscello, superando la murata ed inondando il ponte di coperta.”

“Fu un attimo. Con un brontolio sordo la Sunrise si lasciò inghiottire dalle acque nere dell’oceano. Un violento getto d’acqua li sommerse, proprio quando Ellen era riuscita a mettere il primo piede sulla scaletta che portava al ponte.”

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