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In Italia come in Tibet

Creato il 29 marzo 2012 da Brasilitalia

In Italia come in TibetIn Italia stanno succedendo cose mai viste prima. Come alcuni monaci tibetani, un uomo di 58 anni si è immolato dandosi fuoco davanti all’agenzia delle Entrate. Non è molto chiaro il motivo di tale estrema e terribile azione, ma sembra che il poveretto aveva problemi con il fisco.

Si è dato fuoco per problemi con il Fisco, l'uomo resta grave ma è stabile

Il direttore delle Entrate, Befera: «Estremamente dispiaciuto». Prodi: «Terribile segnale di disperazione»

BOLOGNA - Sono stabili, pur se restano gravi, le condizioni dell'artigiano edile di 58 anni che mercoledì si è dato fuoco per problemi con il Fisco davanti a una sede dell'agenzia delle Entrate a Bologna. L'uomo è ricoverato in prognosi riservata al centro grandi ustionati di Parma: ha ustioni sul 100 per cento del corpo.

BEFERA: «SEGUIAMO DIRETTAMENTE IL CASO» - Si dice «estremamente dispiaciuto» il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera: «Seguiremo direttamente questa situazione per non creare ulteriori problemi. Gli auguro di riprendersi presto. In una situazione di difficoltà economica e di crisi finanziaria, episodi come questi purtroppo possono accadere». Da tempo, anche per queste ragioni di contesto economico, ricorda il direttore, «chiediamo ai nostri dipendenti sempre il massimo rispetto nei confronti dei cittadini». In effetti, tempo fa Befera aveva infatti mandato una circolare a tutte le strutture chiedendo proprio la massima attenzione nei rapporti con i contribuenti.

PRODI: «TERRIBILE SEGNALE» - «È un terribile segnale di disperazione»: anche Romano Prodi commenta il tentato suicidio. L'ex premier, da Bologna, fa riferimento ad altri episodi simili avvenuti di recente: «Sono disagi singoli - spiega - che interpretano però un momento di grande difficoltà». Il professore si augura «che almeno riesca a cavarsela, ma - conclude - mi dicono che le sue condizioni sono molto, molto, molto serie».

LUPI: «SIAMO OLTRE IL LIVELLO DI GUARDIA» - «Ciò che successo a Bologna - sono le parole di Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera - ci fa capire quanto drammatica sia oggi la situazione dei piccoli e medi imprenditori italiani. Quando un uomo è così disperato da tentare il suicidio dandosi fuoco significa che ormai siamo ben oltre il livello di guardia. Senza dimenticare che il gesto dell'artigiano bolognese è solo l'ultimo di una lunga serie. La politica non può far finta di non sentire questo grido di dolore, abbiamo la responsabilità di rispondere attraverso interventi fiscali e liberando risorse che ridiano respiro a chi oggi viene letteralmente schiacciato dal peso delle tasse».

fonte: Corriere della Sera


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