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Intervista a Fabiana Andreozzi

Creato il 20 maggio 2015 da Soleeluna

imagesCOME TI SPACCIO IL FIDANZATO

Autrici: Fabiana Andreozzi e Sara Pratesi

Pagine: 302

Link d’acquisto: http://www.amazon.it/Come-spaccio-fidanzato-Sara-Pratesi-ebook/dp/B00WDJUZGK

Sinossi: Vittoria ha votato la sua vita alla carriera e al successo. Dylan è il suo sottoposto e il ruolo gli va alquanto stretto, convinto che la promozione della sua collega sia stata concessa sfruttando il suo corpo.
Lui odia lei… che a sua volta odia lui…
Ma se all’improvviso il nemico diventasse l’unica salvezza?
La vita di Vittoria viene resa impossibile dalla sua famiglia invadente e da una sfilza di bugie.
La sua unica via di scampo ha il nome di un uomo, Josh Harper, con cui deve convolare presto a nozze…
Peccato che questo uomo nella vita di Vittoria non esiste e lei ha meno di una settimana per procacciarsi un presunto fidanzato da spacciare alla sua famiglia.
E se alla fine l’unica àncora di salvataggio fosse racchiusa nel suo odiato sottoposto? Riusciranno a superare l’odio e a fingere di amarsi? E se a complicare la situazione comparisse qualche ex di troppo e una famiglia italiana casinista e rumorosa?
Soprattutto: può l’odio essere il nascondiglio dell’amore?

Sullo sfondo New York e Capalbio testimoni di un’esilarante commedia d’amore e d’odio!

  • Ciao Fabiana, benvenuta nel nostro blog. Vuoi raccontarti al nostro pubblico?

Grazie Laura per l’ospitalità!

Ecco, prima domanda e già mi metti in crisi! Rischio pure di approfittare dello spazio per scrivere un autobiografia di cui non importerà a nessuno.

Scherzi a parte, come dico sempre per giocare, sono nata il giorno in cui è nato Shakespeare quindi molto probabilmente il gene della scrittura ce l’ho sempre avuto nel sangue perché non ricordo un solo giorno della mia vita fin da bimba in cui non ho tenuto una penna in mano. Ho sempre scritto, disegnato, amato la lettura e tutte le forme artistiche in sé. Amo la creatività anche se non brillo come genio ma semplicemente mi diletto e mi sperimento. La scrittura è sempre stata catartica e mi ha accompagnato nei momenti di gioia, di solitudine, di tristezza così come la lettura ha saputo farmi evadere verso mondi sconosciuti e lontani. L’altra mia grande passione è viaggiare, molto spesso nei libri che scrivo da sola o a quattro mani riporto proprio ricordi e spunti di queste mete che ho nel cuore.

Se potessi vivere di scrittura lo farei, invece nella vita reale sono solo una psicologa clinica che si è dovuta rivendere come impiegata d’azienda

😀

  • In realtà ho scritto che sei autrice del romanzo “Come ti spaccio il fidanzato”, ma ho commesso un piccole errore perché tu sei una delle due autrici, l’altra è Sara Pratesi, vuoi parlarci di lei?

Eh sì, sono una delle due autrici del romanzo. L’altra partner stavolta è Sara Pratesi e la nostra conoscenza/amicizia ormai si perde nella notte dei tempi… io come al solito soffro di amnesia galoppante ma Sara mi ricorda che ormai sono quindici anni. A quel tempo lei era una ragazzina appassionata di The sims e io, anche se più grandicella, mi divertivo allo stesso modo mentre davo gli esami all’università. Ci siamo conosciute grazie a questo videogioco che non finirò mai di dirlo è stato veramente una manna del cielo visto le persone importanti della mia vita che mi ha fatto incontrare. E poi dicono che i videogiochi fanno male alla salute, nel nostro caso è stato prolifico di tante nuove emozionanti avventure. Quindici anni fa con Sara abbiamo aperto un sito dedicato al gioco the sims (oniric’s production).

Sara era (ed è tutt’ora) un vulcano in pieno fermento creativo e mi scioccava per la sua velocità nel creare video spettacolari delle storie che inventavamo utilizzando il videogioco. Ora invece la medesima bravura, precisione e velocità la impiega per realizzare cover per sé e per gli altri autori in cerca di un posto al sole su amazon. Poi beh, come molti avranno potuto già scoprire, sono usciti su amazon e kobo altri romanzi di Sara che è anche una narratrice molto fantasiosa!

Se andate sul nostro sito trovate ancora le video storie o qualcuna in formato testuale http://www.oniricsproduction.com/Onirics/Home.htm

  • Come nasce la vostra collaborazione?

La nostra collaborazione nasce proprio grazie all’idea di questo sito web dedicato al videogioco the sims, in cui ci occupavamo di inventare storie a quattro mani che poi Sara girava in video oppure di cui realizzavamo la versione testuale con annesse foto per i forum di settore.

