Magazine Cultura

Le guardiane – by Isa Thid ;)

Creato il 01 novembre 2013 da Philomela997 @Philomela997

Rubrica Autori emergenti

Nelle librerie digitali è appena uscito Le guardiane, una storia di streghe e d’amicizia. ;)  E’ un romanzo che ho scritto tempo fa, a cui sono molto affezionata, e a cui Damster edizioni ha creduto inserendola nella collana Fantaxy!

Le guardiane – by Isa Thid ;)

Amanda (in Arte Aradia Ishtar), capelli rossi e un baule pieno di spezie, libri e tarocchi comprati qui e là, nelle bancarelle dell’usato. Ha appena finito di arredare il suo nuovo appartamento nel centro di Torino ed è pronta a crollare sul divano, ma si accorge di una strana presenza: una creatura fatata sta bisticciando col suo gatto Nero.

Visto che è una ragazza pratica, Amanda lascia perdere le formule magiche e decide di affrontare la minaccia con un coltello da filetto. Miro, però, non ha intenzioni ostili. E’ solo un giovane elfo che si nasconde per sfuggire ai suoi nemici e ha nostalgia di casa, a cui non può tornare. Così Amanda e la sua amica Ersilia decidono di aiutarlo, senza sapere in che guaio si stiano cacciando. Si ritrovano a seguire Foghara Selene, l’ultima strega Guardiana, che risveglierà in loro il potere degli elementi.

Nel loro viaggio inaspettato Amanda ed Ersilia, Miro e Foghara si battono per la salvezza del popolo fatato, tra rituali pagani e folklore zingaresco.

L’incipit

Amanda adorava quando iniziava a piovere. A volte si svegliava e stava piovendo, a volte usciva di casa e stava piovendo, ma c’erano alcune volte in cui assisteva all’inizio della pioggia. Quelli erano momenti magici, forse perché lei stessa era come la pioggia. A volte restava quieta per mesi, a volte irrompeva come un acquazzone di primavera, a volte continuava persistente per giorni e giorni, a volte appena si faceva sentire…

Una bellissima presentazione scritta da Claudine Giovannoni,

autrice di libri molto poco convenzionali!

Nell’oscurità dei pensieri, saetta l’illusione di trovare risposte a ogni interrogativo. Eppure, intriso nella genialità di ognuno di noi, indistintamente, il ricordo ridiventa vivido e palpitante: nulla è scordato, tutto è stato fedelmente rinchiuso nei meandri della nostra memoria.

Quelle de Le guardiane sono pagine di avvincente fascino nelle quali si sfrangia, con astuzia ricercata, la realtà che ci vede nel mondo reale [il nostro] spettatori di tragiche guerre e tremendo dolore.

Un racconto molto delicato, che lascia ampio spazio ai dialoghi senza incorrere in cali di tono. Un testo pulito, quindi adatto anche a un pubblico giovanissimo.

La giovane autrice ci conduce, attraverso l’intricato tessuto mnemonico, alla ricerca dell’individualità e libertà e del proprio “posto” nel mondo.

È forse anche un’indagine di ciò che sarebbe auspicabile ottenere, se le arti magiche e divinatorie fossero una realtà innegabile.

Sono percorsi individuali irti di pericoli che ci vedono spettatori di visioni esteriorizzate ma, il più delle volte, irraggiungibili.

Da un punto di vista psicologico, la maturazione di entrambe le giovani protagoniste è palese: si vorrebbe poter disporre di maggiori particolari sul loro passato, sulle loro scelte, ma forse l’autrice desidera lasciare anche molto spazio alla fantasia del lettore. E questo coinvolge maggiormente.

L’amicizia e sostegno di chi ci sta accanto, senza pretese, ma pronto a sacrificare sé stesso per onorare il fondamento dell’uguaglianza e della condivisione, sono il fulcro attorno al quale si dispiega la storia.

In ognuno di noi vi è una parte di Miro, di Amanda e di Ersilia… anche se per molti di noi questi ricordi ricondurranno lesti e cheti ai meandri della nostra post-adolescenza!

Ciò che ci resta, non è forse il miracolo della Cosa Unica, la Magia verace, quella della nostra essenza che ci accomuna a ogni creatura vivente di questo pianeta?

