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L’uomo che condivide le idee di Breivik

Creato il 27 luglio 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

L’uomo che condivide le idee di BreivikNuovo delirio dell’europarlamentare Borghezio sulla recente strage di Oslo, ai microfoni della Zanzara su radio24. Dichiarazioni shock! Alle provocazioni dell’onorevole leghista eravamo abituati da tempo, ma stavolta “spara grosso” afferma Enrico Mentana nel suo Tg la7.  “Stavolta è andato oltre e le sue farneticazioni non sono più ammissibili”.

L’uomo che condivide le idee di Breivik
L’attacco di una violenza spietata e cieca, la morte di tanti giovani, il dolore delle famiglie, una strage che ha inorridito il mondo, le immagini della Norvegia colpita al cuore non bastano, arrivano  anche  le affermazioni  dell’europarlamentare della Lega nord “Ottime e condivisibili le idee di Breivik”. Parole pesanti che  riecheggiano in un Italia che cerca di non riconoscersi più in questa propaganda di politica razziale, imbevuta in una visione interclassista, corporativista e totalitaria dello Stato. In questo delicato momento storico dove il terrorismo è una piaga che si sta espandendo,  dove la crisi esaspera gli animi, dove si cercano nuovi equilibri coabitativi con diverse realtà umane, ecco che la mattanza di Oslo acquista un significato particolare e  tutti empaticamente dovrebbero condividere il dolore e collaborare ad una causa comune: l’annientamento del terrorismo e la diffusione della pace.  Mentre  il mondo si è unito al dolore norvegese noi, offriamo il nostro eclettismo italico: “Molte sue idee sono buone, alcune ottime. E’ per colpa dell’invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza”. Et voilà, il nostro europarlamentare si fa “portavoce” dell’ideologia che ha motivato la strage di 69 ragazzi sull’isola di Utoya come fosse in un videogame a punti. Una frase che provoca rabbia, parole agghiaccianti di un deputato, un politico che dovrebbe avallare il rifiuto totale ad ogni forma di violenza.

L’uomo che condivide le idee di Breivik
La Lega stessa con le parole di Calderoli, si è dissociata dalle dichiarazioni dell’europarlamentare: “Le considerazioni espresse dall’on. Mario Borghezio  rispetto alle idee del folle criminale responsabile della terribile strage di Oslo sono da ritenersi assolutamente espresse a titolo personale e da valutare come delle farneticazioni”. La lega, solo ora, riconosce le farneticazioni del suo rappresentante sulla strage di Olso e chiede ufficialmente scusa alla Norvegia. Strano risveglio leghista contro il “guerriero della Padania” che tanto bene ha fatto in passato per la diffusione delle idee padane. Strano dissociarsi da colui che ha così bene interpretato il pensiero del suo leader  che da anni calpesta i valori fondamentali della nostra società. Allora perché scandalizzarsi? Diamo uno scorcio  ad alcune perle di verde saggezza e alcuni passaggi del suo curriculm vitae:”Siamo alla svolta. Dell’Italia non me ne frega un ca**o. La Padania è più viva che mai, basta vedere qui a Pontida” e ancora “Garibaldi è l’icona di Roma ladrona,  di cui andrebbe addirittura  “a fucilarne il cadavere e non a celebrarlo” -  “Mi domando se le condizioni in cui versa Napoli non siano un motivo sufficiente per essere indipendentisti e separatisti da questa parte del Paese. I napoletani e Napoli non fanno parte dell’Europa civile. Bisogna scappare da questo schifo. Noi vogliamo essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. Bisognerebbe fare una pulizia radicale”. – “La decisione del Governo di proclamare il 17 marzo festa nazionale e’ gravissima, uno schiaffo morale al sentimento legittimo e diffuso di tutto il Nord, per il quale esso ricordera’ soltanto le tasse di Roma, gli sprechi e le pensioni ai falsi invalidi. Per noi patrioti Padani, imposta cosi’ da Roma contro la nostra volonta’, sara’ una giornata di lutto, non di festa. Viva la liberta’ della Padania”.
Fondatore dei Volontari Verdi, un’associazione vicina alle Lega Nord, passata alla storia per le ronde, responsabile insieme ad altri sette leghisti dell’incendio scoppiato presso i pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto il ponte Principessa Clotinde a Torino. Verrà rinviato a giudizio e condannato in via definitiva dalla Cassazione nel luglio del 2005, ha partecipato al “Congresso contro l’islamizzazione’”a Colonia indetto dal movi
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mento locale di destra Pro Köln, trovato in possesso di una cartolina firmata Ordine Nuovo e indirizzata “al bastardo Luciano Violante”, magistrato allora impegnato in inchieste contro l’eversione di matrice neofascista.

Con un pedigree di tale entità queste sue ultime affermazioni vanno considerate coerenti e in linea con il pensiero leghista. Il diretto interessato infatti non indietreggia  e accusa proprio  i suoi ispiratori di viltà: “Il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare. Quindi, ha replicato Borghezio a Calderoli, per assumere certe posizioni bisogna avere i coglioni, direi da leghista. Mentre da persona educata dico un po’ di coraggio”, ha scritto l’europarlemantare della Lega invitando Calderoli e Maroni a “guardare oltre al proprio naso”.

E’ l’attuale politica che ha permesso  a Borghezio di occupare la scena politica italiana e di avere un ruolo europeo anche se ciò costituisce un’onta per le istituzioni Ue e per la filosofia che le ha ispirate,  le sue parole e pensieri  rappresentano una profonda offesa alla sofferenza norvegese e alla dignità di quella parte del popolo italiano sano, ma tutto questo verrà liquidato  con la richiesta delle sue dimissioni, un pizzico di indignazione e tanto “tiriamo a campà che tutto passa e se ne va”…

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Albert Einstein diceva: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”.


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