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L’iran del “moderato” rohani impedisce una riunione dell’associazione degli scrittori !!!

Creato il 29 gennaio 2014 da Nopasdaran @No_Pasdaran

La denuncia arriva direttamente dalla Repubblica Islamica, in un comunicato che non lascia spazio ai dubbi: l’Iran del “moderato” Rohani ha impedito all’Associazione degli Scritto Iraniani di svolgere la consueta riunione mensile. La riunione, secondo quanto è possibile sapere, si sarebbe dovuta svolgere il 21 gennaio scorso a casa di uno dei membri dell’Associaizione. Pochi giorni prima dell’incontro, però, colui che avrebbe dovuto ospitare gli scrittori è stato convocato d’urgenza al Ministero dell’Intelligence e costretto a cancellare in tutta fretta l’incontro. Nella coraggiosa denuncia pubblica, l’Associazione degli Scrittori lamenta di aver ricevuto pressioni dai regime iraniani sin dalla sua costituzione nel 1968.

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In un incontro con gli artisti iraniani tenutosi l’8 gennaio scorso, il Presidente Rohani aveva dichiarato che l’arte doveva essere libera e non sottostare ad alcun controllo del Governo. Le dichiarazioni del Presidente, con grande enfasi, era state strategicamente pubblicate su Twitter e diffuse ai media mondiali. A dispetto della charm diplomacy, però, nella Repubblica Islamica le cose non sembrano affatto mutate.  Gli scrittori iraniani, a tal proposito, scrivono che il loro problema centrale non è la “definizione del concetto di libertà”, ma la “totale assenza di libertà” con cui sono costretti a lottare quotidianamente. Tra gli scrittori maggiormente oppressi dal regime c’è il poeta Payam Feili, omosessuale, oppresso dal regime e costretto a lasciare il suo lavoro. Le poesie di Payam, ci sono oggi note grazie agli attivisti internazionali che si sono prodigati per far ascolatre a tutto il mondo le sue opere!


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