Magazine Pari Opportunità

Killing me so softly

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Compra le nostre vasche da bagno e avrai una sexy bambola inclusa nel prezzo che ti terrà compagnia. Pare sia questo il messaggio celato dietro il claim e la misteriosa figura femminile o meglio una parte del suo corpo, in primo piano, apparsa su un 3×6 a Viterbo in via Via I. Garbini 77.

IL PIACERE QUANDO VUOI- Quando una campagna pubblicitaria parla di vasche da bagno includendo un claim del genere, accompagnato da una figura femminile o una parte del suo corpo più erotica, significa che sta riducendo la donna a mero oggetto sessuale e questo rappresenta un vero e proprio stereotipo lesivo alla dignità femminile.

Insomma che cosa sta comunicando questa reclame?

Non altro che la donna è un mero strumento di piacere e fin qui non si discute.

CORSARO è la ditta che ha diffuso questi cartelloni, credo in quasi tutta Italia. Non credo che vendere vasche da bagno sia sufficiente per giustificare la presenza di un’immagine così poco edificante per le donne, che sentendosi offese e indignate si stanno organizzando per scrivere allo Iap e all’azienda.

PERCHE’ SEGNALARE. Messaggi che accostano il corpo femminile ad una merce in vendita, in noleggio, in prestito accompagnato da messaggi ambigui si traducono in una vera e propria discriminazione che si ripercuote sulla vita delle donne con esiti anche drastici e spiacevoli.

Credo siano motivi sufficientemente validi per continuare la nostra causa, sopratutto quando sento che il cammino verso l’uguaglianza di genere è ancora lontano in tutti gli aspetti della società.

Non riteniamo che sia lecito rimediare in questo modo alla mancanza di creatività che incombe sul panorama pubblicitario italiano.



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