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"Kung Fu Panda 3" – La produzione inizierà ad agosto

Creato il 18 giugno 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano

Uno dei partner di stanza a Shanghai di Jeffrey Katzenberg, Peter Li, il direttore manageriale della China Media Capital (CMC) e un membro del consiglio della Oriental DreamWorks, ha confermato che la produzione di Kung Fu Panda 3 comincerà da agosto.
Ieri, al pannello ‘Chinese Capital’s Long March to Hollywood‘ tenutosi al Shanghai International Film Festival Forum, Li ha dichiarato che un terzo della produzione di Kung Fu Panda 3 verrà realizzato in Cina dalla Oriental DreamWorks, di proprietà della DreamWorks Animations, della CMC, del Shanghai Media Group e del Shanghai Alliance, mentre i restanti due terzi verranno realizzati in America. In questo modo il film otterrà ufficialmente il titolo di pellicola co-prodotta in Cina, e potrà aggirare le severe leggi d’importazione del paese.
Con lo stabilimento della Oriental DreamWorks, Li ha aggiunto che si cercherà di introdurre il processo creativo e le convenzioni di produzione americane in Cina, per colmare la differenza che c’è ancora tra i due paesi.
Secondo il CEO della China eCapital investment bank, Wang Rang, è possibile che entro i prossimi due o tre anni ci possa essere un cambio di gestione di una società di produzione cinematografica hollywoodiana di secondo livello, che potrebbe passare ai cinesi, a causa della rapida espansione del fatturato generato nel mercato cinematografico cinese, il cui volume supererà quello degli Stati Uniti entro la fine del decennio, secondo le ultime stime. L’ex presidente dell’Academy, Sid Ganis, che sta lavorando in Cina per consolidare il portale di distribuzione online Jiaflix Enterprises, si è dimostrato d’accordo con questa previsione, ma ha sottolineato l’importanza che avrà in futuro ‘la questione culturale’.
Certamente ci saranno investimenti cinesi negli studio americani, ma si dovrà affrontare una questione molto più importante, quella della cultura… Si dovrà parlare di integrazione e non della conquista di Hollywood”.

Ganis ricorda che quando la Columbia Pictures venne presa dalla Sony per 3,4 miliardi di dollari, nel settembre del 1989, le paure iniziali dello studio sul compromesso della creatività dello studio, non si sono mai materializzate.

“Solo una volta ho sperimentato l’intrusione di una compagnia sorella, in quello che stavo facendo: è stato quando volevamo fare una commedia su dei lottatori di sumo. Questo importante esecutive della Sony ha detto molto gentilmente ‘Per favore non lo fate e non prendete in giro la nostra icona culturale’” .

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