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La Domanda di Andrea Giunchi – C’è crisi in Europa?

Creato il 24 agosto 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

La Domanda di Andrea Giunchi – C’è crisi in Europa?
Gli argomenti “fair play finanziario”, “crisi del calcio italiano”, e “perché il Paris Saint Germain può spendere fifiglioni di euri senza ritegno?” sono stati ampiamente dibattuti su Viva la Fifa durante le scorse settimane.

Colpevolmente, forse, siamo arrivati tardi a porci la domanda “…e in Europa c’è crisi?”

 

Beh, dando uno sguardo al calciomercato delle principali compagini continentali possiamo azzardare qualche considerazione più che interessante.

 

Barcellona

Guardiola “se n’è andato e non ritorna più” [cit.]. Il Barcellona perde il suo allenatore, artefice di grandi e numerosi successi, ma cambia pochissimo, quasi nulla. La squadra catalana è costruita su un sistema di origine olandese (Michels, Cruijff, Van Gaal, Rijkaard, Guardiola e Begiristain) che va aldilà di chi lo dirige e di chi lo interpreta. Pertanto le scelte di continuità, come la nomina di Vilanova a primo allenatore, non stupiscono. L’ha detto persino lo Specialone, quindi potete crederci.

Il mercato quindi non ha fatto che confermare queste considerazioni: sono stati acquistati l’esterno mancino Jordi Alba dal Valencia per 14 milioni di Euro, ed il centrocampista Alex Song dall’Arsenal per 18.

Alla rosa manca, forse, un attaccante che sia più esperto dei tanti giovani che affollano la panchina blaugrana. Uno che possa sopperire alla mancanza di uno dei 3 titolari.

Frase Fatta di Andrea Giunchi: c’è una leggerissima pressione su Vilanova, visto che il suo predecessore ha vinto giusto giusto 14 trofei in 4 anni.

 

Bayern Monaco

La principale squadra tedesca – che vinca o no la Bundesliga, questa resta la principale squadra tedesca – è l’unica big del calcio europeo coi conti in ordine. E, pur non vincendo, è una squadra estremamente costante, in grado di arrivare sempre alle battute finali della Champions League.

I bavaresi hanno fatto un paio di acquisti interessanti. Per 12 milioni di Euro, hanno prelevato Shaqiri dal Basilea, un notevole fantasista. E per 13 hanno si sono assicurati le prestazioni di Mandžukić, attaccante croato andato a segno proprio contro l’Italia ad Euro 2012.

C’è chi ritiene che i problemi del Bayern fossero in difesa e non in attacco, e che l’acquisto di Dante dal Borussia Impronunciabile per 5 milioni non sia abbastanza per cercare, almeno quest’anno, di vincere qualcosa.

Frase Fatta di Andrea Giunchi: il Bayern è chiamato a dimostrare di possedere il più grande schwanzstuck di Cermania.

 

Chelsea

Roman Abramovich da ChissàdoveinRussia è sempre un protagonista del mercato. Gli altri spendono? E lui cerca di spendere almeno quanto loro. Gli altri non spendono per via della crisi? E lui spende lo stesso. Tiè.

Pur non essendo convinto del proprio allenatore – ha cercato di silurare in ogni modo il “nostro” Di Matteo, nonostante questo avesse vinto la Champions League con quel catorcio di squadra allestito da Andres Villas Boas – ha deciso di farsi un regalo. Ma anche due.  Ma anche quattro.

Ha comprato tre, e dico tre, fantasisti. Pur avendone già una mezza dozzina a disposizione, tra cui almeno un paio decisamente bravi.

Ve li elenchiamo, accompagnati dalla squadra di provenienza e dal numero di milioni di Euro spesi per l’acquisto da parte dei Blues, allo scopo di vincere la nostra stessa incredulità di fronte a cotanto sperpero di soldi.

Eden Hazard. Lille. 40 (quaranta).

Marko Marin. Werder. 8 (otto).

Oscar. International Porto Alegre. 32 (trentadue).

A questi si aggiunge anche il tesseramento, gratuito grazie a Dio, del fratello di Hazard, che di nome fa Thorgan. E no, non è il fratello scemo, alla Digão per capirci. Degli Hazard, è il fratello buono, parola di Eden e dell’allenatore che lo ha gestito fino ad ora.

Ah, ruolo di Thorgan Hazard? Fantasista.

 

Frase Fatta di Andrea Giunchi: al Chelsea il Fantacalcio diventa realtà.

 

Manchester City

Di prospettiva. Gli sceicchi padroni dei Citizens, guidati dal “nostro” Roberto Mancini, investono sul futuro.

I campioni in carica del campionato inglese, per una somma compresa tra i 15 ed i 20 milioni di Euro, si sono assicurati Jack Rodwell, centrocampista difensivo dell’Everton. Il ragazzo, nato nel 1991, ha esordito in Europa League a sedici anni, ed in Premier League a 17, ed è un sicuro investimento, avendo già esordito in nazionale maggiore.

In più, la riconferma di Carlitos Tevez, un tempo separato in casa, equivale ad un vero e formidabile acquisto.

Confidiamo, tuttavia, in qualche manovra di mercato roboante nell’arco della prossima settimana. Sia mai che si faccia brutta figura coi cugini proprietari del Paris Saint Germain…

Frase Fatta di Andrea Giunchi: un affare di calciomercato senza un’offerta del Manchester City è come un cielo senza stelle.

 

Manchester United

Sir Alex Ferguson, alla guida dello United dalle Idi di Marzo del 18 d.C., si è assicurato, per 30 Milioni di Euro, Robin Van Persie.

L’attaccante olandese, unico vero big sul mercato di quest’estate, era stato corteggiato da tutti, persino dal PD che era in cerca di un top player per le prossime elezioni.

Alla fine ha scelto i Red Devils, con buona pace di Juventus, Bersani e Manchester City. Come motivazione, ha addotto di voler “vincere da protagonista” il più presto possibile.

Si capisce quindi l’esclusione del PD dalla corsa all’attaccante.

Il Manchester United, oltre al Van Persie, ha acquistato per 15 milioni di Euro anche Shinji Kagawa, già coprotagonista di “È quasi magia Johnny” e di professione attaccante giapponese.

Nessun acquisto rilevante a centrocampo ed in difesa, dove si fa ancora affidamento su alcuni campioni che sono, sono stati, o presto saranno, sul viale del tramonto.

Frase Fatta di Andrea Giunchi: a causa delle ultime difficoltà del giovane portiere De Gea, Ferguson avrebbe effettuato un sondaggio per Peter Schmeichel.

 

Porto

Menzione speciale per il Porto.

La annoveriamo tra le grandi d’Europa perché, senza alcun dubbio, ha dei cacciatori di talenti formidabili, ed una abilità unica nel rivendere i propri prospetti a cifre folli.

La squadra lusitana ha confermato in attacco, nonostante offerte faraoniche piovute da ogni dove, Givanildo Vieira de Souza. Il ragazzo, funestato dal nome Givanildo, si fa chiamare Hulk. Con tutte le ragioni per farlo.

Ed in più, i Dragões di Oporto, per 8,8 milioni di Euro, si sono assicurati Jackson Martinez.

Chi è Jackson Martinez? Un ragazzo dell’86, colombiano, arrivato in Portogallo senza far molto rumore. E con l’unico vizio di segnare secchiate e secchiate di gol. Ah, ha già realizzato il gol decisivo per la vittoria del Porto nella Supercoppa portoghese.

1 presenza. 1 gol decisivo. Mecõjonao.

I punti in comune con Givanildo detto Hulk e con Radamel Falcao sono parecchi…ed ecco perché il Porto è una grande d’Europa.

Frase Fatta di Andrea Giunchi: Alvaro Pereira, ala del Porto in aperta rottura con l’allenatore, potrebbe ripercorrere le orme di Quaresma ed approdare all’Inter a breve. Si registra un curioso mix di giubilo e scongiuri tra i tifosi nerazzurri.

 

Paris Saint Germain

Sono arrivati Verratti, Thiago Silva, Lavezzi ed Ibrahimovic per un totale di 102 milioni di Euro, senza contare gli ingaggi demenziali assicurati a questi giocatori.

Frase Fatta di Andrea Giunchi: alla George Clooney, “PSG, what else?”

 

Real Madrid

Si parla e straparla di sceicchi, magnati russi, dollari americani, e nuovi ricchi cinesi.

Ecco, tutte queste categorie di spendaccioni, il signor Florentino Pérez Rodríguez, Presidente del Real Madrid, le racchiude nella categoria “dilettanti”.

Ogni concetto di spesa impallidisce di fronte alla storia del Real Madrid. L’intero concetto di “fair play finanziario” nasce dopo l’acquisto di Cristiano Ronaldo, Kakà e Benzema da parte del Real Madrid.

Josè Mourinho, o San Josè da Setùbal, come lo definirebbe il nostro Alessandro Oliva, è l’allenatore della compagine madridista campione di Spagna. “Mou” ha chiesto la riconferma di tutto l’organico, e qualche ritocco. È quindi in procinto di arrivare Luka Modric, trequartista in forze al Tottenham ma ancora per poco.

Si parla di una trentina di milioni di Euro, o poco più. Bazzecole.

Volete un riferimento per poter definire 30 milioni di Euro come bazzecole? Beh, nel solo calciomercato 2009, il Real Madrid spese 246,5 milioni di Euro. Sì, duecentoquarantasei.

Frase Fatta di Andrea Giunchi: per capire la grandezza del Real Madrid, o lo stato pietoso del calcio nostrano, basta considerare che i panchinari del Real vincerebbero agilmente la Serie A italiana con probabile record di gol fatti e punti conquistati.

Dunque, c’è crisi in Europa?

Sì. Le squadre di proprietà europea hanno speso meno. E di certo non per assecondare i dettami del fair play finanziario, che viene completamente ignorato da chi i soldi li ha veramente.

Andrea Giunchi

 


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