Magazine Cultura

"L'ora prima dell'alba" di M. Ondaatje

Creato il 13 febbraio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Valentina Bettio 
Titolo originale: The cat's table
Autore: Michael Ondaatje
Casa editrice: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Pagine: 254

Prezzo: 18,60 
Data uscita: 19 febbraio 2012 
Trama: Colombo, Sri Lanka, anni Cinquanta. È una notte piovosa. Michael ha undici anni ed è chiuso in un silenzio imbronciato mentre trascina i piedi nelle pozzanghere sulla banchina del porto. Ma non può trattenere un sussulto di emozione quando solleva lo sguardo verso l’alto e vede la Oronsay, la grande nave di linea su cui sta per imbarcarsi. Una nave gigantesca, su cui il ragazzino deve salire per andare in Inghilterra, dove lo aspetta sua madre. Nei grandi saloni tutto è luccicante e sfarzoso, i pomoli delle porte, i distintivi del capitano, i vestiti eleganti delle donne durante le feste. Ma il ventre della nave nasconde un segreto. Un uomo, in catene. Ogni notte, nelle ore prima dell’alba, quando la nave deve ancora svegliarsi e nessuno è sul ponte, l’uomo viene portato dai suoi due carcerieri a prendere aria. Michael lo scopre durante le sue scorribande per la nave, e il prigioniero diventa la sua ossessione. Chi è? Cosa ha fatto? E perché viene portato proprio in Inghilterra, invece di essere processato nel suo paese? Gli interrogativi del bambino si rincorrono senza sosta durante le interminabili giornate che sembrano non scorrere mai, mentre la nave attraversa tre continenti. Fino alla notte che cambierà per sempre la sua vita, quando uno sparo squarcerà il cielo stellato e il velo di mistero che avvolge il prigioniero…

RECENSIONE

Dopo il grande successo de “Il paziente inglese”, che ha ispirato il film diretto da Anthony Minghella vincitore di ben 9 premi Oscar, con questo romanzo Michael Ondaatje si riconferma come uno dei migliori autori contemporanei. L’ora prima dell’alba è un’opera vibrante che dipinge, con i tratti vividi e sgargianti ma anche imprecisi e nebulosi tipici della giovinezza, il ritratto del polimorfo gruppo di passeggeri che, con le proprie vicissitudini, ha caratterizzato la navigazione sulla Oronsay Nonostante i toni autobiografici, l’autore precisa trattarsi di un’opera di fantasia, in cui personaggi e ambientazioni non trovano alcun riscontro con la realtà. E’ però impossibile non immaginarsi il giovane ed ingenuo Michael senza sovrapporlo mentalmente all’immagine dell’autore. Durante il viaggio che lo riporterà tra le braccia della madre per cominciare una nuova vita in Inghilterra, Michael incontrerà e approfondirà la conoscenza con l’eccentrico gruppo di passeggeri che compongono il tavolo del gatto, la tavolata più distante da quella del capitano della nave e, di conseguenza, meno prestigiosa. Notare che il titolo originale, “The cat’s table” (il tavolo del gatto), rappresenta sicuramente meglio il romanzo di quello che è stato scelto come titolo per l’edizione italiana. Infatti, sono proprio le vicende che coinvolgono i commensali del tavolo del gatto ad essere le più interessanti e importanti di tutto il viaggio, nonostante la posizione di poco conto. Ma, in fondo, anche lo stesso Ondaatje ci ricorda che: 

Le cose interessanti e importanti, il più delle volte, accadono in segreto, in luoghi lontani dal potere.

Da ogni componente di questo gruppo eterogeneo, il curioso undicenne Michael recepirà lezioni di vita e aneddoti interessanti, che nel periodo della maturità riusciranno ancora a far vibrare le corde più profonde del suo animo. I ricordi della lunga traversata sulla Oronsay si mischiano alla realtà della vita adulta, permettendo infine di svelare il grande mistero fulcro di tutti i piccoli eventi che si sono susseguiti durante la navigazione, ma anche di riscoprire sotto una nuova luce e una nuova consapevolezza, più mature e posate, i membri del tavolo del gatto che hanno lasciato, a loro modo, piccole perle di saggezza e di vita vissuta come eredità nella memoria e nella coscienza di un immaturo Michael, in attesa che la saggezza della vita adulta gli permetta di capire e godere pienamente di questi piccoli regali. Perché non è il mistero del prigioniero ospitato a bordo della nave di per sé ad essere il nocciolo della trama, ma la girandola colorata di volti e personalità che si rivelano durante le lunghe giornate della navigazione Conosciamo così l’inseparabile trio di monelli formato da Michael e i due amici, Cassius e Ramadhin, la sfuggente e carismatica cugina Emily, i guardiani del canile Mr. Hastie e Mr. Invernio, lo stravagante musicista Mr. Mazappa, l’altezzosa Flavia Prins, i membri della Jankala Troup, la sottovalutata miss Lasquesti… molti volti e molte personalità percepiti attraverso gli occhi di un giovane e innocente protagonista. E’ su questo ricco e peculiare sfondo che si dipana il mistero che inciderà così profondamente sulla vita e sul futuro dei suoi attori, consapevoli o meno. Un mistero che verrà completamente svelato solo nella vita adulta di Michael, grazie a un lungo viaggio nei ricordi che lo porterà a ripercorrere le tappe cruciali della traversata. Dall’esotica e colorata città di Colombo, con il suo profumo di corde di canapa bruciate, alla fredda e moderna Londra, i dubbi e l’angoscia di un giovane cuore, impaziente ma anche esitante al pensiero del ricongiungimento con la madre, si mescolano alle emozioni e alle vicende di un ricco gruppo di comprotagonisti, sullo sfondo di un viaggio che incita a crescere e che lascia ricordi indelebili e difficili da affrontare a causa delle loro implicazioni. L’AUTORE: Michael Ondaatje è nato a Colombo, Ceylon (oggi Sri Lanka), nel 1943. Dopo gli studi in Inghilterra si è trasferito in Canada, a Toronto. Tra le sue opere Garzanti ha in catalogo Nella pelle del leone (1990), Il paziente inglese (Booker Prize 1993, ha ispirato il film di Anthony Minghella vincitore di nove premi Oscar e due Golden Globe), Buddy Bolden’s Blues (1995), Aria di famiglia (1997), Lo spettro di Anil (2000), Le opere complete di Billy the Kid (2002), Il cinema e l’arte del montaggio (2003), Divisadero (2008). È anche autore di diverse raccolte poetiche, tra cui Manoscritto (Garzanti 1999).


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :