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La quotazione di Twitter a Wall Street: "prendi la cassa e scappa"

Creato il 07 novembre 2013 da Tafanus

Tafanus
Qualcuno si ricorda ancora della mitica "New Economy" (metà anni '90), quando qualsiasi cacchetta decidesse di quotarsi in borsa - purchè supportata dal suffisso "dot.com", veniva collocata in un attimo sul mercato, con capitalizzazioni da General Motors dei tempi belli? Il giocattolo andò in frantumi a fine 2001, per la concomitanza di tre fattori:

  • la sopravvalutazione oggettiva di questi gusci vuoti
  • l'11 settembre
  • la recessione globale

Molti entusiasti della "New Economy si sono giocati la pensione, per aver concentrato tutta la loro previdenza privata su fondi "specializzati" in titoli vuoti di contenuto.

Ma la gente ha la memoria corta, ama miracoli e miracolieri, e non solo in Italia. Nessuno pretende che la Signora Brown di Cincinnati (Ohio) si ricordi della New Economy e della sua infausta fine. Ma almeno ricordarsi del collocamento di Facebook? Vecchio di un anno e mezzo, e già oggetto di case-histories?. Ricordiamolo per sommi capi:

Facebook

Facebook lanciò la sua IPO per il 21 Maggio dell'anno scorso, ad un prezzo di offerta di 43$ per azione. Ma prima del lancio, sondando gli umori degli investitori istituzionali, il prezzo d'offerta fu abbassato a 38$. Nel giorno del lancio, in avant-bourse il titolo era scambiato a 37$; il secondo giorno dalla quotazione il titolo valeva 31$; una settimana dopo era sotto i 29$, e un anno dopo quotava il 40% meno del prezzo di lancio.

Eppure Facebook qualche utile lo fa... e tuttavia il titolo non regge - giustamente - una capitalizzazione pari a 50 volte i ricavi (RICAVI, non utili).

Twitter

E veniamo a Twitter, partito col botto (non al Nasdaq, ma a Wall Street): Twitter parte con dei fondamentali disastrosi rispetto a Facebook, ma il solito parco-buoi se lo strappa di mano a prezzi che non stanno né in cielo, né in terra. Offerto a 26$ in IPO, tocca nella prima giornata gloriosa un rialzo di quasi il 100%, a 50$, per poi ripiegare, grazie ad alcune prese di beneficio, a 45$, limitando il rialzo (si fa per dire)  al 73%.

Gallina dalle uova d'oro? Macchè!!!! Una sòla paurosa. Twitter viene scambiato, in questo momento, a 56 volte i ricavi (contro, lo ricordiamo, le 50 volte i ricavi per facebook).

Significa che Twitter fa più utili di Facebook? Neanche per sogno! Perchè Facebook qualche utile riesce a farlo, anche se il ragazzotto Zuckerberg ha già detto che non distribuirà dividendi. E Twitter?

Twitter è una voragine, un buco senza fondo di perdite. L'anno scorso ha perso 79 milioni di dollari in 12 mesi. Quest'anno, perde 69 milioni, ma non in 12 mesi: in SEI. Insomma, si avvia a perdere quasi il doppio dell'anno scorso.

Auguri, ragassi! ...e cinguettate finchè potete, perchè fra un anno singhiozzerete...

Tafanus


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