Quando la magia trasforma l’indole umana: un varco che ci restituisce gli archetipi di Gea Amanda ed Ersilia sono due giovani studentesse che condividono la passione per le Materie Occulte. In quest’apprendistato, apparentemente tutt’altro che semplice, si vedono confrontate con pratiche magiche, pozioni e incantesimi.

Nel loro percorso individuale alla ricerca della libertà sono testimoni di un’apparizione straordinaria, che cambierà radicalmente le loro vite. Nell’appartamento da poco occupato da Amanda, la creatura Miro prende forma materiale davanti agli occhi increduli e straniti delle due giovani donne. Da quell’istante le loro vite si intrecciano, portando Amanda ed Ersilia a scoprire l’esistenza di un mondo parallelo al nostro, dove il Popolo Fatato degli elfi Caithlin deve contrastare quello dei Muiredach. Secoli fa, il popolo fatato conviveva e condivideva la Magia di Gaia con gli umani, ma agli albori del Rinascimento sopraggiunsero dei cambiamenti radicali che costrinsero gli elfi a nascondersi dalla vista degli uomini, dissolvendosi negli elementi. Sin da bambina Amanda avrebbe voluto vivere un’avventura, un’esperienza fuori dell’ordinario, e ora deve solo seguire il suo peculiare intuito. Utilizzando la Magia di Gaia, rafforzata dalla presenza di Miro, le due giovani donne riescono a parlare con la defunta zia di Amanda. Per aiutare Miro a osteggiare il genocidio della stirpe Caithlin da parte degli elfi Muiredach dalla pelle color del ferro, le ragazze decidono, come suggerito dalla zia, di rintracciare l’unica Guardiana del Nemeton sopravvissuta: Foghara Selene. Solo all’interno dell’antico Santuario del Nemeton, plasmato dal potere di Gaia, la Magia può fluire all’interno del corpo delle due giovani donne permettendone l’assimilazione. Entrambe le ragazze, aiutate da Foghara Selene, effettuano l’iniziazione e passano attraverso la prova del fuoco del Nemeton, acquisendo così i loro pieni poteri di streghe. Amanda ed Ersilia sono quindi ribattezzate da Foghara: i loro nomi d’Arte sono ora Aradia Ishtar e Nion Duleek. Le Guardiane avrebbero onorato il Nemeton e apposto le loro rune sull’imponente costone di roccia, di modo che il vincolo tra il mondo umano e quello fatato restasse vivo, fremente nell’attesa del momento in cui i popoli della Terra fossero di nuovo uniti sotto le stelle. L’equilibrio va ristabilito nel mondo dei fatati e la Congrega delle Guardiane del Nemeton, trucidata dai terribili Muiredach, deve quindi essere ricostituita. Nella meravigliosa Valle Argentera le giovani incontrano degli tzigani che si trovano in quel luogo per festeggiare Lammas, il primo giorno d’agosto. Questi rom sono dotati di poteri paranormali e, dopo aver scoperto che chi guida le giovani è la comune amica Foghara, le conducono fino in Transilvania dove incontreranno con il Branco del Vero Sentiero. Gli elfi mutaforma, che possono prendere le sembianze di un lupo, aiuteranno Nion Duleek a scoprire i suoi reali poteri magici: la forza dello Spirito del Lupo. Aradia Ishtar e Nion Duleek hanno il compito, in qualità di Guardiane del Nemeton, di aiutare gli elfi Caithlin a riprendere quanto spetta loro di diritto ma gli elfi Miredach sono troppo potenti. Solo la Magia, quella verace e potente, può aiutarle a rendere i loro amici Caithlin invulnerabili! Una chiave misteriosa, donata a Miro dall’ultimo Re Caithlin in punto di morte, li condurrà attraverso i dedali profondi nel cuore della cittadella ormai caduta nelle mani degli elfi scuri. L’oggetto che troveranno potrà capovolgere le sorti del Popolo Fatato… ma richiederà al giovane elfo Miro un’ultima prova: cercare dentro di sé l’autostima e il coraggio! Così inizia la Tavola di smeraldo di Ermete Trismegisto ed esattamente questo accadrà stanotte, si compirà il miracolo della Cosa Unica, entrerete in comunione con il mondo.

È vero, è vero senza errore, è certo e verissimo:

Ciò che è in alto è come ciò che è in basso,

E ciò che è in basso è come ciò che è in alto,

Per fare il miracolo della Cosa Unica.

[Claudine Giovannoni - Blog personale - Il segreto degli Annwyn]


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog