Magazine Gossip

Just married

Creato il 30 aprile 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

JUST MARRIEDIncollati davanti alla tv, per l’evento mediatico dell’anno. Tutte le televisioni del mondo, con servizi brevi o  dettagliati, hanno seguito insieme a quasi due miliardi di persone il “matrimonio del secolo”.

Secondo le prime stime, si è dimostrato l’evento mediatico più seguito nella storia. In tv, il “si” di William e Kate è stato seguito da una folla di spettatori (quasi il doppio rispetto a coloro che rimasero davanti ai teleschermi per le nozze dei genitori del principe, Carlo e Diana, nel 1981). Se si considera che l’evento poteva essere seguito in diretta su YouTube, sui principali social network e sui siti di media internazionali, il record è presto fatto.  Tanto che, durante la diretta della bacio sul balcone di Buckingham Palace, la pagina on line della “Bbc” ha avuto numerosi problemi tecnici, andando in tilt per i troppi collegamenti.

Due miliardi di persone hanno sognato, appiccicati alla Tv,  guardando un matrimonio che senza voler troppo polemizzare ha dato un sonoro schiaffo alla povertà.

JUST MARRIED
Uno spettacolo molto britannico, un galateo reale attentamente coreografato, per il fascino costoso della  monarchia e dell’immagine della corona, che ancora riesce a far sognare tutti, e a giudicare dall’enorme folla, più di un milione di persone, che ha anche invaso le strade di Londra per seguire l’evento dal vivo, potremmo dire che ci sono riusciti. Gli inglesi aspettavano questo momento e nessuno ha voluto perdersi il lieto fine di questo amore, sbocciato tra due persone che di “comune” hanno ben poco.   

Finalmente sposi, davanti alle tv, ai parenti, agli ospiti, al popolo inglese e di tutto il mondo. Una carica di invitati e personaggi illustri, a conferma di una perenne e inconscia verità: la bellezza e l’intelligenza superiore sono antidemocratiche, ingiuste, impossibili da meritarsi e da raggiungere. Ed è questo che le rende struggenti, assolutamente necessarie per immaginarsi felici, questo sentimento della nostra esclusione dal loro cerchio fatato che trasforma in una sorta di amore, l’invidia, delle cose che non si possono meritare, imparare e ottenere.

JUST MARRIED
E allora si suonino a festa per tre ore le seicento campane, in una Londra blindatissima, 100 milioni di sterline tra ricevimento per i 1.900 invitati, confetti, bomboniere e quant’altro. Tutti eleganti, in equilibrio, tra tradizione e modernità, connubio ben riuscito tra protocollo e leggerezza e…cappellini, una marea di cappellini: da favola, stravaganti, vezzosi, originali. Grandi e piccoli, un arcobaleno di colori e fogge, per finire con quello di sua maestà “Titti”, con il suo giallo canarino. Per fortuna, arriva la sposa, abito lungo, bella, sobria, elegante, semplice, sorriso solare, avanza dimostrando una grande classe, icona di stile,  meritandosi il paragone con Grace Kelly, raggiunge a passo cadenzato, il suo principe rosso, accolta da un :”Ti amo, sei bellissima”!

Il mondo ama gli eroi e questi giovani e sorridenti sposi, sono gli eroi moderni dell’attuale Inghilterra. La tv ci ha raccontato tutto su questo matrimonio, e noi stretti, attorno alla favola odierna della ragazza borghese che diventa principessa, nello sfarzo della corte, con un velo che le copre il volto, ma non nasconde l’emozione, in pizzo color avorio molto pudico e raffinato. Un piccolo e discreto diadema, i lunghi capelli, ormai diventati il suo marchio di fabbrica, lasciati sciolti; un bouquet piccolo di mughetti, simbolo del ritorno alla felicità, e orecchini con un minuscolo pendente a gocc

JUST MARRIED
ia. In un’immagine senza tempo, noi tutti, abbiamo scrutato l’evento e sognato, dimenticando per un giorno dispiaceri e preoccupazioni. Per un giorno Londra ci arriva sotto forma di favola, una favola moderna che ha deliziato il mondo, facendo  dimenticare la paura del terrorismo, l’incubo bombe e la crisi economica.

Una favola alla quale non ci resta che aggiungere:“E vissero felici e contenti”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :