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Jessica Fletcher non deve morire

Creato il 17 novembre 2014 da Sopravvivereinindia @svivereinindia

J.B.Fletcher è sempre stata una persona importante nella mia vita, come una zia che da lontano mi osservava e allietava le mie giornate. Da piccola la guardavo con mia nonna e da grande la guardavo con il mio coinquilino, tutte le sere, bevendo birra, per tre anni.

Ieri mattina mi sono resa conto che in realtà Cabot Cove non è solo una semplice cittadina ma rappresenta in maniera realistica la vita di ogni abitante di un paese di provincia.

Se gli abitanti del paese di provincia avessero un numero infinito di vite come Super Mario Bros si ucciderebbero almeno una volta alla settimana o ucciderebbero qualcuno almeno una volta alla settimana, con picchi di massima il lunedì mattina. A Cabot saltano i convenevoli e si uccidono l’un l’altro una volta alla settimana, ripopolando la cittadina non si sa come visto che a Cabot Cove i neonati non si vedono mai. Un mondo d’amore.

A Cabot c’è Jessica che io amo e la considero un’amica e una donna da prendere come esempio (non a caso ho iniziato a scrivere) però se dobbiamo muovere una critica verso di lei possiamo dire che rappresenta la vecchia impicciona del paese. Tutti nei paesi di provincia abbiamo la nostra J.B.Fletcher personale, quella vecchia che sa tutto, che si informa su tutti e dio solo sa come faccia lei a sapere le cose prima dei diretti interessati. È una specie di veggente mista a Signorini, è una divinità del gossip.

Jessicona felice per l'ennesimo morto.

Jessicona felice per l’ennesimo morto.

Le vecchie megere: queste a Cabot rappresentano l’80% della popolazione, sono amiche di Jess anche se lei è un intellettuale quindi le è amica solo per fare scena, per imbonirsi la plebe e per raccogliere informazioni succose nei casi che lei segue personalmente senza avere nessun titolo preciso. Nei paesi di provincia le vecchie che si radunano a chiacchierare non mancano e, grazie a dio, non mancheranno mai. Quando tornai dall’India un anno fa, radunai mia nonna e le sue amiche per un pomeriggio di gossip perché volevo sapere tutti i cambiamenti successi durante la mia assenza, erano più informate del gazzettino. Amazing.

Il dottore: a Cabot il dottore è una specie di Jim Morrison circondato dalle groupies, le vecchie lo amano e lo chiamano in casa loro solo per fargli delle avances al limite dello stalking. Il dottore dei paesi di provincia gode dell’amore sconsiderato di tutti, è una specie di Berlusconi, intoccabile, bello e potente. Le vecchie cercano di appioppargli le figlie o le nipoti, anche se lui è sposato da 30 anni e ormai è vicino al pensionamento. La fila dal dottore raggiunge lunghezze imbarazzanti. Le vecchie solitamente accusano dolori multipli, ma non si sa perché ai tuoi occhi sembrano arzille e giovanissime, mentre tu, verde in faccia, le guardi con odio.

Lo sceriffo: a Cabot lo sceriffo è abbastanza inutile e non si capisce perché sia amato dalle persone…. Dio mio muoiono tutti e i casi li risolve Jessica. Noi però lo amiamo perché è il papà di Richie Cunningham e solo grazie a questa innegabile verità lui riesce a tenersi stretto il suo posto, quando si dice avere un bel curriculum. Nei paesi di provincia non abbiamo lo sceriffo ma abbiamo il vigile stronzo. Il vigile che ti conosce da quando avevi 0 anni e ti tratta come se non ti avesse mai visto. Quello che non sai perché ma aspetta qualsiasi momento buono per darti la multa, per farti perdere tempo e per far passare quei maledetti bambini sulle strisce pedonali proprio quando sei in ritardo.

E infine la caffetteria ritrovo di Jessicona nostra, il dottore e lo sceriffo. A Cabot è bella, accogliente e causa primaria dell’obesità dilagante e del fatto che i bambini nascono grandi. Nei paesi di provincia la caffetteria è il baretto. Anch’esso è caldo e accogliente, è la causa primaria dell’alcolismo dilagante in Veneto, entri bambino ed esci adulto nel senso che i vecchi dentro non ti lasciano mai uscire (soprattutto se sei una femmina sotto ai 50 anni). Il baretto è più di un semplice bar è una scuola di vita, infatti noi che viviamo in provincia la scuola vera ce la insegnano i vecchi che giocano a scopa e non i maestri fra i banchi di scuola.

Ma a Cabot Cove esistevano le scuole?


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