Magazine Attualità

Le strane coincidenze nella Morte di Pino Mango e Pino Daniele

Creato il 05 gennaio 2015 da Rafaelcoche @El_coche

Questo l'ultimo album di Pino Mango con una delle canzoni più importanti del cantautore napoletano

Tracce[modifica | modifica wikitesto]


  1. L'amore è invisibile (inedito) (Mango)
  2. Una giornata uggiosa (Lucio Battisti)
  3. Amore che vieni amore che vai (Fabrizio De André)
  4. Fields of Gold (Sting)
  5. No Potho Reposare (tradizionale sarda) feat. Maria Giovanna Cherchi
  6. Get Back (The Beatles) feat. Angelina Mango
  7. Scrivimi (Nino Buonocore)
  8. Ragazze delle canzoni (inedito) (Pasquale Panella - Mango)
  9. L'immenso (Amedeo Minghi)
  10. Canzone (Don Backy)
  11. Fiore bel fiore (inedito) (Pasquale Panella - Mango)
  12. A me me piace 'o blues (Pino Daniele)
  1. One (U2)
  2. Heroes (David Bowie)
  3. Quanto t'ho amato (Benigni, Cerami, Piovani) (Itunes bonus track)
Disco prodotto da Mango, Carlo De Bei, Rocco Petruzzi
Pino Mango:Nel 1975 si reca a Roma e, sotto la guida di Silvano D'Auria, incide, per la RCA Italiana, l'album La mia ragazza è un gran caldo, che sarà pubblicato nell'ottobre del 1976. Due brani, "Per te che mi apri l'universo" e "Tu pioggia io mattino", attirano l'attenzione di Patty Pravo che decide di inserirli nel suo album Tanto. Il secondo di questi cambierà il titolo in "Per amarti d'amore". Anche Mia Martini è attratta dalle melodie di Mango e inserirà "Se mi sfiori" nel suo album Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto Passano ancora tre anni (1982) e, per la Fonit Cetra, esce l'album È pericoloso sporgersi. Tra le canzoni di spicco di questi album dell'inizio di carriera di Mango, possono essere annoverate "Arlecchino" e "Fuori gioco" che parlano del disagio giovanile legato alla droga. Tra gli altri brani si possono citare "Angela ormai", "Sentirti" (incisa da più interpreti), "Nero e blu" (spesso canzone d'apertura dei suoi concerti per molti anni). Nel 1984 Mango presenta alla Fonit un provino che piace molto all'allora AR Mara Maionchi; il testo originario era del fratello Armando ed il titolo era "Mama Voodoo".[5] Il testo ufficiale ("Oro") fu scritto da Mogol. Non vengono deluse le aspettative e nei successivi quattro anni vengono pubblicati altrettanti album. Nel 1985 Mango partecipa al Festival di Sanremo con "Il viaggio" ottenendo ilpremio della critica,[6] pur senza passare il turno alla finale; il brano verrà inserito nell'album Australia. I riconoscimenti come autore gli valgono tuttavia l'ingresso nei big, che lo vedono al Sanremo del 1986 con "Lei verrà", dall'album Odissea che conquista il disco d'oro per le 150 000 copie vendute. Alla realizzazione del disco partecipa anche il tastierista Brian Auger.[7] Il video è girato interamente sulla riva di un mare
Pino Daniele:Diplomatosi ragioniere, comincia la sua carriera artistica con il gruppo "Batracomiomachia", poi nel 1975 inizia l'attività di session man, suonando nell'album che Mario Musellaregistra per la King di Aurelio Fierro e che rimane inedito fino al 2012, anno in cui viene pubblicato con il titolo Arrivederci[4], e, l'anno seguente, in Suspiro di Jenny Sorrenti[5][6], in Le due facce di Gianni Nazzaro di Gianni Nazzaro[7] (cantando anche i cori nella canzone Me ne vado[8]) ed accompagnando in tour Bobby Solo[9] Terra mia, l'album d'esordio del1977dove vengono tra l'altro recuperati i brani del precedente singolo, denota il profondo legame del cantautore con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le musiche che per i testi, i quali ricordano, talvolta, canti e usanze popolari tipicamente napoletane. Tra i brani dell'album di maggiore successo sono sicuramenteTerra mia, ma soprattutto 'Na tazzulella 'e cafè, molto gettonata daRenzo Arborenel suo programmaAlto gradimentoeNapule èche nel tempo sarà un vero manifesto per l'autore (che l'aveva scritta a soli 18 anni) e per l'intera città. James Senese contribuirà in modo rilevante alla realizzazione dei successivi tre album: Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980), Vai mò (1981). Fu influenzato dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, da George Benson e soprattutto dal blues, realizzando una sintesi fra elementi musicali e linguistici diversissimi, con vena personale e sempre controllata sul piano compositivo. Mascalzone latino 1989
È uno dei dischi preferiti dallo stesso musicista, interamente realizzato e programmato dal tastierista Bruno Illiano, da alcuni anni al fianco di Daniele. Successivamente è stato registrato negli studi Demomusic, da Marcello Todaro. Pubblicato alla fine del 1989, è l'ultimo album di Pino Daniele con la EMI, dopo 13 anni di collaborazione dagli esordi. Dimmi se è così lontano il mare recita la canzone

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Anna verrà 4:00
  2. Faccia gialla 4:10
  3. N'ata stagione 4:16
  4. 'A speranza è semp' sola 3:20
  5. Carte e cartuscelle 3:42
  6. Ammore scumbinato 3:59
  7. 'O 'mericano 4:53
  8. Aria strana 3:01
  9. Giungla 4:26
  10. Sambaccussì 4:31
Entrambi deceduti nel corso del 60esimo anna di età, anche se a Daniele mancavano un paio di mesi per il compimento, entrambi in modo fulmineo, e nell'ambito del loro tour Ma che te ne fotte 
e quanno good good 
cchiù nero d'a notte nun po' venì 
e nun sta'accussì 
oggi è solo lunedì 
Guagliò ma che te ne fotte 
si parla quaccheduno 
allucca cchiù forte 
e giù finchè non hai ragione tu 
accussì nunn'o faje parlà' cchiù 
Chi t'ha ditto ca nun può scassà 
tutto chello ca te fà 'ncazzà' 
chi t'ha ditto ca è fernuto 
ca nun ci capimmo cchiù 
i' parlavo sulo 'e chello 
ca mò nun faje cchiù 

Guagliò ma che te ne fotte 
'a vita è sulo culo rutto 
e niente cchiù 
è voglia 'e se scetà 
'mmiezo a chello ca nun va 
Ma che te ne fotte 
basta ca staje bono 'a sotto 
e tu non ti stancare più 
ma faje chello ca vuo' tu 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :