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La 47° Giornata Sociale a Torino: famiglia al centro

Creato il 14 settembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Giornata Sociale Torino, Torino, Famiglia

Photo credit: Francesca Special K / Foter / CC BY

“La famiglia: speranza e futuro per la società italiana”. E’ questo il tema con cui si è aperta la 47° Settimana Sociale dei Cattolici, che quest’anno si terrà a Torino, per la quarta volta, fino a domenica 15 settembre.
La Settimana Sociale nasce originariamente nel 1907 da un’idea di Giuseppe Toniolo e del cardinale Pietro Maffi, secondo il principio dell ”ispirare cristianamente la società”. Da allora, quest’incontro è stato un’occasione per la Chiesa per la discussione di tematiche sociali particolarmente pregnanti nel contesto storico di riferimento
La famiglia fa da sempre parte dei temi “caldi” per il cattolicesimo; alla presentazione dell’11 settembre, monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali ha dichiarato: “Riaffermare il primato della famiglia tradizionale non significa calpestare diritti e doveri che si creano in altri rapporti di convivenze. Bisogna superare i pregiudizi e capire insieme che la famiglia non è un problema dei cattolici ma di tutti. Confinarla a una questione solo confessionale significa sminuirla nel suo ruolo di pilastro del bene comune. Il nostro parlare di famiglia non è un guardare indietro, al passato, ma partire dal nucleo della famiglia per trovare la luce che illumina nuove situazioni e nuovi modelli familiari che si propongono e da questa prospettiva bisogna ragionare per arrivare a comprendere che il primato della famiglia non è in concorrenza con il riconoscimento di diritti e doveri di altre forme di convivenze.”
Monsignor Miglio, a seguito di un video sulla Sindone e della lettura di un messaggio del Pontefice, è tornato sul punto focale della discussione: “L’unione di un uomo e una donna aperti alla vita costituiscono un pilastro per il bene di tutta la comunità, non solo per i cattolici. Dobbiamo usare questi giorni per spiegare le nostre ragioni agli uomini contemporanei. La Chiesa non vuole imporre niente a nessuno, ma ha il diritto di contribuire al bene di tutti.”

Ieri, 13 settembre, il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha inaugurato al Regio i laboratori per la discussione sul tema, richiesti dalla CEI. Il cardinal Bagnasco, inoltre, nella Cattedrale di Torino ha ribadito: “Siamo qui per vivere la cosa più importante, tutto il resto ne è conseguenza, derivazione. Come ad Emmaus, i nostri occhi si aprono per gioire della Sua presenza e della Sua parola, che apre alla verità di Dio e alla verità dell’uomo”. Bagnasco ha inoltre chiesto ai fedeli di vivere il difficile momento storico attuale con “lo stupore di Dio”, sostenendo che “ogni forma di servizio, anche questa Settimana Sociale, non può che collocarsi all’interno dell’orizzonte della misericordia di Dio”.


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