Magazine Attualità

La Croazia entra a far parte dell’UE

Creato il 30 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Croazia, UE, Unione Europea, Jugoslavia, Slovenia, Zagabria, Bruxelles, Consiglio Europeo. Serbia

Attribution: Havier Hape.

Da oggi l’Unione Europea conta 28 stati. Il nuovo membro dell’Unione è la Croazia, secondo paese dell’ex Jugoslavia (il primo è stato la Slovenia) ad aderire all’UE.
Diversi sono stati gli ostacoli da superare durante i 10 anni di negoziato: gli attriti con la Slovenia sui confini territoriali, gli aiuti di Stato e la privatizzazione dei cantieri navali.
L’entrata nell’Unione potrebbe essere un vero e proprio trauma per l’economia croata, già in piena crisi. Le imprese si troveranno ad affrontare il mercato unico e quindi una concorrenza più dura, e verranno aboliti gli aiuti statali all’agricoltura e ai cantieri navali; inoltre la Croazia perderà i privilegi doganali con i paesi dell’ex Jugoslavia, ma allo stesso tempo verranno abilite le tasse doganali sulle importazioni e questo permetterà una diminuzione del 10% sul costo dei prodotti importati.
Si prevede che quest’anno il debito pubblico del Paese possa arrivare a raggiungere il 60% del Pil, Pil calato dell’ 11% dal 2009. Con un tasso di disoccupazione del 22%, il blocco di 250mila conti correnti da parte delle banche per insolvenza, e oltre 10.000 persone che vivono senza energia elettrica per distacco forzato, la Croazia appare un paese in piena recessione. La Croazia potrà comunque contare su un fondo europeo di 2 miliardi di euro ogni anno e le stime prevedono una lieve ripresa dell’economia solo a partire da due anni dall’entrata nel mercato unico.
Giorno di grande festa a Zagabria, con la partecipazione di oltre 170 ospiti a rappresentare le delegazioni internazionali; per l’Italia interverrà il Presidente Giorgio Napolitano accompagnato dal Ministro Emma Bonino.
Il Capo dello Stato ha inviato al Presidente Josipovic auguri di prosperità da parte dell’Italia “L’imminente ingresso della Croazia nella UE rappresenta  il coronamento del percorso virtuoso intrapreso da Zagabria sul piano dell’integrazione europea ed euro-atlantica, oltrechè un forte incoraggiamento verso gli altri Stati della regione. L’Italia ha sempre sostenuto con convinzione tale percorso, riconoscendo gli sforzi compiuti dalle istituzioni e dal popolo croato a tal fine. Sono certo inoltre che tali progressi rafforzeranno ulteriormente i nostri già fecondi rapporti bilaterali, anche grazie al contributo determinante delle nostre rispettive minoranze”

A Bruxelles, dopo il summit che ha dato il benvenuto alla Croazia, il Consiglio Europeo ha anche dato il via libera ai negoziati con la Serbia che dovrebbero partire da gennaio 2014.

Articolo di Olga Anna Furchì


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :