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La fine del diabete :cosa abbiamo imparato dai ricercatori.

Da Farmacia Serra Genova
La fine del diabete :cosa abbiamo imparato dai ricercatori.
La possibilita' di ascoltare le conferenze del  Festival della scienza  ci ha regalato il contatto diretto con uomini come Camillo Ricordi luminare del diabete e personaggio veramente interessante la cui carrira potete approfondire in questo profilo di Wired.
Abbiamo anche avuto la possibilità di intervistare  insieme a lui Daniela Ovadia coautrice del suo libro " La fine del diabete  "  ma i "potenti mezzi" in nostro possesso hanno fatto si che il video realizzato sia veramente  poco presentabile dati i rumori di fondo presenti in sala al momento delle nostre domande .
Vi riassumiamo qui i dati più importanti della conferenza  ricca di spunti e durata quasi 2 ore . Alla fine troverete le risposte dei relatori alle nostre curiosità .
Oggi  i diabetici sono 300 milioni  e nel 2030 si prevede raggiungeranno i 360 milioni.
La ricerca sta procedendo  su più  piani : quello  farmacologico ha l' obiettivo di trovare farmaci sempre più semplici da gestire per il paziente, l' altro sta lavorando  al trapianto di isole pancreatiche, di cui il professor Ricordi è il maggior esperto mondiale, ed in contemporanea si sta cercando di trovare il modo far produrre alle cellule staminali l' insulina tanto importante per la regolazione della glicemia.
La ricerca è sostenuta, cosa che non sapevamo,  per oltre il 60 % dalle donazioni fatte dalla popolazione in occasione di eventi quali Telethon, rappresentato in sala  da Lucia Monaco e  dalle raccolte fondi di Airc presente  anche lui in sala con Niccolo Contucci  .
Questo considerevole  contributo diventerà sempre più  importante per la scienza  data la carenza di fondi pubblici ed i tagli che vedono diminuire la cifra dedicata alla ricerca .
La necessità di coinvolgere la popolazione e incrementare le occasioni  di  contatto  tra chi studia e chi con un piccolo gesto rende possibile il progresso della scienza viene considerata un obiettivo molto importante.
Per capire questo  pensate che il Professor  Ricordi appena finita la conferenza, tenuta davanti ad una sala gremita ed attenta, è partito subito per fare ritorno a Miami .
Gli ostacoli alla ricerca possono venire anche da organismi di controllo come la FDA composti non da medici  ma da burocrati che  hanno una visione molto rigida e con questo approccio rischiano di rallentare la sperimentazione così importante per scoprire nuove terapie.
L' idea  del Professor  Ricordi su come combattere battaglia contro il diabete è di  prevedere una allenza mondiale di tutti i laboratori di ricerca che,anche grazie alla rete,  mettano in comune i propri progressi permettendo di trovare una soluzione definitiva a questa che è sicuramente una delle malattie in crescita nei prossimi tempi.
L' idea di condivisione dell' informazione online ha anche spinto il Professore a creare questa pagina facebook che permette ai malati e non solo di conoscere direttamente il progresso della spermentazione e le nuove prospettive di cura .
Le nostre domande al Professor Ricordi :
"Visto che il festival ha come tema l' immaginazione come pensa evolverà tra 5 anni la ricerca e quale è  l' obiettivo."
" La speranza è di sconfiggere la malattia Cura possibilità ci sono anche se i finanziamenti e la burocrazia non danno grande aiuto" .
"Il ruolo della prevenzione nel prossimo futuro ?"
"Per il diabete di tipo 2 la prevenzione può arrivare a limitarne almeno il 50 % dell' incidenza anche se esiste una componente genetica su cui è difficile agire.
Per quello di tipo 1 determinante capire la causa ed una volta scoperta l' obiettivo è produrre un vaccino efficace .Al momento attuale al 95 % l' idea è di trovare una cura ottimale ."
Alla dott.ssa Ovadia abbiamo fatto le stesse domande 
" La speranza è  che gli studi del professor Ricordi siano tra cinque anni ormai nella pratica abituale e che il miglioramento degli stili di vita riesca a limitare la diffusione del diabete di tipo 2 cosi influenzato dal cibo. "
Sicuramente dopo questa conferenza siamo ancora più convinti del  nosto ruolo di consiglieri riguardoalla prevenzione delle piccole e grandi malattie come il diabete .
Una curiosità il libro che vedete nella foto è stato autografato ad Ettore dato che anche lui ha contribuito, a suo modo, alla piacevole chiaccherata con i due simpatici relatori . 

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