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La magica maglietta ottomana

Creato il 17 marzo 2011 da Traveltotaste

La magica maglietta ottomanaUn accademico turco, il professor Hülya Tezcan, ha studiato le caratteristiche della ‘camicia magica’ indossata di sultani.

Si tratta di indumenti riccamente decorati allo scopo di proteggere dal malocchio, dalle malattie e donare l’invisibilità durante le battaglie.

Per il professore, queste camicie custodiscono molti segreti e rappresentano un ponte tra passato e presente.

L’indumento era realizzato con materiali di altissima qualità e veniva decorato da grandi artisti del tempo che, sul tessuto, realizzavano opere di astronomia, astrologia islamica e vi scrivevano incantesimi.

Queste camicie erano di uso comune e questo è uno dei motivi per cui sono arrivate fino ai giorni nostri. Un consistente numero di questi reperti è conservato in musei, collezioni private e presso antiquari.

La raccolta di pezzi conservati al Palazzo di Topkapı a Istanbul è importante perché raggruppa maglie prodotte ad uso dei Sultani tra il XV° ed il XX° secolo e pezzi di uso comune.

Le decorazioni e gli scritti sopra gli indumenti hanno aiutato gli studiosi a delineare la vita sociale del tempo. La storia più interessante riguarda la camicia del Sultano Murad III, che ricevette in dono dalla madre. Fino alla fine del XVI° secolo la figura della madre del Sultano era molto forte ed era lei a gestire l’harem.

Murad III aveva solo una moglie e quattro figli, di cui due maschi. Quando però uno di loro morì, Nurbanu, la madre, ebbe paura che la dinastia non avrebbe avuto un successore. Regalò perciò  la maglia magica al figlio che, prima di allora, non aveva nutrito un particolare interesse per le donne.

Questa indifferenza svanì proprio in concomitanza di questo dono e, quando morì dopo quattordici anni, il Sultano aveva generato diciannove figli.

Certo non si può sapere se si sia trattata solo di una coincidenza ma secondo gli storici si tratta di un interessante aneddoto.

Al di là della superstizione, si tratta di oggetti molto belli da vedere. I ricami che decorano le maglie magiche sono di finissima fattura e sarebbe bello saper interpretare le numerose preghiere, i sortilegi e le altre innumerevoli iscrizioni. Disegni che, agli occhi di un profano, possono sembrare banali per un esperto del periodo ottomano sono dipinti da interpretare, esattamente come accade per i Kilim ed ogni oggetto ricco di storia.

Alcuni studiosi affermano che il destino del Sultano fosse scritto proprio nelle decorazioni di queste particolari camicie in una sorta di rebus impresso nell’ordito del tessuto con migliaia di sottili fili. I ricercatori stanno ancora cercando di decifrarne qualcuno…



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