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Krisma - Gli alfieri elettronici italiani

Creato il 02 ottobre 2011 da Lesto82

 

di NICOLAS ICARDI

 

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I Krisma (Chrisma nella prima parte di carriera) si formano nel 1976, quando dopo una serie di album non memorabili, il musicista e cantante Maurizio Arcieri (che aveva avuto un buon successo già in passato con il gruppo beat italiano New Dada) si trasferisce a Londra con la compagna Cristina Moser, coppia legata non solo da una duratura liaison che giunge artisticamente fino ai giorni nostri ma altresì negli affetti privati. Il duo ha rappresentato, in virtù sia delle parecchie bizzarrie quanto delle altrettanto rintracciabili particolarità espresse nell'arco della propria parabola artistica a cavallo tra fine '70 e primi 80', un caso singolare all'interno dello spesso mummificato panorama Pop italiano. Il duo si presenta al pubblico con i singoli "U" e "Amore". Si trasferì subito in Inghilterra, dove strinse amicizia col compositore greco Vangelis e con suo fratello Nico Papathanassion, allora direttore artistico della Polygram. Queste collaborazioni di pregio fecero del loro primo album, il folgorante debutto datato 1977 "Chinese Restaurant" un piccolo gioiellino. L'album viene registrato in uno studio londinese, dove l'onda del punk ha stravolto un mondo musicale. E Arcieri decide di lasciare il beat melodico delle sue origini per una musica electro-rock con testi rigorosamente in inglese, che li fece paragonare dal New Melody Maker addirittura ai Velvet Underground. Un disco perciò che è precursore dell'elettronica e dei suoi suoni ossessivi, un disco che risente di una depressione, non troppo dissimile a quella dei Joy Division e di un tema che intreccia amore/sesso e morte con il gusto della sperimentazione e per l' assorbimento di generi. A rappresentare il successivo album "Hibernation", del 1979, la fascinosa traccia"Aurora B", che oltre ad essere una delle loro canzoni più famose, fece scalpore all'epoca per via del suo video provocatorio. Il successivo "Cathode Mamma" uscì nel 1980 realizzato in collaborazione con Hans Zimmer, vira verso un sound più ballabile e commerciale con il tormentone estivo "Many Kisses". Quando sembra di vedere all'orizzonte un suono sempre più diretto verso la melodia, anche solo per il semplice fatto che i due firmano un contratto con la Cgd, disposta ad investire molti soldi su di loro, intuendone il potenziale commerciale, i Krisma sorprendono tutti e pubblicano nel 1982 "Clandestine Anticipation" un lavoro dal titolo profetico, dalle sonorità aspre. Un lavoro coraggioso e per certi versi avanguardistico, con sonorita Techno-House, che, inutile sottolinearlo, fu un vero flop commerciale. L'anno successivo danno alle stampe l'album "Nothing To Do With The Dog" registrato presso i celeberrimi Atlantic Recording Studios di New York e pubblicato per il mercato Statunitense col titolo di "Fido", risulta essere la quinta prova sulla lunga distanza composta essenzialmente da una manciata di algidamente synthetiche tracce. E del 1986 l'album "Iceberg" che non aggiunge niente di nuovo alla loro discografia e del 1989 l'ultimo lavoro in vinile, per l'etichetta di Vasco, Bollicine: "Non ho denaro". Il decennio successivo li vede impegnati sopratutto in televisione e nella video-arte. Nel 1998 nasce Krisma Tv, una rete satellitare diffusa in tutto il mondo che trasmette direttamente dalla residenza degli Arcieri. Tre anni dopo un'azzeccata collaborazione coi Subsonica nel singolo "Nuova Ossessione" riporta alla ribalta il nome dei Krisma. Arcieri collabora anche all'album di Battiato "Dieci Stratagemmi" del 2004 e il duo riprende ad apparire dal vivo con concerti, Dj set e trasmissioni televisive.
Dalla loro discografia vi propongo 3 tracce:
"LOLA" (1977) da "Chinese Restaurant". E' un tango elettronico caldo e glaciale allo stesso tempo, cantato da Arcieri, che poi fa spazio alla voce sensuale della Moser, tra ricami di chitarra latina, e vibranti linee di sintetizzatore.

 

 


"AURORA B" (1979) da "Hibernation", si tratta di una ballata per piano liquido, chitarra folk e drum machine, impreziosita dalla solita elettronica glaciale e il canto sexy della Moser.

 

 


"MIAMI" da "Clandestine Anticipation" è un lungo viaggio tribale nella techno-house (e siamo nel 1982) più ipnotico e stordente, frastornata da vocalizzi disturbati in lontananza. Un brano memorabile.

 

 

A DOMENICA PROSSIMA...

 


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