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La piccola bottega degli orrori del Web 2.0

Da Giacomobiasci

Una delle vere e proprie rivoluzioni che ha portato il Web è stata la possibilità degli utenti di poter pubblicare, e con facilità, propri contenuti e renderli visibili al mondo intero.
Nell’era del Web 2.0 ci si è accorti che l’utente può fare da padrone, che una interconnessione di singoli possono fare la differenza creando, lanciando mode, modificandole, facendo da megafono ad alcune e abbandonando altre. La maggior facilità di raccolta dati e analisi interazioni utenti può far sì che la nostra opinione venga ascoltata.
Questo flusso di contenuti siamo noi stessi e rendiamo le nostre esistenze (grazie anche al massiccio numero e sempre più elevato di social network) parte integrante della Rete.

In tutto questo non poteva mancare lui, il tanto amato e odiato TRASH.
Ovviamente con questa rivoluzione in atto le industre detentrici del monopolio della produzione di contenuti culturali hanno lanciato l’allarme. Oggi come non mai tutti possiamo avere quei famosi 5 minuti di celebrità decantati da Warhol.

La piccola bottega degli orrori del Web 2.0
Il problema sta in questo TUTTI.
Allora scopri che un ragazzino statunitense, al secolo Shane Mercado, appassionato di ballo si è messo a ripetere la sputtanatissima coreografia di Single Ladies di Beyoncè con indosso un semplice tanga ed ha pubblicato il video su Youtube. Risultato dell’operazione? Ospitate nei principali Talk Show televisivi made in USA e la possibilità di conoscere in un red carpet la sua beniamina Beyoncé (notare che lei sapeva di lui ed aveva visionato anche il video!).

In Italia abbiamo assistito recentemente al fenomeno Gemma del Sud. Apparte le recente voci sul fatto che sia o meno quasi “prigioniera” del suo ragazzo molto più anziano di lei, la 18enne sta spopolando il web: uno dei suoi canali principali GEMMADELSUD1 conta 1.595.332 visualizzazioni ed i video caricati sono stati visti 10.924.723 volte, più o meno come gli spettatori di una serata del Festival di Sanremo andato particolarmente bene. La ragazza si dimena su hit del momento con pose sexy mostrando un discutibilissimo talento. Inoltre impartisce consigli di moda e stile…

Ecco una perla: Gemmadelsud sulle note di Bad Romance di Lady Gaga

Ma alla fine possiamo dire che i tormentoni, i fenomeni trash, ci sono sempre stati, nati e coltivati anche sui media tradizionali, che, per un fatto storico tipicamente italiano, si pensava/pensa debbano educare il cittadino…. aaah…. le sorelle Lecciso, che bei tempi!

Molto più semplicemente, adesso, non bisogna andare a letto con Albano per

La piccola bottega degli orrori del Web 2.0
avere l’opportunità di fare il fenomeno da baraccone (un piccolo passo per l’uomo un grande passo per l’umanità)… La Rete ci fornisce un potente mezzo con il quale poter tranquillamente farsi prendere per il c**o, senza passare dal letto di nessuno.

Io, nel frattempo, divento fan della Pagina Facebook dedicata ad Anna Maria Franzoni (1.040 fan) e aspetto entusiasta il suo gruppo “Se non sai educarli, stendili”.


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