Il videogioco ci permetteva di dare una fisionomia ai nostri personaggi di fantasia e ci piaceva avere un riscontro di pubblico delle nostre invenzioni. Poi con il tempo i testi scritti sono diventati di più di quelli che si riuscivano a girare in video. Avevamo coltivato l’idea di mandare qualche testo a qualche casa editrice ma ogni volta restavamo ferme a quale dei tanti romanzi potevamo sistemare, correggere e inviare. Qualche mese fa ci siamo riconfrontate e abbiamo deciso di lanciarci direttamente su Amazon con la nostra quadrilogia romantica Love Match, sperando che il primo capitolo, Come ti spaccio il fidanzato, potesse essere in grado di avvincere e conquistare più lettori possibili.

  • Hai scritto molti romanzi a quattro mani con Vanessa Vescera, ora quest’avventura con una nuova collega, perché scegliere un duetto, piuttosto che un pezzo da solista?

Adoro scrivere a quattro mani quando riesco a trovare una sintonia perfetta con un’altra persona, perché scrivere non è essere chiusi in un eremo di solitudine ma offre confronto, scambio, crescita. Non si può scrivere con tutti perché è necessario che gli stili in qualche modo si fondano l’uno nell’altro senza stridore e quando trovo delle amiche con cui riusciamo a intenderci allora è proprio il caso di lanciarci in queste nuove sfide. Scrivere a quattro mani comporta una serie di benefici che da single non ho: non esiste il blocco dello scrittore, non si resta senza idee, non ci sono pezzi che non si riescono a rendere, non c’è mi arrendo a correggere perché mi annoio. L’altra persona offre spunti, aiuti o semplicemente ti pungola per avere il testo in tempo. Bisogna solo avere l’umiltà di aprirsi all’altro e alle sue idee.

Io e Vanessa e io e Sara ci conosciamo dalla notte dei tempi per cui abbiamo scritto anche una marea di romanzi/racconti in tutti questi anni. Non hanno mai trovato la luce di una pubblicazione perché a quel tempo amazon e il self publishing non erano di moda, per questo i romanzi pubblicati al momento portano tutti una doppia firma, ce ne vorrà prima di riuscire a smaltirli tutti… Ci sono anche i romanzi scritti da solista, ma proprio perché me la canto e me la suono da sola non sono mai soddisfatta e continuo a modificarli, nonostante abbiano già le cover pronte per andare su amazon. Di mio in giro si trovano i racconti pubblicati nell’antologia Amore (in)fedele o Il libro e la rosa.

  • “Come ti spaccio il fidanzato” è disponibile per il download su Amazon. Tu che hai provato l’esperienza della pubblicazione tradizionale, puoi parlarci delle differenze fra questi due modi di pubblicare il proprio libro? Quali sono i pregi e i difetti di entrambi?

Dopo aver provato il fascino del self credo che non tornerò mai indietro con una pubblicazione con una casa editrice. Amazon dà l’eccitazione di poter far tutto da soli, dalla scelta della cover, all’impaginazione, alla promozione. Si è attivi al cento per cento con il proprio romanzo e si può monitorare costantemente come sta andando.

Tutto questo con una casa editrice non lo si può fare. Nonostante alcune relazioni editoriali andate perfettamente, tipo quella con la Butterfly, negli altri casi non abbiamo mai saputo a quanto ammontassero le vendite, non abbiamo visto royalty, abbiamo discusso per scegliere la nostra cover, ci siamo viste stravolgere l’impaginazione o sbagliare le correzioni… ma la pena maggiore era vedere un riscontro minimo da parte dei lettori.

Quando è approdato Colpo di fulmine da Harrods su amazon il mio stupore più grande sono stati i 73 commenti sulla piattaforma di persone che per la stragrande maggioranza non conoscevo minimamente.

Come ti spaccio il fidanzato ci sta dando grandi soddisfazioni in termini di riscontro del pubblico. Mi emoziono ogni volta che ricevo un messaggio su fb di qualcuno che l’ha letto ed è rimasto stregato da Dylan. Ecco tutto questo contatto con le lettrici non lo avevo proprio con le piccole CE anche perché i libri non uscivano in ebook e quindi giravano molto meno. Amazon permette una diffusione su larga scala e credo che nessuna piccola casa editrice possa riuscire a vendere 2000 copie in 23 giorni come è stato per Come ti spaccio il fidanzato, o 1300 in 10 giorni di Colpo di fulmine da Harrods. Quindi dico self tutta la vita a meno che domani non ci dovesse contattare qualche CE che vuole portarci in libreria… questo sarebbe un grande salto!

  • Ci presenti i protagonisti del romanzo?

I protagonisti del romanzo sono Vittoria e Dylan, una coppia che fa fuoco da tutte le parti. Si odiano e si detestano e pensano male l’uno dell’altro.

Vittoria viene dall’Italia e vive letteralmente per il lavoro, votata al successo, alla professione nonostante la sua giovane età. Dall’altro canto non sa cosa voglia dire l’amore e il sentimento perché ne è quasi allergica. È la classica donna perfettina, organizzata, che pianifica la sua vita fino al minimo dettaglio proprio per evitare che scossoni e terremoti la destabilizzano.

Dylan è… oddio Dylan è l’uomo che io vorrei accanto ahahah. È bello, intelligente, con la risposta acida sempre in bocca perché non risparmia mai nulla a Vittoria. È sexy, passionale ma per Vittoria è anche un cavernicolo, un buzzurro.

Insomma è stato un vero spasso mettere l’uno accanto all’altro due personalità forti, dominanti e incendiarie come loro due perché non sapevamo mai chi dei due ne sarebbe venuto fuori vincente.

  • Perché i lettori dovrebbero sceglierlo?

Dovrebbero sceglierlo tutte quelle persone che amano leggere i libri d’amore un po’ litigarelli, dove l’odio e l’amore non sono altro che facce ambivalenti di una stessa medaglia.

Perché ci si diverte fino alla fine nelle estenuanti battaglie all’ultima parola dei due protagonisti. Perché c’è quel pizzico di passione che non guasta mai. Perché Vic anche se all’inizio fa infuriare per il suo comportamento un po’ da robottina cresce e impara a cambiare con il tempo…

Perché se vi piacciono le storie d’amore questa non potete assolutamente perderla, ha tutti gli ingredienti: ironico, battagliero, sentimentale, piccante, divertente e pieno di argomenti come famiglia, gelosie, amicizia e naturalmente amore.

  • Vuoi salutarci con un piccolo estratto?

Vi saluto con uno dei primi pezzi in cui Dylan e Vittoria danno il meglio di loro stessi… io mi sono divertita un mondo a scriverlo, spero che voi vi divertiate a leggerlo.

Grazie ancora a Laura per l’ospitalità!!

Ah no! Non ci vedo più dal nervoso. Io che c’entro? Ho solo dato ospitalità a un’amica in difficoltà e così mi ripaga questo cavernicolo? Addossandomi colpe non mie e insultandomi? Gli salto sulla schiena aggrappandomi al collo. Lo uccido, non lo sopporto più. La polizia capirà che è legittima difesa. Salvare me, Jenny e il resto del mondo da questo buzzurro è la mia missione.

«Vit… ahhhh… mol…la… mi…» gracchia Dylan mentre cerca di sradicarmi dalla sua schiena. Io circondo le gambe intorno alla sua vita per impedirglielo e continuo a stringerlo alla gola più che soddisfatta. Finalmente sta zitto. Ci vogliono le maniere forti.

«Vic, finirete per farvi male…» suggerisce Jenny preoccupata.

«Ho tutto sotto controllo non ti preoccupare!» grido esultante fino a quando non mi accorgo che Dylan, che dovrebbe essere immobile, in realtà ha ancora l’uso delle gambe e si precipita nel mio salone, facendomi atterrare di schiena sul divano. Sbatto la testa sul bracciolo non proprio morbido mentre lui mi frana addosso con il suo peso tutt’altro che minimo. Caccio un urlo e libero la presa dal suo collo.

La risata argentina di Jenny riempie il salone mentre io respiro a fatica schiacciata dalla mole di Dylan.

«Non sei un peso piuma…» biascico.

«Sento un fastidioso ronzio nelle orecchie» borbotta lui restando comodo dov’è.

«Siete pazzi…»

«Volevo solo rendermi utile… coff coff… e lasciarti parlare senza essere aggredita…» tento di replicare mentre le mie mani spingono sulla sua schiena per farlo smuovere. Non ci riesco di un millimetro e questo fallimento mi innervosisce.

«Io non stavo aggredendo nessuno!» protesta Dylan. «Sei tu che hai tentato di uccidermi.»

«Alzatiiiii!!!»

«Ora non ti trovi nella posizione adatta per dare ordini al sottoscritto» minaccia.

Osa darmi ordini? Ma come si permette? Mi intrufolo con la testa accanto al suo collo e lo addento senza pietà. Gli strapperò la carne a sangue se non si toglie di mezzo.

«Ahioooooo!» grida. «Non mi piacciono questi giochini perversi, Vic!»

Ma quali giochini perversi, voglio solo staccargli la testa dal collo un pezzo alla volta. Sono così incazzata che l’adrenalina mi rende più avventata. Le sue mani arrivano all’improvviso sulle cosce, scivolando sempre più giù e con più forza per aprirle.

Oddio! Mi sta toccando!

Mollo la presa sul collo per gridargli: «Sei un maniaco sessuale, approfittatore! Mascalzone. Toglimi quelle zampacce di dosso!» Le mie mani si incastrano alle sue, lì fra le mie cosce che non mi sono mai sembrate così pallide come ora. Per la miseria.

«Non ti toccherei neanche con un dito!»

«Infatti mi stai toccando con tutte e due le mani!» gli faccio notare sarcastica.

Grazie per la chiacchierata, Fabiana, Un grande in bocca al lupo!


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