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Le nuove frontiere dell’illuminazione

Da Acomealice @Acomealice

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È passato più di un secolo da quando questo oggetto magico è entrato a far parte delle nostre vite, al punto tale da diventare un bene indispensabile. Nonostante ciò, è soltanto negli ultimi anni che l’evoluzione della lampadina ha avuto un’impennata vertiginosa, con un susseguirsi di diverse tecnologie man mano più affidabili ed economiche.
La lampadina alogena ci ha dato luce potente a fronte di consumi elevati, mentre con l’avvento dei cosiddetti modelli a “risparmio energetico” si é assistito all’effetto contrario: buone, se non ottime, prestazioni dal punto di vista dei consumi, ma poco potenti e quindi adatte più che altro all’uso domestico. Tutto questo senza contare gli effetti collaterali di questi prodotti: tutti, in misura più o meno ampia, contengono gas nocivi o metalli pesanti e dovrebbero essere smaltiti con attenzione per evitare di danneggiare l’ambiente.

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Da qualche anno a questa parte, però, c’é stato un grande ritorno: la tecnologia LED, già utilizzata da decenni nell’elettronica di consumo, ha fatto breccia nel mercato dell’illuminazione. Dapprima è diventato un accessorio per il tuning delle auto, ma presto i produttori si sono accorti degli enormi vantaggi che il LED avrebbe portato anche negli altri rami dell’illuminazione.. E così, dopo alcuni anni di ricerca e tentativi, oggi possiamo godere del risparmio di una luce che sfrutta al 100% l’energia consumata, che ha un ciclo vita anche superiore ai dieci anni, ma soprattutto che ci consente di abbattere fino all’80% i costi per illuminare, sia che si tratti di un ambiente domestico, sia che ci si trovi a dover far luce su una strada.
I vantaggi del LED nell’illuminazione domestica non si fermano soltanto al risparmio economico ed alla durata media della vita di una lampadina: il diodo é infatti una luce elettronica, non è frutto di alcuna reazione chimica come avviene nelle lampade a basso consumo tradizionali (che sono piene di gas, come anche i neon) e non c’è emissione di calore. Per questi due motivi il LED non emette onde elettromagnetiche, che sono la fonte principale di attrazione degli insetti: questo significa che, grazie alle lampade LED, possiamo passare l’estate con le finestre aperte a leggere un bel libro, senza l’ansia di essere divorati dalle zanzare o vederci la casa assediata da nugoli di falene ed altri insetti notturni.

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Il LED non ha soltanto qualità adatte all’uso domestico o per la semplice illuminazione: sono già disponibili le speciali lampade con emissione di raggi ultravioletti, che consentono la coltivazione floreale in ambienti chiusi durante tutto l’anno e con consumi inferiori anche del 90% rispetto alle tradizionali lampade alogene a raggi UV, già utilizzate in agricoltura. Quasi tutti i produttori olandesi sono ormai dotati di apparecchi a LED per le colture in serra e questo tipo di illuminazione molto più economica si sta ormai diffondendo in tutto il mondo.
Cosa ci riserva il futuro? Di certo la tecnologia non si ferma, e la ricerca continua a sfornare nuove ricette per l’illuminazione a costi contenuti o addirittura gratis. Per esempio, a Cambridge è stata installata in alcuni viali una particolare mescola di asfalto che è in grado di accumulare energia solare durante il giorno, per restituire una flebile luce che permette di individuare chiaramente i limiti esterni della carreggiata.. Sembra una sciocchezza, ma questa piccola invenzione potrebbe trasformarsi in una delle più grandi risorse per limitare gli incidenti stradali notturni! Inoltre, questo tipo di illuminazione non consuma energia e consentirebbe così di dare luce anche a quelle strade di campagna che non sono servite da lampioni collegati alla rete elettrica.

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Fra le invenzioni più interessanti del settore, recentemente sono stati fatti degli esperimenti di elettroluminescenza, ovvero una tecnica quasi al limite della magia che sfrutta lo stesso principio della bioluminescenza (ovvero la reazione chimica che prodotta dalle lucciole e da alcune specie di pesci abissali) per stimolare delle piastre metalliche attraverso delle microscariche elettriche. Il risultato? Affascinante e misterioso.. Basta vedere questa immagine!

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Se questa elettroluminescenza sarà in grado di sostituire le altre tecnologie di illuminazione a basso consumo, non possiamo ancora esserne certi. Una cosa però, è certa: siamo noi consumatori a plasmare ciò che il mercato ci offre, e se dimostriamo una sempre maggiore sensibilità verso i prodotti che rispettano l’ambiente e riducono i nostri consumi, oltre che i relativi costi, non potremo che averne dei benefici per il futuro del pianeta e per il benessere delle nostre tasche!


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