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L'ipocrisia viene al pettine

Creato il 03 aprile 2011 da Dagored
L'ipocrisia viene al pettine
Adesso è evidente a tutti che nessuno li vuole. Al di là delle tante enunciazioni di principio sull'accoglienza, il multiculturalismo, la libertà di migrare alla ricerca di migliori condizioni di vita etc. nessuno governo d'Europa vuole veramente accogliere nuovi immigrati che, se fosse per loro, potrebbero tranquillamente morire d'inedia sulle rive di Lampedusa.
L'imbarazzo della commissaria dell'Unione Europea Cecilia Malmstrom e dei sui colleghi è forte: i suoi deboli richiami al rispetto delle direttive europee sono ignorate dai governi nazionali, in particolare da quello francese che non solo respinge alla frontiera i tunisini arrivati in queste settimane, ma da anni ributta oltre la frontiera di Ventimiglia Africani e Rom indesiderati sul suolo francese.
Delle dichiarazioni della signora Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato dell'Onu sarebbe meglio non parlare, basta sapere che mentre oggi si lamenta della lentezza dei trasferimenti dei clandestini da Lampedusa qualche giorno fa affermava che non c'era nessuna emergenza immigrati.
Ma la certificazione dell'inutiltà degli enti sovranazionali non può nemmeno dare un minimo di soddisfazione se non si dovesse arrivare a risolvere una volta per tutte lo spinoso problema dell'immigrazione clandestina, che nonostante le prese di posizione contrarie di politici di, non si è mai saputo perché, primo piano come l'On. Massimo D'Alema, che auspica l'arrivo di 30 milioni di "nuovi cittadini" per dare vitalità al paese, rischia di portare l'Italia e l'Europa intera in uno scenario di nuove povertà e scontri sociali di difficile soluzione.
L'unica soluzione è il rimpatrio coatto, anche e soprattutto dimostrare con i fatti che pagare per affrontare un'impresa comunque rischiosa, come quella di attraversare il canale di Sicilia su imbarcazioni insicure, è inutile.
Per adottare una simile azione ci vorrebbe però un governo forte, oltre che liberarsi una volta per tutte dei Uolter e dei Max che da decenni mortificano la povera Italia con la loro "intelligenza superiore" e i segnali non sono dei più incoraggianti, se il premier indugia nel fare la parte del buon padre di famiglia auspicando una soluzione come quella della distribuzione di un immigrante a comune, per un numero complessivo di 9000. Secondo lui sarebbe così facile assicurare un lavoro e una casa per ognuno di loro, evidente non sapendo che le liste di disoccupazione sono già oggi affollate da immigrati, per di più regolari, in cerca di sistemazione.
L'alternativa è quella, forse già in atto, di lasciare che i nuovi cittadini si dirigano verso altri paesi, quelli che sono in realtà le loro vere mete definitive, nei quali sanno di trovare efficienti servizi sociali che potranno prendersi cura di loro.
Questo potrà forse costringere i governi interessati a fare qualcosa di concreto per impedire che l'assalto alla fortezza Europa continui.

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