Magazine Cucina

Le mie arancine viola

Da Dolcemeringa
LE MIE ARANCINE VIOLA 
Eccoci arrivati ad un nuovo MTC una nuova sfida con me stessa!!! Le arancine di Roberta e non potevo mancare, la conosco e la stimo le sue ricette mi piacciono e allora perche' non provarle?! Da Treviso sono stata catapultata in Sicilia e magari ci fossi andata sul serio.... Non le avevo mai mangiate per cui ero curiosa, devo dire che lo so non sono perfette, ma mi sono davvero impegnata ed e' anche un gran lavoro!!!! Poi io sono una pasticciona e avevo riso in giro per casa:) Pero' al primo morso ragazzi e' da provare!!!! Io al posto dello zafferano ho fatto il brodo vegetale con le carote nere per colorarli un po' al posto dello zafferano, come ripieni ho scelto zucca, semi di zucca e formaggio ubriaco un formaggio stagionato nel vino rosso, per le altre radicchio di Treviso, formaggio ubriaco e salamino piccante. Ho dimezzato le dosi perche' siamo in due :)
LE MIE ARANCINE VIOLAIngredienti per il riso per 6 arancine:
330 gr. di riso originario
1,25 l. di brodo vegetale ( carote nere, cipolla e sedano)
25 gr. di burro
25 gr. di parmigiano grattugiato
olio evo q.b.
sale q.b.
Per il ripieno al radicchio:
1 cespo di radicchio di Treviso
cubeti di formaggio ubriaco
4/5 fettine di salamino piccante a quadratini
Per il ripieno con la zucca:
100 gr. di zucca gia' cotta al forno
cubetti di formaggio ubriaco
una manciata di semi di zucca
Il riso va preparato qualche ora prima perche' deve raffreddarsi. Prepariamo il brodo vegetale con le carote, il sedano e la cipolla tagliati a pezzi  Una volta pronta togliamo tutto e regoliamo di sale. In una padella capiente mettiamo un giro di olio evo e facciamopassire la cipolla tagliata finemente. Versiamo il riso e facciamo tostare. Poi versiamo il brodo ma non tutto in modo da poterci regolare con la cottura. Fermiamo la cottura quando e' al dente e si presenta abbastanza compatto. Immergiamo il tegame in un lavello con acqua fredda e mantechiamo con il burro e il parmigiano. Una volta tiepido lo mettiamo in una teglia a raffreddare. Copriamo con l'alluminio e mettiamo in frigo per 3/4 ore. Per il ripieno con la zucca l'ho cotta al forno con sale e pepe. Invece per quello con il radicchio  l'ho fato stufare in una padella con un po' di olio evo sale e pepe fino a quando non si e' ammorbidito.Ora vi lascio alle istruzuini di Roberta
FATTO TUTTO QUESTO…. SI PARTE!
Prima di tutto disporre a portata di mano tutti gli ingredienti necessari e attrezzarsi di vassoi, teglie, scodelle…. la preparazione delle arancine è una specie di catena di montaggio (bella in compagnia!) che diventa più piacevole, o comunque meno stressante, se preventivamente organizzata.Cominciare dalla preparazione della "lega". Si tratta della pastella di acqua e farina che serve a sigillare l'arancina e a creare una base per la panatura con il pangrattato che aiuterà a conferire doratura, spessore e croccantezza al punto giusto. Versare l'acqua in una scodella profonda, aggiungere la farina, una bella manciata di sale e amalgamare bene con una frusta. Tenere da parte e passare alla creazione delle arancine.Ci sono vari modi per formare e farcire le arancine, questo secondo me è il procedimento più semplice anche per chi le fa per la prima volta ed è anche quello che consente di organizzare e distribuire meglio il lavoro. Perché in pratica bisogna prima fare tutte le sfere, poi fare il buco, poi farcirle. Con una mano prendete un po' di riso in base alla grandezza dell'arancina che desiderate. Poi, girando con tutte e due le mani, formate una palla.
Posate la "futura" arancina su un vassoio e ricominciate fino a terminare il riso. Lasciatele riposare per una mezz'ora, in modo che raffreddino (anche se il riso era freddo di frigo, col calore delle mani si saranno un po' scaldate) e che il riso si compatti rendendo poi più facile la farcitura.Tenendo la palla di riso con una mano, con il pollice dell'altra mano create un buco in alto e al centro e cominciate ad allargarlo spingendo sia verso il basso che sui lati. Posate nuovamente la palla di riso sul vassoio e passate alle altre, fino a completarle tutte. procedere prima con tutte quelle di un tipo poi con tutte quelle dell'altro tipo.
Con la punta delle dita prendere un po' di ragù con i piselli e inserirle all'interno del buco recedentemente creato. Poi chiudere l'arancina: un po' spingendo "la conza" - il condimento - verso il basso, e un po' cercando di portare in avanti il riso per chiudere l'arancina. Girare l'arancina tra le mani per darle la forma e per rendere la superficie liscia e compatta, senza buchi o piccole fessure. Posare l'arancina con il ripieno sul vassoio e passare ad un'altra, fino a completarle tutte.  Quando tutte le arancine saranno pronte sul vassoio, passare alla "lega". Dare qualche colpo di frusta alla pastella per riprendere l'amalgama di acqua e farina e a questo punto immergere singolarmente le arancine dentro la lega, poggiandole poi sul vassoio, fino al completamento dell'operazione per tutte le arancine.  Io preferisco separare lega e panatura per fare in modo che la lega scoli un pochino dall'arancina al vassoio e non finisca a fiotti dentro il pangrattato creando un mezzo pappone che poi finisce sulla superficie delle arancine. Scolando, tra l'altro, la lega resta uno strato sottile, sottile sarà la panatura e sottile e croccante sarà la crosticina finale. Naturalmente la lega non deve asciugare troppo, quindi se si devono fare 4658479857858569 arancine magari è il caso di prevedere più step di lega-panatura..
E ora la panatura.
Versare il pangrattato dentro una teglia e, ad una ad una, passare ogni singola arancina dentro il pangrattato, pressandole bene con le mani per "saldare" bene lega e pangrattato, per rendere compatta la superficie delle arancine e, all'occorrenza, per riprenderne un pochino la forma.E finalmente la frittura!
Versare l'olio in una friggitrice o in un tegame piuttosto alto. Quando l'olio sarà ben-ben-ben caldo, immergere le arancine per 2-3 minuti o comunque fino a quando non risulteranno dorate in superficie.
 E a questo punto la "manciata"!…
...servire e mangiare calde!
LE MIE ARANCINE VIOLA
Con questa ricetta partecipo all'emmetichallenge di novembre:
LE MIE ARANCINE VIOLA


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :