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La caduta degli Spurs

Creato il 11 maggio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

duncanQuesta volta sembra davvero finita, per gli Spurs la sconfitta per 4-0 subita contro i Phoenix Suns nella semifinale della Western Conference sembra essere la fine del ciclo vincente che dura dal 2000. La differenza di ritmo tra la squadra di coach Popovich e i Suns è stata davvero troppo netta per non dover cambiare qualcosa per il futuro, oltre al trio Duncan-Ginobili-Parker che ha comunque avuto i suoi problemi, il supporting cast è mancato per tutta la serie e andrà di fatto modificato pesantemente, anche se lo spazio salariale non lascia granchè speranze di manovra.
La serie di primo turno contro Dallas nonostante sia stata chiusa in sole 5 partite ha tolto molte energie ai neroargento, che dopo aver giocato a duemila all’ora annichilendo la seconda miglior squadra dell’Ovest si è ritrovata sulle ginocchia fisicamente e mentalmente in difficoltà.

Analizzando da vicino le prestazioni dei singoli giocatori si può ben capire quanto siano venuti a mancare gli aiutanti del “trio” sopra citato: Duncan ha mantenuto più o meno le stesse cifre, anzi le ha aumentate, passando da 18.2 punti e 9.5 rimbalzi al primo turno a 20.3+10.5 in semifinale; Ginobili ha viaggiato a 19 punti e 5 assist e poi contro i Suns a 20+7.5; infine Parker contro Dallas, partendo dalla panchina, ha tenuto numeri normali: 15.8 punti e 5.7 assist, passati a 19.5+5 contro Phoenix.
Il supporting cast invece ha fallito alla grande la prova del nove: George Hill ha tirato con il 50% dal campo e il 50% da tre contro Dallas, mentre è piombato a 36.8% dal campo e 23.1% da tre in semifinale! Per Jefferson vale lo stesso discorso con il passaggio da 54.1% a 42.4% dal campo e da 25% a 0% dalla lunga distanza.

Ma l’anno prossimo da dove si riparte? Il salary cap è intasato con 66 milioni già occupati: Duncan (34 anni, 18.7 milioni), Jefferson (30 anni, 15 mln), Parker (28 anni, 13.5 mln), Ginobili (33 anni, 11.9 mln) e McDyess (36 anni, 4.9 mln) sono cinque giocatori che occupano 63 milioni di dollari di cap!

popovich
In queste ore, tralaltro, sono nate delle voci intorno a una possibile partenza di Parker che potrebbe essere davvero appetibile sul prossimo mercato visto che un giocatore capace di fare quello che fa il folletto francese piace per forza alla maggior parte delle altre squadre. Sembra una voce clamorosa ma potrebbe anche avere un certo fondamento.
Jefferson, poi, non è entrato nelle grazie della dirigenza e ancora meno dell’allenatore ed è uno che a Spurslandia non vorrebbero più vedere l’anno prossimo, ma non sarà facile piazzarlo.
E allora si deve ripartire dai giovani: Hill e Blair sono due adattissimi al gioco di San Antonio. Resta da vedere, però, se a rimanere sarà soprattutto coach Popovich, che potrebbe decidere di lasciare il basket allenato portandosi però dietro anche Duncan, che ha sempre detto che lascerà il basket quando se ne andrà anche il suo allenatore che gli ha fatto vincere 4 anelli.


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