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La sua amata gattina gli muore tra le braccia... si suicida

Creato il 09 maggio 2012 da Decorazionisegrete


LA SUA AMATA GATTINA GLI MUORE TRA LE BRACCIA... SI SUICIDA.
Questa è una storia triste.
Triste come solo le storie che hanno a che fare con l'amore e la morte sanno essere tristi...
L' adorabile micetta nella foto si chiamava Sophie e ha vissuto per tredici anni con Michael McAleeseed che la trovò per strada e la prese con se evitandole un destino da randagia.
I due erano innamorati l'uno dell'altro e per lunghi anni Sophie è stato l'unico vero affetto di Michael... fino al giorno in cui è morta tra le sue braccia.
Michael McAleese gatto Sophie dorme in un video tributo che ha fatto a lei dopo la sua morte da un colpo apoplettico.  Alcuni giorni dopo il signor McAleese si è ucciso era così arrabbiato per la morte del suo animale domestico
Questa inquadratura del film mostra Sophie schiacciando un pisolino.  Mr McAleese è stata data il gatto dal suo padrone di casa dopo essere stato attaccato a lei
Per tre giorni Michael ha lasciato la sua gattina sul letto come se dormisse... ma il dolore cresceva.
I suoi amici raccontano che era letteralmente devastato dalla perdita della sua amata Sophie, sconfortato a tal punto che all'uomo che ha prelevato il corpo della gatta per la cremazione aveva confidato che voleva farla finita.
Evidentemente nessuno l'ha preso sul serio...
Michael per ricordare Sophie ha creato un video su youtube con le foto scattate nei tredici anni di amorevole convivenza e lo aveva messo in rete cinque giorni dopo la morte della gattina.
Foto... ricordi... una musica triste che si fa specchio di una tristezza dell'anima che non trova conforto...

Ma Michael aveva deciso... non voleva più vivere senza la sua "compagna" di vita... e così solo due settimane dopo aver detto addio alla sua adorata Sophie si è tolto la vita.
Per alcuni sarà facile dire che Michael era un disadattato e una persona con problemi... per altri, che sono passati dall'esperienza di aver perso un gatto o un cane che amavano profondamente, anche non giustificando, capiranno il dolore profondo e acuto che si prova in quel momento e comprenderanno il senso di vuoto che ti pervade.
...E se hai la fortuna di avere una vita serena, con tanti amici, si riesce a vivere quel momento come un lutto "normale" che va affrontato, capito e superato.
Ma se questa fortuna non ce l'hai, allora tutto diventa più difficile... difficile a tal punto da non riuscire ad andare oltre e arrendersi.
Quando ho perso Bimbo per me è stato solo buio.
...E persino ora, dopo più di due anni, mi rendo conto che c'è ancora un dolore sordo nella mia vita che rimane li assopito pronto a venir fuori appena il pensiero ritorna a quel batuffolo amoroso con gli occhi gialli.


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