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La città di pan di zenzero, di Jennifer Steil e le altre uscite di Edizioni Piemme

Creato il 26 giugno 2012 da Nicola Nicodemo
Oggi 26 giugno, in edicola con Edizioni Piemme, tre nuovi romanzi da portare in vacanza. Dal sapore estivo è soprattutto La città di pan di zenzero, dell'autrice Jennifer Steil: una città dalla storia millenaria, dove, tra case che sembrano fatte di glassa e biscotti, profumate di spezie, anche i rapporti umani sono magici e intensi.
La città di pan di zenzero, di Jennifer Steil e le altre uscite di Edizioni Piemme La città di pan di zenzero, di Jennifer Steil
Ai nostri piedi si stendeva la fantasia di pan di zenzero che è la Città Vecchia di San’a: un agglomerato di case quadrate color biscotto, decorate con quella che ha l’aspetto di glassa bianca, circondato da mura spesse e alte. Non avevo mai visto una città così bella.Quando arriva nello Yemen da New York, dove vive, Jennifer pensa di doversi fermare tre settimane, la durata del corso di giornalismo che è stata invitata a tenere. Ma San’a, la capitale, con la sua storia millenaria, le case dai muri che sembrano dolci golosi, i profumi di spezie, il sapore indimenticabile dei melograni, la conquista irrimediabilmente, come qualcosa di bellissimo da cui non si riesce a staccare gli occhi. Anche i rapporti umani sono magici e intensi, in particolare con le donne, sulle quali poggiano tutte le contraddizioni di un mondo in bilico tra passato e innovazione. Molte delle loro storie si intrecciano alla sua, in una rete di amicizia e solidarietà. E inevitabilmente, in questa atmosfera sospesa e sensuale, in cui tutto si acuisce, la newyorkese single convinta troverà forse casa anche al cuore.
La città di pan di zenzero, di Jennifer Steil e le altre uscite di Edizioni PiemmeLa donna dagli occhi smeraldo, di Stacia M. Brown
Londra, 1649. A sentir parlare la gente, Rachel Lockyer si definisce solo in base a ciò che non è: non è sposata benché non sia più giovanissima, non è molto istruita, non è una buona cristiana. Non sono certo viste come virtù la sua indipendenza – si guadagna da vivere come apprendista guantaia – né la sua andatura decisa, e tanto meno la fierezza con cui accetta, pur senza rassegnarvisi davvero, un’esistenza ben diversa da quella che sperava. Inevitabile, quindi, che tutti siano subito pronti a puntare il dito contro di lei quando il corpo senza vita di un neonato viene rinvenuto nei boschi dietro il mattatoio.La creatura sarebbe stata il frutto della relazione clandestina tra Rachel e un uomo sposato, padre di una famiglia numerosa e mente di una fazione di agitatori politici. Nessuno, in realtà, ha la certezza che lei portasse in grembo un figlio; nessuno può provare che lei abbia tolto la vita a quella bambina dopo avergliela donata. Anche perché, nel frattempo, Rachel tace. Non ammette, né smentisce.Malelingue e ipocrisia non possono che avere la meglio, nell’Inghilterra governata dai Puritani, dove la giustizia è spietata verso le madri nubili, trattate al pari di streghe. Ma mentre tutta la città si mobilita intorno al processo che potrebbe condannarla al patibolo, Rachel saprà sfidare con il suo coraggio e il suo silenzio le leggi degli uomini. E il destino stesso.
La città di pan di zenzero, di Jennifer Steil e le altre uscite di Edizioni Piemme Il sentiero dell'onore, di Marco Salvador
Il Patriarcato di Aquileia, uno dei più antichi e importanti stati del Medioevo italiano, è minato dalle divisioni interne, dalla sete di potere di nobili e mercanti, dalla corruzione politica e dall’usura dilagante. Nonostante ciò, il giovane patriarca Giovanni di Moravia sogna di riportarvi unità, pace e giustizia. Un sogno condiviso da Guido, l’ultimo discendente di Ezzelino da Romano, che gli sta accanto con la spada e con il cuore a dispetto di complotti, intrighi e congiure; sempre attento a non dimenticarsi che l’onore consiste nel porre il bene comune prima del proprio e che la cavalleria è soprattutto il dovere di difendere i più deboli e i più umili.Così inizia una saga famigliare che, nell’arco di un secolo e mezzo, fa rivivere gli ultimi anni del Patriarcato, la sua caduta e l’asservimento a Venezia; fino alle rivolte del 1511, quando disperate masse contadine cercheranno con le armi di ottenere un po’ di giustizia. Una saga insanguinata da guerre, da incursioni turchesche e dall’arroganza di chi crede di essere padrone di altri uomini per diritto divino, ma addolcita da donne indimenticabili e in grado, grazie alla loro straordinaria capacità di amare, di trasformare in vittorie le sconfitte degli uomini. Una saga avvincente, a dispetto di un sottile disagio nel sentirsi in qualche modo davanti a uno specchio seppur lontano della nostra società.

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