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Licantropi. I figli della Luna di Simonetta Santamaria e Luigi Boccia

Creato il 24 ottobre 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Giornalista e scrittrice, vive e lavora a Napoli. Tra le poche autrici italiane specializzate nel genere horror, è stata definita dal quotidiano La Repubblica “una delle signore della suspense made in Naples”. Per Gremese ha pubblicato il volume Vampiri- Da Dracula a Twilight.
Sito dell’autrice

Luigi Boccia;

Scrittore, sceneggiatore e regista, ha lavorato per diverse case di produzione cinematografica, tra le quali la Eagle Pictures. Appassionato di folklore, è attualmente direttore della rivista americana di racconti Weird Tales.

 

Licantropi. I figli della Luna di Simonetta Santamaria e Luigi Boccia
Titolo: Licantropo- I figli della Luna (isbn 9788884406651)  
Autore: Simonetta Santamaria e Luigi Boccia
Edito da: Gremese
Prezzo: 19,50 €
Genere: Saggio illustrato
Pagine: 192 p.
Voto:
Licantropi. I figli della Luna di Simonetta Santamaria e Luigi Boccia

Licantropi. I figli della Luna di Simonetta Santamaria e Luigi Boccia
Licantropi. I figli della Luna di Simonetta Santamaria e Luigi Boccia

Trama: Insieme a streghe e vampiri, i licantropi sono da sempre indiscussi protagonisti dell’universo fantastico mondiale, ma hanno spesso generato falsi miti ed errate credenze sulla loro origine. Questo libro, oltre a essere un dettagliato e approfondito excursus sul fenomeno della licantropia, dal mito del Lupo mannaro alla sua rivisitazione cinematografica, dall’Uomo Lupo nella letteratura e nei fumetti e nelle numerose leggende popolari che lo circondano, si propone di svelare la vera natura e i reali poteri dei figli della Luna, fornendo inoltre una risposta ai più svariati interrogativi ai quali hanno dato origine: la licantropia esiste veramente? Come si diventa lupi mannari? Perché e quando avviene la loro trasformazione? Quali sono i metodi più efficaci per avvicinare, tenere alla larga o addirittura uccidere queste creature? Un libro ricco di notizie storiche, informazioni documentate, curiosità e illustrazioni per i licantropofili di tutte le età.

Recensione:
di RanYuu

Quando mi piace un libro e, per “piacere” intendo “coinvolgere”, non sono mai prolissa; sostanzialmente credo valga per qualsiasi altra cosa che cattura il mio interesse: è bella, punto. Ed è così che definisco questo libro, e non posso dire altro se non “o ti piace il genere o scegli qualcos’altro, qui siamo pro-mannari”, perché Licantropi- I figli della Luna non è una semplice storia, ma la cronistoria dell’essere soprannaturale antagonista per eccellenza del vampiro: il licantropo.

Un percorso che Simonetta Santamaria e Luigi Boccia ripercorrono attraverso i secoli fra leggende che hanno cavalcato l’onda della paura e della superstizione e documenti dell’epoca che testimoniano l’esistenza di esseri dall’apparenza animalesca che seminavano terrore e morte dovunque andassero. Il mito che eccezionalmente, a differenza di streghe e succhiasangue, non ha mai subito stravolgimenti si sorta; pensate a qualche telefilm degli ultimi tempi: la natura selvaggia e per nulla remissiva del licantropo è rimasta inalterata e nessuno è mai riuscito a sradicare la sua essenza trasportandola ad un livello più umano. Nessuna “redenzione” per far felice qualche ragazza innamorata o colpevolizzazione sul proprio modo di essere.

“[...]Niente sentimentalismi, dunque. Catturare per cibarsi. Uccidere per vivere. E a noi piace questo suo modo di essere selvatico. Quel suo odore aspro di pelo sporco e sangue rappreso. Ci piace perché è riuscito a non piegarsi alle mode della società consumistica, a restare immutato in attesa del prossimo plenilunio e della prossima vittima da sbranare [...]“. Dalla trasmissione orale alla caratterizzazione su carta, dal film al videogioco il licantropo è così, prendere o lasciare.

Giudizio da cinque stelline per un’opera che definirei più che una semplice guida, una mini-enciclopedia (magnificamente illustrata e ben descritta) da consultare come un Grimorio… e se mai vi dovreste imbattere in un lupo mannaro, niente paura: armatevi di coraggio e di uno spillone e riportate le vostre considerazioni nelle apposite sezioni a fondo pagina, sempre che ne usciate vivi. Buona caccia!


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