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Intervista di Rosario Tomarchio ad Alberto Diamanti, autore de “La formichina giramondo”

Da Alessiamocci

“Una formichina curiosa alla scoperta del mondo. Un giorno decide di partire… arriverà in Russia e incontrerà le matrioske, poi sarà la volta del Sol Levante dove incontrerà tanti amici dagli “occhi a mandorla” per giungere la Polo Nord… e tanti altri posti ancora. Voi partire con lei?”

Intervista di Rosario Tomarchio ad Alberto Diamanti, autore de “La formichina giramondo”La formichina giramondo” è un opera illustrata di Alberto Diamanti, rivolta a un pubblico di bambini. “La formichina giramondo è stata pubblicata nel giugno del 2014 per la casa Editrice Edigiò.

Alberto Diamanti si definisce un “giocoliere di parole”. Dopo l’esperienza di adozione di suo figlio in Russia, ha cominciato per caso, nell’estate del 2013, a scrivere ‘racconti in rima’ e poesie per l’infanzia.

Nel Dicembre 2013 pubblica il suo primo libro, intitolato “Il giocoliere di parole”, che riceve molti consensi di critica sul web e nei premi letterari. Nel giugno 2013, una delle poesie del libro, “La formichina giramondo” viene pubblicata come albo illustrato, con le illustrazioni di Luana Piovaccari.

 

R.T.: La formichina giramondo è un opera illustrata che si rivolge a un pubblico di bambini. Nella realtà esiste una persona a cui è dedicata questa particolare raccolta?

Alberto Diamanti: “La formichina giramondo”, è un albo illustrato (con le coloratissime e bellissime illustrazioni di Luana Piovaccari) che nasce come “spin-off” della mia raccolta di componimenti in rima, dedicati ai bambini,  intitolata Il Giocoliere di Parole, che contiene 25 componimenti, a metà tra poesia e fiaba, per far comunicare grandi e piccoli lettori sui veri valori della vita, come amicizia, pace uguaglianza, rispetto, coraggio, ecc…
Si rivolge ad un pubblico d bambini, ma solo in apparenza è destinata solamente a loro… è un libro anche per genitori o educatori, per comunicare con il mondo dell’infanzia. In realtà, l’intera raccolta è dedicata al mio figlio adottivo, e l’ho scritta per lui.

 

 R.T.: Come nasce l’idea di scrivere per bambini?

Intervista di Rosario Tomarchio ad Alberto Diamanti, autore de “La formichina giramondo”Alberto Diamanti: Pochissimi anni fa, io e mia moglie abbiamo adottato un bambino in Russia, e proprio questa esperienza è stata la molla che ha fatto nascere in me la passione della scrittura, nel senso che questi componimenti lì ho scritti inizialmente proprio ed unicamente per lui… Poi degli amici mi hanno convinto a pubblicarli in un libro, e così nel Dicembre 2013 è nato Il Giocoliere di Parole, un libro che inaspettatamente in soli 8 mesi, ha ricevuto molti consensi di critica sul web e nei premi letterari, unitamente a degli inediti. Questi i miei riconoscimenti: Il Giocoliere di Parole, si è classificato nel mese di dicembre 2013, al terzo posto del concorso letterario Il natale dell’Archeoclub Patti (Messina), ricevendo speciale menzione della giuria, e a fine gennaio 2014, uno dei racconti del libro (“I quattro generali”) si è classificato in semifinale al Trofeo Penna d’autore, ricevendo Speciale Menzione d’Onore. A fine febbraio 2014, tre inediti dell’Autore vengono selezionati nel concorso Romagna Book Festival. Nei primi giorni di marzo 2014, Il Giocoliere di parole si classifica al terzo posto del Premio Culturale Nazionale UnicaMilano, ed un inedito, “La bambina ed il lungo stradone” si classifica in finale al Concorso Letterario “Mamma Mia!  (“Les Cahiers du Troskij Café”). Sempre nella prima metà di marzo 2014, Il Giocoliere di Parole si aggiudica il Premio Speciale Letteratura per l’Infanzia del Premio Letterario Caterina Martinelli di Roma, ed a metà aprile, un inedito” La bambina e il respiro del mare” si classifica al terzo posto della sezione poesie del concorso Granelli di parole. Nel mese di Maggio 2014, ” Il Giocoliere di Parole ” riceve la Segnalazione per le poesie per bambini e genitori al Premio Letterario La Tavolozza  2014 di Pontedera”, e si classifica al Primo Posto del Concorso Letterario dell’Associazione Culturale Luce dell’Arte di RomaNello stesso mese, l’inedito “Il seme della bontà” (“La Via Crucis vista dagli occhi di un bambini ai tempi di Gesù”) viene selezionata per l’antologia del concorso letterario “Versi in volo”. Nel mese di Luglio 2014 il testo “La bambina ed il lungo stradone” sì classifica al 1° posto  del Contest letterario Oubliette Magazine. Nel gennaio del 2014, pubblica una raccolta di poesie dal titolo “Il giocoliere di parole”. Quale poesia della raccolta preferisce di più? E per quale motivo?  Come dicevo prima, il mio libro nasce per caso… la poesia che preferisco è senz’altro quella che da il titolo alla raccolta (Il Giocoliere di Parole) perché il… “giocoliere” sono io… un padre che gioca con le parole per trasmettere dei messaggi positivi prima a suo figlio e poi a tutti i bambini ed ai loro genitori che leggeranno questi componimenti. Un padre giocoliere che usa metafore e personaggi fantastici per trasmettere i principi che stanno alla base dell’etica civile, ma che al giorno d’oggi, troppo spesso dimentichiamo a vantaggio di tematiche molto più leggere.  Non dimentichiamo che in questa era dominata dai ‘social media’ e da continue innovazioni tecnologiche sul fronte della comunicazione, gli adulti hanno il dovere di comunicare direttamente con le parole per trasmettere ai più piccoli i sani principi per una società più giusta e più civile, che loro, un domani, avranno il compito di gestire.

 

R.T.: Come nasce il titolo La formichina giramondo?

Intervista di Rosario Tomarchio ad Alberto Diamanti, autore de “La formichina giramondo”Alberto Diamanti: Questo componimento parla di una formichina coraggiosa, che un giorno decide di uscire dal suo piccolo formicaio e di esplorare il mondo, portando con sé una piccola mollica di pane…
E nel suo viaggio intorno al mondo, conoscerà tanti personaggi e vedrà tanti posti… con un finale a sorpresa, che insegna al ‘piccolo lettore’ che si può viaggiare anche con la fantasia, ed al ‘grande lettore’, che i bambini con la loro immaginazione e purezza d’animo, possono dar vita a qualunque situazione e renderla vera e reale. In tutti i componimenti de Il Giocoliere di Parole c’è … ‘quel finale che tutti vorremmo’, ma che solo i bambini, con la loro immaginazione e fantasia, riescono a trasformare in realtà, anche se fatta solo… di parole! 

 

R.T.: Vista la sua esperienza nel campo della letteratura per bambini, quale consiglio può dare a un giovane scrittore che ha voglia di avventurarsi in questo campo?

Alberto Diamante: Nel mio caso, nella stesura dei miei componimenti, non mi sono ispirato a particolari opere o Autori ; la mia è un’esperienza letteraria nata assolutamente per caso, e comunque dettata dall’esigenza interiore di trasmettere qualcosa… Quindi non credo di avere le competenze giuste per dare consigli letterari e/o editoriali a giovani scrittori… In base alla mia esperienza, posso solo dire che nella scrittura bisogna lasciarsi andare e riportare le proprie emozioni, con sincerità. E se ci si mette il cuore, tutto può avverarsi magicamente…

 

R.T.: Potendo scegliere preferisce la versione cartacea tradizionale o ebook?

Alberto Diamanti: L’e-book è uno  strumento che è figlio della comunicazione dei nostri tempi… una comunicazione veloce, immediata ed altrettanto rapidamente disponibile e di immediata scelta e consumo. Ma il fascino di un libro ‘di carta’,  credo sia insostituibile…

 

R.T.: Quali sono i progetti letterari per il futuro? Se possiamo anticipare qualcosa per i nostri lettori.

Alberto Diamanti: In questo momento sono molto impegnato nella promozione Il Giocoliere di Parole, anche perché è un’opera… ancora giovane. A medio termine, nasceranno altri ‘spin-off’ del libro, come albi illustrati, come è avvenuto recentemente per La formichina giramondo. In questo momento, sto anche collaborando con una famosa illustratrice di Milano, che ha vinto molti premi, anche internazionali, per l’uscita di un albo illustrato ispirato alla storia vera (divenuta leggenda popolare) di un brigante vissuto in Toscana, nell’Arezzo dell’800.

 

Written by Rosario Tomarchio

 


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